Mistero a Crooked House, la recensione: Halloween horror con Agatha Christie

Autore: Elisa Giudici ,

Un maniero inglese, un'eredità favolosa, un magnate, la servitù e i ricchi figli falliti, due cani da guardia, una casa sull'albero, una storia d'amore, un detective ma soprattutto un segreto inconfessabile dietro ad ogni porta chiusa: sembra una partita di Cluedo, invece è la lista degli ingredienti di Mistero a Crooked House. Pubblicato nel 1949 (e tradotto in Italia con il titolo di È un problema), è uno dei libri più peculiari della regina del giallo, che lei ribadì più volte di amare molto. Pur essendo stato un best seller assoluto e annoverando uno dei finali più sconvolgenti della sua intera carriera, nel tempo è diventato uno dei suoi titoli meno noti. Ora un film (il primo adattamento cinematografico mai tentato) tenta di riportarlo in auge. 

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Il maniero di Crooked House
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Le morte del grande patriarca greco Aristides Leonides viene qui spostata dall'inizio alla fine degli anni '50, nell'epoca della Swinging London e della crisi del Canale di Suez. Il mistero da svelare però rimane lo stesso: chi ha ucciso il padre padrone di una famiglia ricolma di sospettati per motivi economici, affettivi, ripicche e ricatti?

Mistero a Crooked House: la decadenza dell'aristocrazia inglese

A tentare di venire a capo del caso, evitando che la polizia ci metta il naso e faccia scoppiare uno scandalo dannoso per l'immagine della famiglia, è un giovane investigatore privato, l'ex diplomatico Charles Hayward (Max Irons). È stato interpellato dalla sua ex amante Sophia (Stefanie Martini), la nipotina più amata dal patriarca. A confonderlo, oltre alle reazioni ambigue della ragazza, ci penserà un'intricatissima rete di relazioni personali che si sviluppa nell'enorme maniero, popolato da mogli trofeo, figli falliti, bambini saccenti e servitù curiosa.

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Non solo l'intreccio del film è la quintessenza del giallo all'inglese - che parla di morti misteriose ma poi sguazza nel marciume appena nascosto della società classista inglese - ma apparentemente lo è anche la messa in scena. Il regista francese Gilles Paquet-Brenner, chiamato all'ultimo per prendere parte al progetto, si ritrova col solito cast all star o poco ci manca, che nei decenni è diventata una cifra stilista degli adattamenti di Agatha Christie (sarà così anche per l'imminente Assassinio sull'Orient Express). Inoltre non rinuncia all'ambientazione d'epoca, pur essendo uno dei titoli dell'autrice più facilmente trasportabili nel mondo contemporaneo. 

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Judi Dench spara alle talpe
Judi Dench ci mette più cuore e impegno di tutti gli altri e si vede

Con l'apporto in fase di scrittura di Julian Fellowes di Downton Abbey, il film traccia con decisione un ritratto della decadenza morale di una ricchissima famiglia inglese in cui le nuove generazioni non sembrano avere il passo della precedente. Eppure è proprio nelle stanze di Crooked House che si comincia ad avvertire il tocco peculiare di Gilles Paquet-Brenner. Sarà pure immerso nelle scenografie più classiche del giallo all'inglese, ma il film non rinuncia a una selezione di tagli, inquadrature e palette cromatiche che lo fanno sembrare una via di mezzo tra una rappresentazione teatrale e un film degli anni '70 di Dario Argento.

Mistero a Crooked House: la classe del giallo all'inglese, lo stile della contemporaneità

Mentre tra le star si stila il solito pagellino di chi sorprende (su tutti quella che ci mette più cuore è Glenn Close, ma anche Christina Hendricks ha qualcosa da dire) e chi un po' delude (Gillian Anderson ci prende un po' troppo gusto con la caricatura dell'attrice ubricona) il film arriva al suo epilogo fulminante forse senza mai sbalodire, ma evitando accuratamente di annoiare.

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Christina Hendricks parla con l'ispettore di polizia
Christina Hendricks è una Marilyn svampita e un po' triste in Mistero a Crooked House

Certo questo accostamento di montaggio veloce, luci neon e approccio quasi videoclipparo a un period movie non piacerà a tutti, ma Gilles Paquet-Brenner gestisce davvero bene l'operazione. Sa di non essere un cineasta, ma ha comunque espedienti e idee in abbondanza per rendere a modo suo il film unico. Nella chiusa si concede uno sfoggio di maestria e, come conclusione naturale del film che ha deciso di girare, davvero non sfigura. Mistero a Crooked House non è eccelso, ma è ben fatto e recitato dignitosamente. Il suo maggior pregio è proprio la capacità di restituire l'atmosfera del giallo all'inglese tentando di fare qualcosa di nuovo, ma con grande consapevolezza dei propri limiti. Scopriremo a dicembre se potremo dire lo stesso di un'operazione ben più ambiziosa; quella del remake di Assassinio sull'Orient Express.

Mistero a Crooked House sarà nelle sale a partire dal 31 ottobre 2017.

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