I 20 migliori film erotici di sempre

Autore: Sandra Martone ,

Il cinema erotico è un genere nato intorno agli anni 60 come conseguenza diretta della rivoluzione sessuale che cambiò i connotati della morale occidentale una volta per sempre.

Sono tanti i registi, molti dei quali considerati dei veri e propri maestri del cinema contemporaneo, che hanno esplorato i desideri erotici più reconditi, sia dell’uomo che della donna, partendo molto spesso da intense basi letterarie.

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Se avete visto Supersex su Netflix e volete approfondire il lato erotico del cinema ecco quali sono le 20 pellicole erotiche più belle di tutti i tempi:

Secretary

Prima del Christian reso noto dalla furba penna di E.L. James, un altro Mr. Grey ha fatto breccia nei sogni erotici delle donne: Edward.

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Co-protagonista di Secretary, film diretto da Steven Shainberg e trasposizione del romanzo Bad Behavior di Mary Gaitskill, Edward Grey (James Spader) è un un borioso avvocato con tendenze sadomaso che assume nel suo studio una giovane e poco avvenente ragazza, Lee (Maggie Gyllenhaal), reduce da un lungo periodo di degenza in una clinica psichiatrica.

Tra i due si instaura un rapporto che va ben oltre quello lavorativo, grazie al quale Lee (ri)scoprirà se stessa e capirà la matrice dei suoi comportamenti autolesionisti attraverso un’inedita consapevolezza della sua sessualità.

Laguna blu

Cult del 1980 Laguna Blu è un film di Randal Kleiser basato sul romanzo La Laguna Azzurra dello scrittore Henry De Vere Stacpoole.

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Vietato ai minori a causa delle numerose scene di nudo, la pellicola racconta la storia dei cugini Richard ed Emmeline Lestrange che a causa di un naufragio si ritroveranno a dover sopravvivere da soli su un’isola deserta.

Il lungometraggio è tutto incentrato sull’istintiva scoperta della sessualità dei due protagonisti interpretati dagli allora giovanissimi Christopher Atkins e Brooke Shields.

Emmanuelle

Primo di una lunga serie di film tutti basati sulle avventure sessuali della sua disinibita protagonista, Emmanuelle è la trasposizione dell’omonimo romanzo della scrittrice Emmanuelle Arsan.

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Uscita nel 1974 nei cinema francesi per la regia di Just Jaeckin, la pellicola ripercorre gli incontri sessuali della coltissima alto-borghese Emmanuelle (Sylvia Kristel), promiscua moglie di un diplomatico.

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Il film, che in Italia arrivò censurato e montato in maniera completamente diversa rispetto all’originale, è un vero e proprio inno alla libertà sessuale e alla sua totale assenza di regole e remore.

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Gola Profonda

Gola Profonda, il cui titolo fu modificato successivamente in La Vera Gola Profonda per differenziarlo dal remake del 1974, è un film che non è considerato propriamente erotico ma appartenente al genere porno-chic.

Diretta nel 1972 da Gerard Damiano, la storia della ex prostituta (Linda Lovelace) affetta da una malformazione che la porta ad avere il clitoride in gola, è stato un vero successo mondiale nonché la prima pellicola pornografica a diventare un prodotto mainstream.

Censurato in tantissimi paesi e finito addirittura in tribunale a New York perché ritenuto osceno, il lungometraggio ha avuto il grande pregio (e la grande fortuna) di cavalcare l’onda della rivoluzione sessuale che l’ha portato - pur essendo un prodotto senza infamia e senza lode ma unicamente basato su simpatica idea - direttamente nel regno dei cult.

Love

Presentato fuori concorso nel 2015 al Festival di Cannes Love è l’ultimo film del provocatore cineasta Gaspar Noè che fece scandalo con il suo Irreversible.

La storia è quella del giovane Murphy (Karl Glusman) un ragazzo che è stato costretto a sposare la sua coetanea Omi (Klara Kristin) dopo averla messa incinta ma che è ancora innamorato della sua ex Elektra (Aomi Muyock).

Complice la telefonata della madre di Elektra preoccupata per la sparizione della figlia, Murphy ripercorre - e il pubblico con lui - tutte le tappe della sua ossessione amorosa e melodrammatica per la ragazza regalando agli spettatori, come lo stesso Noè ha sottolineato:

La vera trasposizione della passione di una giovane coppia in amore.

Crash

Sempre tratto da un romanzo, in questo caso dello scrittore James Graham Ballard, Crash di David Cronenberg è tra le più potenti pellicole erotiche mai portate sul grande schermo.

I protagonisti del film sono i coniugi Ballard (James Spader e Deborah Unger) e Helen (Holly Hunter) che, sopravvissuti a un grave incidente stradale, incominciano a sentire forti pulsioni sadomasochiste.

Il film è tutto incentrato su una tematica cara a Cronenberg, il connubio tra corpo e macchina, che in questa pellicola viene esplicitata attraverso i deviati comportamenti e i bisogni dei protagonisti.

Malèna

Il Premio Oscar Giuseppe Tornatore nella sua fortunata carriera ha voluto omaggiare il cinema erotico e lo ha fatto attraverso la musa Monica Bellucci protagonista di Malèna.

