Ci sono cose peggiori dell'omicidio
La frase ad effetto pronunciata da #Bonnie è anche il titolo di questo secondo episodio della stagione 3.
#Le regole del delitto perfetto continua a svelarci i suoi tipici meccanismi narrativi, mentre il mistero attorno alla vittima dell'incendio continua a infittirsi.
Sappiamo che la vittima non è Oliver. Sappiamo che Annalise viene arrestata. Sappiamo che mente allo stesso Oliver sull'identità del corpo, affermando di non conoscerla.
Al numero dell'uomo inviato da #Annalise sulle tracce di #Frank, è lo stesso Frank a rispondere.
"Ho dovuto ucciderlo", dice. Annalise non risponde, si limita a riattaccare. E in seguito a distruggere il telefono.
Come diceva la stessa Annalise la settimana scorsa, adesso ci sono due schieramenti: o si è dalla sua parte o da quella di Frank.
Ed entrambi fanno tutto ciò che è necessario per tirarsi fuori dai guai.
Ma se Annalise si limita a liberarsi di un cellulare, Frank si libera di un corpo e di un’auto, simulando un incidente.
Perché ci sono cose peggiori dell'omicidio.
Come sempre, l’episodio si snoda su due binari paralleli: le vicende personali di Analise e dei suoi studenti, e il caso di cui si occupano.
Irene Crawley (Amy Madigan, Carnivale) ha ucciso suo marito Rodney e ha già scontato oltre trent’anni di carcere per quell’omicidio.
Il marito abusava di lei, ma all’epoca gli abusi pregressi non sostenevano la legittima difesa. Ora la legge è cambiata.
Irene sceglie #Connor come suo avvocato, nel corso pratico legale approvato dal rettore.
Il delicato tema della violenza domestica viene affrontato tramite una donna che non vuole mostrarsi pentita per aver ucciso il suo aguzzino.
Perché ci sono cose peggiori dell'omicidio.
Grazie alla sincerità e alla strategia di Connor, Irene vincerà la causa
Ma come sempre nella serie, ogni esito positivo viene seguito da un colpo di scena o da un esito negativo.
L’andamento della sceneggiatura si regge su questo ritmo. Si chiama rollercoaster, ed è una tecnica di scrittura che serve per dare ritmo alle scene, alternando azione e informazione, velocità degli eventi e lentezza, successi e insuccessi dei personaggi e via dicendo.
Si applica anche allo stile della serie: l'alternanza fra le scene d'azione e i dialoghi, così come quella fra le scene a due o di gruppo, contribuisce a tenere lo spettatore incollato allo schermo, travolto dal ritmo della narrazione.
Ecco perché, subito dopo la vittoria al processo, Annalise viene convocata dal rettore per essere sospesa (a causa della cattiva pubblicità derivata dalla storia dei volantini).
Il percorso della protagonista, quindi, dovrebbe subire una battuta d'arresto, ma lei si rifiuta di farsi sospendere. Anzi, sfida il consiglio a metterle i bastoni fra le ruote.
Annalise, infatti, è un personaggio che non si lascia trascinare dagli eventi: li comanda, li guida, li scatena.
Anche per questo il pubblico la ama tanto: i personaggi attivi e carismatici, come lei, sono i preferiti dal pubblico.
Perfino quando agiscono in modi discutibili o sembrano avere dei terribili segreti da nascondere (per esempio chiedendo a qualcuno di ripulire il proprio cellulare mentre li stanno arrestando...).
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