Salem, terza stagione. Recensione episodio 6: Il Bambino del Mercoledì

Autore: Maico Morellini ,

Lunedì 10 aprile è andato in onda in Prima visione assoluta su FOX il sesto episodio della terza e ultima stagione di Salem: dopo una pausa di qualche mese, tutto è ripartito da dove l’avevamo lasciato. Come se la cavano John Alden (Shane West) e compagni?

Prima di addentrarci nei dettagli della storia, spendiamo due parole per il regista di questo sesto capitolo. A un anno di distanza, Peter Weller (il primo, unico, vero e inimitabile Robocop) torna dietro la macchina da presa (aveva diretto il quinto episodio della seconda stagione) per sancire il definitivo giro di boa dell’intera serie: solo quattro puntate alla fine di Salem.

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Quattro episodi ancora, cinque con quello di cui stiamo parlando ora e subito sceneggiatori e regista confezionano un delizioso cortocircuito temporale: apprendiamo dalle parole del piccolo John (Oliver Bell) che mancano cinque giorni alla domenica nera, la Pasqua satanica, la festività oscura per eccellenza. Una sinistra coincidenza che anche per noi la Pasqua sia così vicina?

Cinque giorni allo scadere dei quali il mondo brucerà garantendo salvezza solo a chi troverà rifugio tra le mura di casa Sibley. Cinque giorni, proprio come gli episodi che restano a Brannon Braga e Adam Simon, i creatori di Salem, per saldare il conto con tutte le trame rimaste aperte. Inizia perciò un conto alla rovescia che ci porterà alla fine del mondo.

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Il piccolo John è interpretato da Oliver Bell

Come accaduto anche nei precedenti episodi, il carico epico dell’intera serie va via via crescendo e lo fa attraverso gli squisiti scontri dialettici tra Cotton Mather (Seth Gabel) e il diabolico piccolo John.

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Non chiedo a coloro che tormento di amarmi e venerarmi: sono soddisfatto della pura obbedienza.

Con queste parole il piccolo John, impegnato in una definitiva partita a scacchi contro Dio, liquida le obiezioni di Cotton. L’intero scambio tra i due è molto interessante e conferma una delle maggiori cifre narrative di Salem: pur flirtando con un horror a tratti sanguinario, la serie riesce comunque a elevarsi ridefinendo la classica mitologia cristiana

Mentre il piccolo John si prepara alla fine di tutto, Isaac (Iddo Goldberg) continua la sua battaglia contro Mercy (Elise Eberle) e il suo innamorato, il Magistrato Hathorne (Jeremy Crutchley). Anche in questo caso gli sceneggiatori riescono a costruire, senza essere pesanti o noiosi, un piccolo spaccato della società moderna: mentre il mondo sta per bruciare tra le fiamme dell’inferno, le ambizioni dei miserabili continuano ignare e incuranti di tutto, legate solo a fragili poteri e vizi quotidiani.

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Janet Montgomery e Ashley Madkwe interpretano Mary Sibley e Tituba

Hathorne e Mercy si occupano solo della loro piccola Salem così come Isaac combatte una battaglia minore, in apparenza priva di significato, contro le banali ingiustizie degli uomini.

E John Alden? Nella scorsa puntata avevamo lasciato l’eroico capitano vittima di una grave perdita ma finalmente l’amato di Mary Sibley (Janet Montgomery) torna a Salem e viene investito da Tituba (una sempre sensualissima Ashley Madkwe) di una missione molto pericolosa: uccidere la Sentinella (Samuel Roukin), abbattere il fratello del diavolo che sembra sempre più insofferente alle passioni terrene del piccolo John.

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La Sentinella è interpretata da Samuel Roukin

Un altro personaggio che in questo episodio dimostra tutte le sue molte sfaccettature è Anne Hale (Tamzin Merchant): quanti di voi ricordano la timida, impacciata e sognatrice ragazza della prima stagione saranno di certo stupiti dalla metamorfosi della giovane strega.

Confermando che il potere assoluto corrompe in modo assoluto e che la stregoneria finisce con il contagiare anche le anime più pure, Anne compie un violentissimo rito ai danni della povera Gloriana (Azure Parsons). Con un incantesimo concettualmente molto, molto violento Anne strappa il figlio dal ventre materno per diventare lei la madre del piccolo figlio di Cotton che Gloriana portava in grembo. Se fino a questo momento la redenzione di Anne era ancora una possibilità, da qui in avanti l’unica certezza è la dannazione che la accompagnerà, supplizio forse incarnato dalla strana creatura che la insegue.

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Anne Hale è interpretata dall'attrice Tamzin Merchant

Mentre la Terra intraprende il suo ultimo viaggio verso l’inferno, mentre Anne Hale danna la sua anima, il barone Sebastian Marburg (Joe Doyle), consigliato dalla rediviva Contessa (Lucy Lawless) raggiunge uno dei suoi obiettivi: costringe John Alden, tra il sonno e la veglia, ad assistere mentre lui e Mary si uniscono carnalmente cercando così di spezzare il loro tormentato ma formidabile legame.

Cosa ha in serbo la vendicativa Contessa Marburg per il piccolo John? E chi è la misteriosa figura nera che perseguita Anne Hale?

Il settimo episodio di Salem andrà in onda in Prima visione assoluta su FOX lunedì 17 gennaio e si intitolerà Il Quarto Giorno. Un passo in più verso il baratro infernale che minaccia di inghiottire il mondo.

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