Retrogaming: i più bei giochi per SEGA Mega Drive

Autore: Andrea Guerriero ,

"Ocio però, sono Giochi Preziosi!" Così il colosso giapponese SEGA presentava al pubblico italiano la sua console a 16-bit, quel Mega Drive che, benedetto dal sacro slogan di Jerry Calà, era chiamato a sfidare a muso duro la ''corazzata'' Nintendo e il suo SNES

Era il novembre del 1990, e l'universo del gaming stava cambiando per sempre. Merito della casa di Kyoto, certamente, ma anche della sua rivale più diretta, che offriva agli appassionati un'alternativa più che seducente alle classiche avventure di Mario e Link. Con il Genesis - questo il nome del Mega Drive in USA -, SEGA non mise sul piatto solo shooter intensi e conversioni incredibili dei suoi titoli arcade più frenetici, ma riuscì anche a lasciare un segno indelebile e ancora tangibile nell'intera industria videoludica.

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E, soprattutto, a far scendere in campo una delle icone più brillanti del settore, Sonic, degno avversario dell'idraulico baffuto.

Allora ripercorriamo insieme un pezzo di storia videoludica, con alcuni dei migliori giochiper SEGA Mega Drive.

1 - Sonic The Hedgehog

Non potevo che iniziare questo viaggio alla (ri)scoperta dei classici per Mega Drive che con Sonic. D'altronde, senza di lui la console della ''grande S'' non sarebbe stata quello che è stata. 

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Sonic The Hedgehog, recentemente riproposto su dispositivi mobile grazie al servizio SEGA Forever, è tutt'ora un platform eccezionale, in cui l'eroe con gli aculei schizzava a velocità mai viste prima, imponendosi come una delle più grandi icone dei videogiochi di sempre. In pratica, il Super Mario di SEGA.

2 - Devil Crash

Molto più che un gioco di flipper, Devil Crash è uno di quei titoli che, una volta avviato, faticherete a mollare anche dopo diverse ore di gaming intenso. Diabolico e impegnativo, metteva sul piatto le regole tradizionali del genere di appartenenza - totalizzare il punteggio più alto e non perdere la pallina -, ''corrotte'' però dalla presenza a schermo di mostri di ogni genere e forma.

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Erano anche presenti più schermate, arricchite da stanze segrete e possenti boss da abbattere, una fisica della palla eccezionale e una colonna sonora realmente mefistofelica che è impossibile non fischiettare.

3 - Aladdin

La maledizione del tie-in venne del tutto scardinata dal disneyano Aladdin, un vero e proprio cartoon in versione videogame più che la trasposizione di un lungometraggio d'animazione su console.

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Si tratta con molta probabilità di uno dei migliori videogiochi Disney mai creati, oltre che del miglior platform game mai apparso su Mega Drive. Assolutamente magico, parola di Abu!

4 - Teenage Mutant Ninja Turtles: The Hyperstone Heist

Non era bello quanto Turtles in Time, ma era un gioco delle Tartarughe Ninja davvero ben fatto.

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The Hyperstone Heist è, nel 2018, ancora un ottimo esponente su licenza del genere dei picchiaduro a scorrimento, uno di quelli più amati negli anni '90 e che, purtroppo, i produttori di videogiochi moderni paiono aver voluto riporre in un polveroso cassetto.

Oggi le Tartarughe Ninja sono tornate a combattere tramite DLC in Injustice 2, ma nulla potrà restituirci quello stesso feeling di cinque lustri fa.

5 - Streets of Rage 2

Parlando di picchiauduro a scorrimento, è impossibile non citare il sontuoso Streets of Rage 2, da molti considerato l'apice dello stesso genere di appartenenza. 

Il gioco migliorava ogni aspetto del suo predecessore, impreziosendone l'esperienza con un cast di quattro personaggi selezionabili, tanti livelli, una modalità co-op spettacolare, grafica colorata e una colonna sonora dance realizzata da Yuzo Koshiro semplicemente irresistibile.

6 - EarthwormJim

Uno dei giochi di piattaforme più divertenti di sempre, nella sua versione console più bella, almeno per l'epoca in cui uscì. Semplicemente imperdibile per i fan dei giochi con un certo carattere. 

Certo, non è Mario e neppure Sonic, eppure il verme sparacchino di casa Shiny Entertainment riuscì a conquistare il cuore di una nutrita schiera di fan, oltre che ad imporsi con una propria, peculiare identità.

7 - Super Street Fighter II

Semplicemente il re dei picchiaduro ad incontri, dato in pasto ai fan da una Capcom al massimo del suo splendore.