Uscita nelle sale nel 2000, la pellicola racconta la storia di una vedova che, distrutta dalle malelingue dei compaesani, si ritrova costretta a doversi prostituire per sopravvivere.

Oltre alla splendida storia tutta ambientata nella Sicilia messa in ginocchio dalla Seconda Guerra Mondiale, Malèna è anche e soprattutto il racconto dell’amore puro del piccolo Renato che per tutta la vita ammirerà e difenderà quella "Bocca di Rosa", Dea della sua giovinezza e ricordo indelebile della sua esistenza.

Lussuria

Diretto dal più hollywoodiano dei registi del Sol Levante, Ang Lee, e tratto dall’omonimo romanzo di Zhang Ailing, Lussuria è tra le pellicole erotiche meglio riuscite della storia del cinema.

Ambientato nella Shangai degli anni ’40, il film del 2007 racconta della folle passione tra la Wang Hu Ling (Tang Wei), una studentessa che si arruola nella resistenza, e il collaborazionista Mr. Yee (Tony Leung Chiu-Wai).

Inizialmente avvicinatasi a lui con scopi di vendetta politica Wang si infatuerà della sua vittima e si lascerà andare a una passione carnale in cui, soprattutto nelle scene più esplicite, il cineasta rende complesso capire chi sia davvero il martire e chi il carnefice in questo lungo gioco di sguardi e di corpi dove l’amore si scontra con il credo.

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Shortbus - Dove tutto è permesso

Scritto e diretto da John Cameron Mitchell Shortbus è una pellicola del 2006 che, soprattutto nella malinconia leggera che attanaglia i suoi protagonisti, è figlia dell’11 settembre.

La corale storia segue le vicende sessuali di molti personaggi, fragili e “diversi”, che si incontrano nell’illegale locale notturno Shortbus il cui proprietario è il travestito Justin Bond che nel film interpreta se stesso.

Un’America orfana del suo sogno che non riesce a riconoscersi è la vera protagonista di questa perla del cinema erotico in cui dramma e ironia si mescolano dando vita a un film intelligente e disinibito.

Lègami

Nella sua coloratissima carriera Pedro Almodovar ha anche diretto una deliziosa pellicola erotica.

È uscito infatti nel 1990 Lègami il film che narra le vicende di Ricky (Antonio Banderas) un malato mentale che, una volta uscito dalla casa di cura, decide di sposare la pornostar tossicodipendente (Victoria Abril) che aveva incontrato anni prima.

Per convincere la donna a cedere alle sue volontà Ricky la rapisce e Marina, inizialmente impaurita, incomincia a provare dei sentimenti per il suo carnefice gentiluomo.

Henry & June

La passionale storia tra gli scrittori Anaïs Nin e Henry Miller - tratta dai Diari della stessa letterata - è diventata nel 1990 uno splendido film nelle mani del regista Philip Kaufman.

Parigi, 1931: Anaïs Nin (Maria de Medeiros) vive una vita perfettamente borghese al fianco di suo marito Hugo Guiler ma fortunatamente il suo desiderio di un’esistenza più viva viene realizzato grazie all’incontro con Henry Miller (Fred Ward) che inizia Anaïs ai piaceri della carne.

Una volta giunta in Francia la moglie di Miller, June (Uma Thurman), la scrittrice si sente attratta anche da lei e mette ancor più in discussione i suoi limiti sessuali.

Le Età di Lulù

Il romanzo erotico di Almudena Grandes, Le Età di Lulù, è stato trasposto sul grande schermo da Bigas Luna che come protagonista scelse nel 1989 una giovanissima Francesca Neri.

Come il libro dell’autrice spagnola anche il film di Luna ripercorre che tappe dell’educazione sessuale di Lulù, una ragazza che si innamora del maturo amico di suo fratello Pablo (Oscar Ladoire) e con e per lui si apre all’allora sconosciuto mondo dell’eros, diventandone prima inesperta complice e poi insaziabile padrona.

The Dreamers

Sempre basato su un’opera letteraria, in questo caso il racconto di Gilbert Adair The Holy Innocents, The Dreamers è uno degli ultimi grandi capolavori erotici di Bernardo Bertolucci.

La pellicola è il racconto dell’incestuoso rapporto tra i due gemelli appassionati di settima arte Theo (Louis Garrel) e Isabelle (Eva Green) in cui viene coinvolto - inizialmente suo malgrado - l’americano Matthew (Michael Pitt).

Oltre ad essere un’opera di grande spessore artistico (la pellicola contiene numerose citazioni cinematografiche d’autore) e narrativo, The Dreamers è uno spaccato manierista della borghese gioventù sessantottina dei suoi sogni e delle sue audaci e mal gestite libertà.

L’Amante

Diretto da Jean-Jacques Annaud, L’Amante è la versione cinematografica dell’omonimo e autobiografico romanzo di Marguerite Duras.

La raffinata pellicola segue la passionale e illecita storia tra il facoltoso trentenne cinese (Tony Leung Ka Fai) e una quindicenne francese (Jane March).

