Ecco perché Facebook ha oscurato la pagina di Zerocalcare

Autore: Rina Zamarra ,

Zerocalcare, alias Michele Rech, è stato il protagonista di una vera e propria battaglia social.

Tutto è cominciato dopo che il noto fumettista ha pubblicato un post per informare i suoi lettori di una giornata di commemorazione in ricordo di Carlo Giuliani, ucciso a Genova durante il G8 del 2001. 

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Una locandina riportava le iniziative organizzate per il 20 luglio in Piazza Alimonda a Genova, inclusa la partecipazione dello stesso Zerocalcare, presente per realizzare delle tavole da mettere all'asta. I ricavati andranno a tutti i giovani finiti in carcere per aver partecipato ad iniziative di lotta sociale.

LaStampa
Michele Reich alias Zerocalcare
 

Una pioggia di commenti ha animato la bacheca del fumettista. Le repliche si sono rivelate violente e schierate, Giuliani è stato definito più volte un delinquente e un imbecille, i toni sono diventati accesi e moltissimi utenti hanno segnalato il post tramite il sistema interno del social.

Facebook ha oscurato in automatico la pagina, come accade sempre in caso di massiccia segnalazione da parte degli utenti.

Il social non verifica il contenuto specifico del post, ma attiva subito la procedura per poi effettuare, eventualmente, dei distinguo. 

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Michele Rech ha deciso di commentare l'accaduto sul sul profilo personale e sulla sua pagina, tornata attiva dopo la rimozione del post incriminato.

Zerocalcare
Fumetti Zerocalcare

Secondo il fumettista, gli utenti che hanno fomentato il dibattito non sono dei suoi lettori. Le sue opinioni sono piuttosto note a chi legge i suoi fumetti e quindi queste reazioni appaiono piuttosto ingiustificate. 

Zerocalcare ha sottolineato che i suoi lettori abituali sono delle persone aperte, capaci di accettare punti di vista opposti ai propri. Secondo lui, si è trattato di una operazione condotta da nazisti e/o poliziotti ex o attuali o simpatizzanti delle forze dell'ordine

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Volendo tirare le somme dell'accaduto appare ovvio come la questione Giuliani non sia chiusa e il dibattito sia ancora vivo e aperto. Il suo post si conclude proprio con una riflessione riguardo l'utilità di continuare a parlare di Genova:

... è dal 21 luglio 2001 che litighiamo su quanto è successo a Genova ... forse vale la pena continuare a farlo, anche per rispetto al nostro dolore, al nostro sangue e alle nostre lacrime, pure se ci sembrano così lontane oggi.

Se non avete ancora letto la replica di Zerocalcare, qui sotto trovate il post integrale. 

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