Franco Zeffirelli accusato di molestie: per il figlio è solo una vendetta

Autore: Alice Grisa ,

Dopo il caso Weinstein, le accuse di molestie sessuali continuano a fioccare e a colpire personaggi più o meno insospettabili del mondo dello spettacolo. Dopo la scelta collettiva del dress-code nero ai Golden Globes 2018 come simbolo forte contro gli abusi, altri attori, produttori e registi sono stati attaccati per aver inflitto, in tempi più o meno recenti, delle molestie.

È capitato a #James Franco, attaccato da alcune aspiranti attrici, e anche al regista italiano ultranovantenne Franco Zeffirelli.

L'accusa

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Zeffirelli è stato accusato dall'attore Jonathon Schaech di averlo molestato durante le riprese di Storia di una Capinera, pellicola che risale al 1993 ed era stata tratta dal romanzo di Giovanni Verga. All'epoca Schaech aveva 23 anni e il regista superava i 70.

L'americano Schaech nel film interpretava Nino. In tempi più recenti è noto per le sue interpretazioni nelle serie #Quantico e Legends of Tomorrow.

Ecco i fatti raccontati da Schaech a People: una notte in Sicilia, durante la produzione del film, Zeffirelli si sarebbe impossessato illegittimamente di una chiave per aprire la sua stanza e lo avrebbe assalito sessualmente.

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[Zeffirelli, n.d.r.] ha messo le sue mani in posti che non avrei potuto nemmeno immaginare e ha fatto cose di cui non sono fiero.

Schaech ha precisato di non aver gridato o protestato e di non aver fermato il regista mentre portava avanti il suo approccio: come mai? Per paura, per stupore, per ingenuità? "Mi ci sono voluti 25 anni per capire il perché".

La replica

Come riporta Rai News, Pippo Corsi Zeffirelli (figlio del regista) ha smentito categoricamente le accuse. A suo parere, quella di Schaech è una vendetta, che tradizionalmente va consumata fredda.

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Pippo ha svelato che suo padre aveva voluto dare una chance al giovane attore, che durante le riprese di Storia di una Capinera aveva un problema alla gola che creava una fastidiosa modulazione della voce. Nonostante questo, il regista lo scelse comunque ai provini ma decise di farlo successivamente doppiare da un altro attore inglese. La scelta avrebbe mandato, secondo Pippo Corsi Zeffirelli, su tutte le furie l'attore, tanto da volersi vendicare.

A sostegno della propria tesi, il figlio di Zeffirelli ha spiegato di aver sentito spesso Schaech negli ultimi anni e che non gli è mai sembrato una persona traumatizzata da suo padre. In più, ha aggiunto Pippo, qualche mese prima di fornire la sua versione a People, l'attore si era fatto sentire con la famiglia Zeffirelli per chiedere notizie sulla salute di Franco.

A suo avviso, questo sarebbe totalmente incompatibile con le accuse mosse a suo carico, di cui gli Zeffirelli sono stati messi al corrente dallo stesso People poco prima che l'intervista fosse pubblicata.

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