NoSpoiler intervista i The Jackal: dal web al cinema con Addio Fottuti Musi Verdi

Autore: Elisa Giudici ,

Un film italiano con ambizioni da media franchise, effetti speciali accattivanti e tanta voglia di non sfigurare rispetto alle compagni anglofone? Sembra fantascienza, invece è realtà dal 9 novembre 2017, quando è approdato al cinema Addio fottuti musi verdi. La pellicola, diretta da Francesco Ebbasta (Francesco Capaldo), segna l'approdo al cinema di The Jackal, una delle compagnie di produzione cinematografica indipendenti più note a livello italiano. Il merito è dell'enorme successo che i suoi video parodia e le sue webseries hanno riscosso online, rendendo di fatto i suoi membri delle vere e proprie personalità di YouTube Italia.

Elisa Giudici
Una foto di gruppo dei The Jackal
I The Jackal alla conquista dello spazio (e dei cinema): arriva Addio Fottuti Musi Verdi!

Addio fottuti musi verdi però non segna solo l'ennesimo sbarco di un gruppo nato su YouTube su grande schermo. La cura produttiva a monte dell'operazione rende da subito evidente che il film va oltre il semplice obiettivo di traghettare i propri follower dal PC alla sala cinematografica. Tutto nasce da un sogno cominciato ben prima del 2006, quando Simone Ruzzo, Ciro Priello, Fabio Balsamo e lo stesso Francesco Capaldo fondano la loro casa di produzione cinematografica, destinata a fare fortuna online. Da adolescenti, come tanti loro coetanei, i quattro erano affascinati dallo spazio così come ritratto dai film americani, come spiega il regista:

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Il traguardo che abbiamo raggiunto con Addio Fottuti Musi Verdi non è stato tanto quello di arrivare al cinema, ma quello di andare nello spazio. Nel nostro film ci sono enormi astronavi e riprese della Terra vista dallo spazio, oltre a un discreto uso di effetti speciali. Sapevamo che era un progetto ambizioso e che avremmo potuto scegliere un esordio "più facile", ma non ci siamo arresi e abbiamo lottato. Abbiamo cercato per mesi chi potesse realizzare in Italia gli effetti speciali che volevamo e ci abbiamo lavorato anche noi. Il risultato ci rende particolarmente fieri perché non sfigura nemmeno se paragonato alle grandi produzioni d'oltreoceano. 

Addio Fottuti Musi Verdi: un posto fisso nello spazio

Nonostante gli alieni e le astronavi, Addio fottuti musi verdi è innanzitutto una commedia italiana, che torna ad affrontare un tema molto caro al cinema nostrano: la situazione lavorativa precaria dei trentenni d'oggi. Desiderosi di scrollarsi di dosso lo stereotipo della commedia all'italiana e i vecchi modelli del cinema ambientato e girato a Napoli, i The Jackal si sono ispirati alla partenza di un amico alla volta del Regno Unito per buttare giù una prima sceneggiatura. La genesi del film la rivela Ciro Priello, che interpreta il protagonista della pellicola: 

Il cinema non era un passaggio obbligato per il nostro gruppo, ma avevamo nel cassetto un progetto la cui lunghezza non si addiceva al formato web. Tutto è nato quando un nostro conoscente è partito per cercare fortuna a Londra. Ci siamo chiesti scherzando cosa succederebbe se si finisse per chiedere lavoro persino agli alieni, alla ricerca di un posto fisso. In questo senso, Addio Fottuti Musi Verdi parla di fantascienza sì, ma in chiave metaforica: Brandon l'alieno incarna la promessa di uno stipendio dignitoso e un posto stabile, una sorta di canto delle sirene che porta tanti giovani italiani all'estero. Ci siamo molto ispirati al cinema di Edgar Wright, utilizzando la comicità come fa lui: si ride sì, ma alla fine si guarda negli occhi il presente, con tutte le sue difficoltà.

