I migliori film del terrore del 2017

Autore: Maico Morellini ,

La fine di dicembre è il periodo migliore per fare bilanci, e dopo un susseguirsi di dodici mesi molto interessanti per il cinema del terrore è venuto il momento di scoprire quali sono le pellicole di genere più interessanti che il 2017 ci ha regalato. Ve li proponiamo in ordine rigorosamente sparso: questa non è una classifica di merito. 

IT - di Andres Muschietti

Portare sul grande schermo l'indiscusso capolavoro letterario di Stephen King pubblicato nel 1986 è un rischio molto grande da correre, soprattutto quando l'unico precedente è la mini-serie televisiva del 1990 diventata nel cuore di tutti gli appassionati un vero e proprio cult. Ventisette anni dopo, e non è certo un caso che ventisette siano proprio gli anni di sonno di cui IT ha bisogno tra un pasto ferale e l'altro, il clown Pennywise approda al cinema e lo fa in grande stile. Pur con le tante e inevitabili differenze rispetto al corrispettivo letterario, il film di Muschietti trova una sua bella armonia privilegiando l'aspetto formativo presente nel romanzo di King. I Perdenti, i sette ragazzini che fronteggiano IT, sono splendidi e la scelta di spostare l'ambientazione negli anni '80 avvicina la pellicola a chi il romanzo lo ha letto proprio in quel periodo, proprio all'eta di Billy Denbrough, Richie Tozier, Bev Marsh e compagni.

The Devil's Candy - di Sean Byrne

Una delle sorprese di questo 2017 (The Devil's Candy è in realtà del 2015 ma ci ha messo due anni per arrivare nelle nostre sale). La musica metal è spesso accostata a possibili contenuti demoniaci e uno dei punti di forza di questo film è proprio lo sparigliare le carte. Il metal, presente anche nella forma di una colonna sonora da urlo che accompagna tutta la pellicola, è protezione, salvezza, unico rimedio per proteggere gli uomini dai sussurri del diavolo. The Devil's Candy è coraggioso, ben recitato, con una storia originale e con un forte messaggio d'amore per l'arte. Il protagonista, pittore e amante del metal, ci accompagna verso la sua stessa ossessione per musica a pittura. Assolutamente da vedere.

Leatherface - di Alexandre Bustillo e Julien Maury

Ottavo film dedicato a uno dei mostri più famosi del cinema horror: Faccia di Cuoio. Leatherface ripercorre i natali di Jedidiah Jed Sawyer, il ragazzo che armato della sua micidiale motosega spargerà sangue e morte per tutto il Texas. Racconta della malata famiglia Sawyer e di come anche le istituzioni abbiano avuto una parte nella genesi del terribile mostro con maschere di pelle umana. Una cosa sopra tutte colpisce di questo film, ed è uno dei motivi principali per cui si trova in questa lista: l'amore viscerale che Alexandre Bustillo e Julien Maury dimostrano di avere per il personaggio di Faccia di Cuoio. Si avvicinano al mito in punta di piedi e dimostrano di averne compreso tutte le sfaccettature. 

La Cura del Benessere - di Gore Verbinski

Quando un grande regista decide di prestare il suo talento al genere horror vale sempre la pena seguirlo nell'impresa e La Cura del Benessere non fa eccezione. Verbinski non è un turista del terrore, sua è la grandissima trasposizione occidentale di The Ring, e lo dimostra in questo film. Incentrato sulla frenetica virulenza dei tempi moderni e sulla necessità di ritrovare il proprio equilibrio, La Cura del Benessere riporta in scena anche una delle ossessioni a cui il regista è più legato: l'acqua. È l'acqua il veicolo dell'orrore antico che si nasconde nella clinica tra le Alpi Svizzere. Seppure discontinuo in certi momenti, La Cura del Benessere è una gioia per gli occhi e una lezione di regia: dopo averlo visto nessuno andrà mai più in un centro termale con disinvoltura.

Scappa - Get Out - di Jordan Peele

Vera e propria rivelazione di questo 2017, Scappa - Get Out, è un grandissimo film. Il regista esordiente Jordan Peele, anche co-produttore e sceneggiatore della pellicola, ci porta nel cuore di un'America che dovrebbe aver superato i problemi razziali. Il protagonista, un giovane di colore, è invitato dalla ragazza bianca a casa dei genitori. Questi, bianchi progressisti e con una visione molto illuminata della società ("Avremmo votato Obama anche una terza volta"), accolgono il ragazzo a braccia aperte. Ma le cose iniziano a non andare nel verso giusto. Scappa - Get Out è un pellicola ironica e cinica al tempo stesso. Pervasa da una sottile inquietudine che va via via salendo, è anche forte di geniali intuizioni estetiche che rendono il film forse il titolo più interessante dell'anno.

Train to Busan - di Yeon Sang-ho

Per questo film facciamo un piccolo strappo alla regola ma ne vale la pena: si tratta infatti di una pellicola del 2016 uscita in Italia solo in Home Video a ottobre 2017 grazie alla prolifica Midnight Factory. Il tema è quello della letale epidemia zombie che questa volta impazza nella Corea del Sud. I protagonisti identificano la loro salvezza in un treno che dovrebbe portarli alla città di Busan ed è proprio su questo treno che un gruppo molto eterogeneo sarà costretto a collaborare per riuscire a salvarsi la vita. Ma il pericolo, si sa, molto raramente tira fuori il meglio dalla persone e Train do Busan è anche questo: un complesso spaccato sociale le cui dinamiche violente sono catalizzate dalla mortale minaccia dei non morti. Gli zombie, anche nel 2017, hanno avuto ancora qualcosa da dire.

Non siete sazi di film horror? Preparatevi a un 2018 terrificante!

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