Le regole del delitto perfetto: speciale Viola Davis

Autore: Chiara Poli ,

Basterebbe una sola sequenza dalla prima stagione de #Le regole del delitto perfetto per capire subito chi abbiamo di fronte. La sequenza in cui Viola Davis si spoglia - letteralmente - del personaggio che indossa, della maschera quotidiana dietro la quale cela fragilità e insicurezza, per mostrarsi com’è: una donna normale, con tutti i suoi difetti, gli occhi gonfi e i capelli in disordine. Mentre si leva di dosso parrucca, ciglia finte e trucco - cosa non da poco in un ambiente in cui le protagoniste femminili vanno a dormire e si svegliano perfettamente truccate e pettinate - Viola Davis ci mostra quanto prende sul serio il suo lavoro.

Che sia quello che l’ha portata a stregare il pubblico di tutto il mondo nei panni della professoressa Keating, avvocato di grido che torna da stasera su FOX, in prima assoluta, con la seconda stagione de Le regole del delitto perfetto, o quello che le ha regalato due nomination agli Oscar per i ruoli di Aibileen Clark in The Help e della signora Miller ne Il dubbio, poco importa... Ogni personaggio si prende sul serio. Ogni interpretazione diventa "vera", reale, studiata nei minimi dettagli per risultare credibile. Solo i grandi attori diventano (temporaneamente) il personaggio che interpretano. Non è da tutti. Ma è sicuramente da Viola Davis.

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Nata nel 1965 a Saint Matthews, nella Carolina del Sud e cresciuta in Rhode Island dopo il trasferimento della famiglia, Viola Davis sogna fin dai tempi del liceo di diventare un’attrice. Alla Central Falls High School s’innamora della recitazione e decide di studiare teatro al Rhode Island College, per poi frequentare la prestigiosissima Julliard School di New York.

Il debutto arriva nel 1996, con una particina nel film Il colore del fuoco. Seguono partecipazioni come guest star in TV (NYPD Blue, New York Undercover, Giudice Amy, Providence, C.S.I...) e i ruoli fissi nelle serie City of Angels prima e Law & Order: Unità speciale poi. L’attrice si divide fra grande e piccolo schermo, interpretando pellicole di successo come Lontano dal paradiso, Antwone Fisher, Solaris, Syriana e World Trade Center.

La prima nomination agli Oscar come migliore attrice non protagonista arriva nel 2008 per Il dubbio, in cui recita accanto a Meryl Streep e Philip Seymour Hoffman. Tre anni dopo (e dopo la serie tv United States of Tara, con Toni Collette) arriva la seconda nomination per The Help, questa volta come protagonista. A regalare un Oscar al film, però, è la collega Octavia Spencer, premiata come migliore attrice non protagonista.

Dopo altri film e serie TV (Molto forte incredibilmente vicino, Ender's Game, State of Play), Viola Davis nel 2014 accetta il ruolo di Annalise Keating ne Le regole del delitto perfetto. Pubblico e critica vengono stregati dalla sua interpretazione, e la Davis diventa la prima donna di colore a vincere un Emmy Award come migliore attrice protagonista per una serie TV drammatica. Mentre già si scommette su quanti e quali premi porterà a casa con la seconda stagione...

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