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Nel film Ciro interpreta un giovane grafico napoletano incapace di trovare un impiego soddisfacente. Diviso tra amici altrettanto insoddisfatti, lavoretti di ripiego e dato di lavoro dispotici, il giovane invia per errore il suo curriculum ad un concorso online, che si rivelerà un'attività di facciata per una compagnia aliena improvvisamente interessata alla Terra e alla disperata ricerca di un grafico.

Addio Fottuti Musi Verdi: i The Jackal sbarcano a Milano

Il titolo - Addio Fottuti Musi Verdi - richiama alla dimensione meta del lungometraggio. Fabio, il migliore amico di Ciro, è infatti un fan all'ultimo stadio dell'omonima saga cinematografia, un'epopea fantascientifica e fracassona, chiaro calco di tanto cinema di consumo statunitense

Abbiamo deciso di inserire una meta-saga nel film un po' per omaggiare i tanti film di fantascienza che ci hanno fatto amare lo spazio da adolescenti (da Armageddon a Independence Day), un po' per evidenziare i limiti e le storture di quel tipo di film. Simone interpreta il protagonista della saga, un tipo tosto tutto battute fulminanti e pistola facile. Il suo personaggio viene imitato con risultati comici da una persona normale come Fabio, evidenziandone l'attitudine esageratamente drammatica. 

Addio Fottuti Musi Verdi: Napoli, Italia, Terra

Anche se molto differente dai titoli visti a Venezia 74 e nell'annata cinematografica italiana, Addio Fottuti Musi Verdi è l'ennesima pellicola del 2017 ad essere ambientata e girata a Napoli. La città è protagonista di un vero e proprio rinascimento cinematografico e culturale. L'impegno dei The Jackal, che hanno il loro "quartiere generale" proprio nella città partenopea, è stato quello di parlare della vita a Napoli senza però ricadere nei soliti stilemi con cui viene ritratta questa realtà al cinema e in televisione. Per questo hanno chiesto a uno dei simboli della Napoli classica di interpretare un piccolo ma significativo ruolo nel film. Francesco Capaldo spiega come è nata la collaborazione con Gigi D'Alessio

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Uno degli scopi del film era quello di fare da traghettatore tra la Napoli classica - quella un po' stereotipata e nota in tutto il mondo - e l'anima nuova, giovane e vitale della città. Quando abbiamo pensato a chi potesse incarnare al meglio l'anima senza tempo di Napoli, il primo nome che ci è venuto in mente è stato quello di Gigi D'Alessio. Con le sue canzoni è noto in tutto il mondo come simbolo di napoletanità. Non a caso il suo personaggio passa letteralmente il testimone a Ciro e i suoi amici. Lo abbiamo convinto ad essere dei nostri promettendogli che avrebbe potuto cantare nello spazio. 

Al fianco dei The Jackal c'è un grande attore di teatro e cinema, Roberto Zibetti, che interpreta l'alieno Brandon. Datore di lavoro di Ciro ed eccentrico CEO alieno tuttofare, Brandon sembra conoscere le risposte a tutte le domande, anche quelle più difficili. Nella speranza che il gruppo abbia ereditato un po' della sua saggezza, chiediamo loro cosa hanno in serbo per noi in futuro. La risposta è ambiziosa quanto l'esordio cinematografico appena sbarcato in sala: 

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Più che un sequel di Addio Fottuti Musi Verdi, ci piacerebbe lavorare a un altro soggetto "lungo", in forma cinematografica o, perché no, come serie televisiva. Stiamo già scrivendo qualcosa in merito. La nostra attività principale però rimane il web: anche mentre siamo in tour per promuovere il film, continuano a essere pubblicati online i nostri video. Non ci fermiamo davvero mai. 

Anche Ciro Priello ha un sogno nel cassetto: 

Mi diverto molto a girare scene paradossali ed ironiche, ma spero ad un certo punto di potermi misurare da protagonista con un personaggio al 100% drammatico. Chissà che in futuro non si presenti un'opportunità di questo tipo: la coglierei al volo. 

Nel frattempo potete godervi in sala la tragicomica odissea nello spazio di Ciro in Addio Fottuti Musi Verdi, dal 9 novembre 2017 nelle sale italiane. 

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