Mamoru Oshii, regista dell'originale di Ghost in the Shell, difende il casting di Scarlett Johansson

Autore: Alice Grisa ,

Il regista Mamoru Oshii, che ha diretto l'originale Ghost in the Shell, è convinto che le polemiche di whitewashing contro il casting di Scarlett Johansson siano senza senso.

Qual è il problema?

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Molti hanno polemizzato contro il fatto che un'attrice americana interpretasse i panni del Maggiore, un ruolo "ontologicamente" asiatico. Ma il cineasta è convinto che Paramount Pictures non potesse fare scelta migliore dell'attrice newyorchese e l'ha dichiarato nel corso di diverse interviste.

La difesa di Scarlett Johansson

Nella sua intervista più recente, rilasciata a IGN, Oshii ha spazzato via tutte le polemiche di whitewashing minimizzando la pietra dello scandalo, ovvero i tratti caucasici della protagonista.

Paramount Pictures
Un primo piano di Scarlett Johansson nel ruolo del Maggiore

Che problema dovrebbe esserci nel suo casting? Il Maggiore è un cyborg e il suo aspetto fisico è qualcosa di interamente ipotizzato. Il nome Motoko Kusanagi e il suo corpo attuale non sono quelli originali, quindi non c'è nessuna base per dire che il personaggio avrebbe dovuto essere interpretato da un'attrice di origine asiatica.

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Anche qualora - ha specificato poi il regista - il cyborg avesse avuto tratti giapponesi, la scelta della Johansson sarebbe stata comunque idonea.

L'insensatezza delle polemiche sul whitewashing secondo Oshii

Mamoru Oshii si è spinto oltre, snocciolando un elenco di ruoli e attori che avrebbero dovuto appartenere ad altre etnie.

Fumettologica
Mamoru Oshii in primo piano
Mamoru Oshii difende il Ghost in the Shell occidentale

Nei film John Wayne può essere Gengis Khan e Omar Sharif, un arabo, può essere il Doctor Zivago, che è slavo. Si tratta semplicemente di convenzioni cinematografiche. Se non fosse permesso, allora Darth Vader probabilmente non potrebbe nemmeno parlare inglese.

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Il regista ha concluso parlando della propria visione dell'arte e del cinema, che devono essere slegati da qualunque ingerenza politica.

Credo che avere Scarlett nel ruolo di Motoko sia il miglior casting possibile per questo film. Posso pensare solo a un motivo politico come opposizione da parte delle persone alla scelta, e credo che l'espressione artistica debba essere libera da ogni questione politica.

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E ha aggiunto che, se si parla di un remake di un anime, non vede perché sia necessario essere "fedeli all'originale" a tutti i costi.

Il regista deve esercitare la propria libertà di azione il più possibile. Se non lo facesse, non ci sarebbe modo di considerarlo un remake.

I dettagli delle tecniche usate per il franchise Ghost in the Shell

Continuando a parlare della storia di Ghost in the Shell, Mamoru Oshii ha spiegato che si tratta di un'analisi sul rapporto tra uomo e tecnologie che potrebbero prendere il sopravvento in un futuro non troppo lontano e minacciare l'umanità.

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A proposito dell'iconico bombardamento del film del 1995 ricreato da Rupert Sanders nella propria versione, Mamoru Oshii ha dichiarato che lo trova "ben fatto". La scena gli ha fatto pensare che al momento, dal punto di vista della potenzialità espressiva, il disegno fatto a mano è ancora superiore alle tecniche di CGI. Oshii ha anche aggiunto che queste ultime però si stanno evolvendo sempre di più e può darsi che un giorno superino il ventaglio di possibilità dell'animazione tradizionale.

Paramount Pictures
Scarlett Johansson in una scena di Ghost in the Shell
Il Maggiore in Ghost in the Shell

Con questa intervista approfondita e dettagliata, Mamoru Oshii sembra respingere le perplessità di parte dei media, che alludevano al fatto che per "motivi diplomatici" parlasse così bene del remake di Paramount.

Il video di lode

Lo studio di produzione, intanto, ha diffuso un video in cui il regista originario di Ghost in the Shell loda il live-action.

Non ci sono dubbi che questo live-action sia la versione più bella di Ghost in the Shell finora.

Invitato sul set a Hong Kong, Oshii aveva già lodato il lavoro di immedesimazione fatto dalla Johansson.

È riuscita a calarsi nei panni del Maggiore più di quanto potessi immaginare.

Trama e cast

Ghost in the Shell è in uscita il 30 marzo nelle sale italiane. La storia parla di un futuro dispotico dove la speciale Sezione 9 indaga sui crimini informatici. A capo della Public Security Section 9 c'è Il Maggiore, che ignora dettagli molto importanti sulla propria origine. Li scoprirà mentre si troverà a combattere contro un potente criminale che vuole distruggere l'organizzazione. 

Nel cast, oltre alla Johansson - che appare iconica e atletica in diverse clip del film - troviamo Juliette Binoche, Takeshi Kitano, Michael Pitt, Sam Riley. Il film è diretto da Rupert Sanders.

Che ne pensate delle dichiarazioni del regista originario? Secondo voi la Johansson è la scelta migliore per il live-action?

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