The Strain, terza stagione. Recensione episodio 4: L'Essenza del Male

Autore: Maico Morellini ,

Venerdì 9 dicembre è andato in onda in Prima visione assoluta su FOX il quarto episodio della terza stagione di The Strain. Ci stiamo avvicinando al giro di boa, questo è il quarto episodio dei dieci che completeranno la stagione, e dopo gli importanti eventi della precedente puntata abbiamo assistito a un episodio di raccordo.

Le forze del Padrone (Jack Kesy), dopo la sua decapitazione per mano di Quinlan (Rupert Penry-Jones) avvenuta nel terzo episodio, sono allo sbando. Senza il ferreo controllo dell’antico strigoi quasi tutti i vampiri stanno agendo in preda ai loro elementari istinti: nutrirsi di esseri umani.

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Solo il fedele Eichhorst (Richard Sammel) e Kelly (Natalie Brown) sembrano aver mantenuto la rara autonomia che il padrone concede ai suoi servi ed è proprio l’ex gerarca nazista a pianificare una rappresaglia contro il consigliere Justine Feraldo (Samantha Mathis)  e gli uomini che ancora lottano per liberare New York dal flagello vampirico. Il piano di Eichhorst è cinico e spietato e finalmente uno dei personaggi più riusciti della serie torna a occupare il centro dell’azione. 

È infatti sua l’idea di utilizzare ex collaboratori della Feraldo, ora trasformati, come kamikaze ambulanti: questo attentato terroristico e il breve monologo della consigliera legato all’11 settembre 2001 (è nel crollo del World Trade Center che la donna ha perso il marito) sono il piccolo ma sentito tributo che The Strain offre alla ricorrenza dell’11 settembre. L’episodio negli States è infatti andato in onda il 18 settembre scorso, proprio nel pieno delle drammatiche celebrazioni post 11 settembre.

È sempre a carico della Feraldo l’altra velata critica sociale che sceneggiatori e registi ci offrono: nei momenti di crisi, durante una lotta per la vita e la morte della razza umana, quelle che sono considerate le libertà fondamentali di una società civile vengono messe in discussione. Perciò è proprio la Feraldo che decide di silenziare l’ostile stampa, colpevole di una irresponsabile ricerca dello scoop a tutti i costi. 

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Gli sceneggiatori e il regista non giudicano, ci offrono solo la loro versione a gradazioni di grigio degli uomini e delle loro debolezze.

ibtimes.com
Ruta Gedmintas e Corey Stoll interpretano Dutch ed Ephraim Goodweather

La puntata procede cercando di unificare le varie trame che ancora procedevano su binari paralleli. Dutch (Ruta Gedmintas) torna al vecchio nascondiglio, riunendosi con un Ephraim Goodweather (Corey Stoll) rinnegato da Fet (Kevin Durand) e Setrakian (David Bradley) dopo il suo tradimento. I due sembrano condividere una morbosa passione per la bottiglia ma scommettiamo che questo incontro sarà propedeutico al ritorno della ex hacker nel gruppo di cacciatori. Il breve scambio di battute con tra Fet e Dutch lascia intendere proprio questo.

Un piccolo passo per il reintegro nelle truppe dei buoni lo fa anche Gus (Augustin Elizalde), arruolato suo malgrado in una sgangherata truppa di ammazzavampiri composta da galeotti e altri malcapitati.

collider.com
L'ex criminale Augustin Gus Elizalde è interpretato da Miguel Gomez

E il Padrone? Come molti di voi avevano immaginato, non è morto. Come il redivivo Quinlan scoprirà interrogando gli Antichi, il verme cremisi mostrato alla fine della scorsa puntata è il vero ricettacolo della sua essenza malvagia e si è salvato dalla decapitazione: è solo questione di tempo prima che trovi un nuovo corpo da infestare, riprendendo così il controllo dei suoi strigoi. 

cinapse.co
Quinlan incontra i Vampiri, millenari strigoi che odiano il Padrone

Il quinto episodio di The Strain andrò in onda in Prima visione assoluta su FOX venerdì 16 dicembre e si intitolerà Follia.  Quale sarà la prossima mossa del Padrone?

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