Labyrinth, la recensione del gioco da tavolo presentato a Lucca Comics & Games 2016

Autore: Marco Rastrelli ,

Che gli anni ’80 siano tornati di nuovo sulla cresta dell'onda è ormai un dato di fatto. Basta considerare i numerosi remake cinematografici più o meno riusciti (come il disastroso nuovo Ghostbusters), il ritorno di un prodotto come il Nes Classic Mini, le molteplici serie TV ispirate a quegli anni e i recenti giochi da tavolo usciti sul mercato.

Pubblicare giochi di società ispirati a titoli cult, del passato e del presente, è una pratica che esiste fin dai tempi di Guerre Stellari - Una Nuova Speranza. L’uscita di Labyrinth - il gioco da tavolo per dV Giochi quindi non sorprende, soprattutto se avviene in occasione del 30esimo anniversario dell'uscita del film e dopo la recente scomparsa di un mostro sacro della musica come David Bowie.

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 Andiamo dunque ad aprire la scatola base del gioco con dentro tutto il necessario per catapultarci nel magico, ma inquietante, mondo di Labyrinth!

 

Jim Nelson/dV Giochi
Il contenuto della scatola di gioco.

 Il set base di Labyrinth - Il gioco da tavolo contiene:

  • 5 miniature che ritraggono i personaggi di Jareth il Re dei Goblin, Goggle, Bubo, Sir Didimus e Sarah
  • Il regolamento di gioco
  • Il tabellone che ritrae graficamente i luoghi del film, come la Gora dell’Eterno Fetore, la Segreta, il Castello di Jareth
  • 32 carte Labirinto
  • 30 segnalini Volontà e Puzza
  • 6 dadi di diverse forme
  • 6 carte Riferimento con riassunto delle regole
  • 4 schede Personaggio, 4 carte Capacità e 4 carte Debolezza
  • 4 pedine di cartone che ritraggono Titantang, la Fanteria Gobin, la Cavalleria Goblin e l’Artiglieria Goblin
  • L’Orologio Goblin

La scatola si presenta in modo piacevole, sia per grafica che per qualità costruttiva dei componenti. Il cartone delle pedine, del tabellone e delle schede Personaggio è di spessore più che sufficiente e conferisce al tutto una bella sensazione di solidità. Si tratta di una considerazione non scontata, dato che alcuni giochi spesso risparmiano sulla qualità del materiale.

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Le illustrazioni, che appaiono sul tabellone di gioco e sulle schede Personaggio sono di buona qualità e dove necessario, tipicamente sulle carte Labirinto, vengono usati i fotogrammi del film per richiamare al giocatore i momenti salienti della pellicola. Una particolare attenzione meritano le miniature che completano il materiale di gioco. Riproducono i personaggi del film con buoni dettagli e sono di fattura costruttiva più che buona, consentendo anche di essere dipinte per aumentare l’immersione nell'atmosfera della partita.

Jim Nelson / dV Giochi
Un dettaglio delle miniature. Da sinistra a destra: Sarah, Bubo, Sir Didimus, Hoggle e Jareth.

Il gioco, per 1-5 giocatori e con una durata media della partita di 30 minuti, si divide in due distinti momenti. Nella prima fase i giocatori dovranno percorrere il labirinto e superarne le avversità, nel tentativo ultimo di trovare l’entrata alla Città dei Goblin. La seconda fase i giocatori Saranno costretti a sconfiggere uno alla volta i vari guardiani del castello, per arrivare dentro la Stanza Sottosopra e sfidare direttamente Jareth.

Le prove che i giocatori affronteranno percorrendo un tabellone di gioco di forma circolare e diviso in settori come quello del gioco dell’oca, si basano su una o più Caratteristiche possedute dai personaggi: Velocità, che descrive anche di quanti settori il giocatore può muovere la propria miniatura, Ingegno e Forza. Ovviamente ogni personaggio ha i suoi punti di forza e debolezza. Sarah ha una buona Velocità e Ingegno, ma difetta in Forza. Hoggle eccelle in Ingegno, ma è decisamente scarso in Velocità. Sir Didimus possiede un'alta Velocità e Bubo una possente Forza.

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Inoltre, in caso di necessità, i giocatori possono usare una sola volta per partita una delle loro carte Capacità, che gli forniranno un aiuto sostanziale nel superare determinate prove. A completare la scheda personaggio ci pensa la Volontà, che assolve la stessa funzione dei punti ferita. Si perdono se si falliscono le Prove, si riguadagnano se si salta un turno e si fa riposare il personaggio. La partita viene inoltre velocizzata dall’Orologio Goblin che, che come nel film, scandisce la durata della ricerca di Toby. I giocatori avranno soltanto 13 turni per arrivare al centro del tabellone e salvare il fratellino di Sarah, altrimenti la partita avrà termine.

Una buona rigiocabilità è data dalla varietà delle carte Labirinto, da una variante delle regole che farà interpretare a un quinto giocatore Jareth e dalle carte Debolezza, che doneranno ai personaggi degli svantaggi tali da rendere il tutto più difficile e avvincente.

Jim Nelson / dV Giochi
Dettaglio del tabellone di gioco. Possiamo vedere i due settori dove si svolgono le due distinte fasi di gioco. Il cerchio esterno e il Castello di Jareth, dove ci attenderà la sfida finale contro i vari guardiani Goblin.

Ovviamente per apprezzare il gioco al meglio è consigliata, se non addirittura richiesta, una conoscenza più che superficiale del film. Non solo perché alcune delle prove coinvolgono alcune canzoni di David Bowie, come la famosa Magic Dance, ma anche perché parte dell’appeal di Labyrinth - Il gioco da tavolo risiede proprio nell'affrontare, e superare insieme agli altri giocatori, le stesse situazioni ed eventi del film.

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Labyrinth Il gioco da tavolo, creato dall’italiano Alessio Cavatore, è un buon acquisto per tutti coloro che hanno amato e amano tutt’ora il film di Jim Nelson. In definitiva si tratta un onesto gioco da tavolo, dalla durata contenuta e dalle regole semplici e chiare. Perfetto da usare come “punto di partenza” per entrare nel mondo dei giochi da tavolo e di società, sfruttando l’indubbio fascino del film Labyrinth.

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