Il rapporto tra i due amanti è caratterizzato da un’iniziale indifferenza della protagonista femminile e dalla perfidia della (povera) famiglia della ragazza che sfrutterà economicamente i sentimenti del protagonista.

Nymphomaniac

Diviso in due volumi a loro volta sezionati in 8 capitoli, Nymphomaniac è l’ultimo film del discusso cineasta Lars Von Trier.

Approdata nei cinema nel 2013 la pellicola narra - attraverso il lungo racconto che la protagonista Joe (Charlotte Gainsbourg) fa al pensionato e apparentemente docile Seligman (Stellan Skarsgård) - l’epopea sessuale di una donna, ormai 50enne, che si dichiara fin da subito malata di ninfomania.

Impeccabile nella resa e nella scrittura il lungometraggio è, come la stessa produttrice Louise Vesth ha sottolineato:

Il capolavoro di Lars. In questo film si parla di tante cose che stanno succedendo al mondo, alle persone, alla sessualità, alle relazioni, alla religione, all'arte e alla musica, alla natura e alla civiltà. Per me è il lavoro che racchiude tutti i suoi precedenti film.

9 Settimane e 1/2

È da considerare uno dei film erotici per eccellenza - nonostante le nomination ai Razzie Awards - 9 Settimane e 1/2, il lavoro di Adrian Lyne che lanciò nel 1986 la carriera di Mickey Rourke e Kim Basinger.

L’amore a tempo determinato tra la gallerista Elizabeth McGraw e John Gray è ormai una delle pietre miliari del cinema grazie non solo alle scene divenute iconiche - come lo spogliarello della Basinger sulle note di Joe Cocker - ma anche alla buona fotografia e a una regia patinata e acuta.

Histoire d’O

Histoire d’O è uno dei romanzi erotici più belli della storia della letteratura e, nonostante la profondità delle parole di Pauline Réage appaia difficile da trasporre sul grande schermo, Just Jaeckin nel 1975 riuscì a fare un ottimo lavoro di adattamento.

Nella pellicola O è interpretata da una splendida Corin Clery che riesce a esprimere la complessa psiche del personaggio, schiava per scelta fino alla sua amorevole rivincita.

Basic Instinct

Basic Instinct, il sensuale thriller del 1992 diretto da Paul Verhoeven, non può che essere sul podio dei migliori film erotici di sempre.

Successo al botteghino, la pellicola parte dall'omicidio di un cantante sul quale l’agente Nick (Michael Douglas) è chiamato a indagare. La più plausibile colpevole del misfatto è la bisessuale scrittrice dal travagliato passato Catherine (Sharon Stone) la quale, però, seduce il poliziotto trascinandolo in una torbida storia d’amore.

Grazie a questo film, alla sua straordinaria interpretazione e alla scena passata alla storia in cui durante un interrogatorio accavalla le gambe mostrando la totale assenza di biancheria intima, Sharon Stone è entrata ad honorem nell’Olimpo delle star di Hollywood.

Ultimo Tango a Parigi

Nessuno come Bernardo Bertolucci in Ultimo Tango a Parigi è stato in grado di portare al cinema l’ossessione erotica di un uomo piegato tanto dalla vita quanto dal peso del tempo.

Distrutto dalla morte della moglie e dall’incessante avanzare dell’età, Paul (Marlon Brando) ritrova la sua ragione di vita nel fortuito incontro con la ventenne Jeanne (Maria Schneider) da cui nasce una fulminante passione che viene consumata in un appartamento sfitto di Parigi.

Nata da un sogno dello stesso cineasta in cui si immaginò protagonista sessualmente attivo di un incontro con una donna più giovane, la pellicola nel 1972 ha fatto storia per essere il lungometraggio più scandaloso fino ad allora approdato nei cinema ma, ad oggi, è ricordata come una delle ultime grandi performance del divo Marlon Brando nonché il film che ha dato ufficialmente inizio la splendida carriera del Maestro Bertolucci.

Eyes Wide Shut

Stanley Kubrick ha girato un film per ogni genere cinematografico esistente e la sua carriera (e vita) si è conclusa non prima che il cineasta ci lasciasse in eredità la sua verità sul sesso e (forse) anche sull’amore.

Uscito nel 1999, Eyes Wide Shut è la trasposizione moderna del romanzo Doppio sogno di Arthur Schnitzler.

Bill (Tom Cruise) e Alice (Nicole Kidman) sono una coppia perfetta ma qualcosa mina la loro impeccabile esistenza nel momento in cui, dopo una festa durante la quale i due vengono corteggiati, Alice confessa al marito di aver provato attrazione per un altro uomo.

La straziante verità, alla quale Bill risponde con un sorriso di circostanza, porta l’uomo a spogliarsi di ogni inibizione a cedere al corteggiamento di altre donne, alla prostituzione e all’istinto di partecipare a un’orgia.

Perfetto in ogni inquadratura e sempre pronto a mostrare cosa si cela dietro l’apparenza, Stanley Kubrick ha suggellato la sua carriera con il più complesso ed estetico racconto erotico che sia mai apparso sullo schermo.

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