L'edizione per Mega Drive è una delle più fedeli alla versione da sala, ed ebbe il merito di allietare i pomeriggi dei ragazzi degli anni '90 con il classico scontro a colpi di hadoken tra Ryu e Ken. Il secondo capitolo della saga trentennale resterà scolpito nella storia per l'incredibile comparto tecnico, sia visivo che sonoro. 

8 - NBA Jam

Da mesi sul web si parla di un possibile reboot per NBA Jam, per la gioia di quanti hanno apprezzato questa incredibile serie sportiva di stampo squisitamente arcade.

Il motivo è intuibile: NBA Jam non faceva scendere in campo pedisseque regole del basket, ma si rivolgeva anche a chi, di questo nobile sport, non ha mai seguito neppure un incontro. Lo stile di gioco era assolutamente semplificato - si poteva giocare solo due contro due - e allo stesso tempo dannatamente divertente.

9 - Battletoads

Battletoads incarna uno dei giochi più divertenti e difficili dell'epoca. Si impersonavano delle tartarughe poco raccomandabili in un titolo apprezzatissimo dagli appassionati, ma che ebbe difficoltà a trovare un successo sostanziale dal punto di vista commerciale. 

A dirla tutta, a me un ''gracidante'' remake non dispiacerebbe affatto.

10 - Thunder Force IV

La serie Thunder Force di Technosoft prese il via su home computer, ma mostrò il meglio di sé proprio sul Mega Drive. E proprio con il quarto capitolo.

Tutto l'insieme è capace ancora oggi di farvi cadere letteralmente la mascella, dal comparto grafico - forse il migliore mai visto sulla console a 16-bit made in Japan - al suo tasso di sfida finemente bilanciato, passando poi per i suoi enormi livelli completamente esplorabili, per le sue musiche splendidamente orchestrate e per un arsenale davvero gigantesco.

11 - Phantasy Star IV: The End of the Millennium

Quello che fece preferire a molti il SNES al Mega Drive fu la cronica mancanza di giochi di ruolo di stampo giapponese sulla piattaforma SEGA.

Eppure qualcosa di assai buono esisteva, in grado di contendere ad un posto sul podio dei jRPG più affascinanti degli anni '90. Ci riferiamo a Phantasy Star IV: The End of the Millennium, che i fan della serie ricordano ancora come il miglior episodio in assoluto.

Il merito va ad una trama originale e mai scontata, alla sua grafica impressionante per l'epoca e ad un cast di personaggi indimenticabile. Ciliegina sulla torta era un sistema di combattimento che potrebbe tranquillamente regalare lezioni agli esponenti moderni del genere.

12 - Castlevania: Bloodlines

I gamer più grandicelli ricorderanno sicuramente l'amore che legava Konami a Nintendo.

Eppure la casa di Pro Evolution Soccer e Metal Gear riuscì a fare grandi cose anche su SEGA Mega Drive. Tra queste, è impossibile non citare Castlevania: Bloodlines del 1994, capitolo nuovo di zecca per la saga che ci permetteva non solo di visitare le location tradizionali - la Romania e il castello di Dracula -, ma anche di viaggiare tra Atene, Pisa, Germania, Inghilterra e Versailles.

Come un vampiro assetato di sangue, l'unico episodio di Castlevania per Mega Drive riusciva a succhiare via il nostro tempo libero, ripagandoci con un'esperienza indimenticabile.

13 - Golden Axe

Pugni, magia e azione a scorrimento. Questi gli ingredienti che hanno reso Golden Axe un gioco speciale. 

Il titolo SEGA, nella sua edizione per Mega Drive, toccava picchi di bellezze mai viste all'epoca, e segnò la strada per tutta una serie di cloni pubblicati a seguito della sua uscita sugli scaffali di tutto il mondo. L'ambientazione del gioco è tipicamente fantasy e debitrice di storie quali quelle di Conan il barbaro, tra regni fantastici, usurpatori, duelli all'ultimo sangue e incantesimi.

14 - Double Dragon

Mitico, iconico, divertentissimo.

Il primo Double Dragon è un classico intramontabile che univa fratelli, amici e parenti sotto un unico gigantesco credo: quello dei combattimenti con un sistema di gioco semplicemente stellare. 

Purtroppo il quarto capitolo - sviluppato dagli stessi autori di Dragon Ball FighterZ e disponibile anche su sistemi iOS e Android - non è riuscito a riesumare le stesse emozioni, per buona pace dei nostalgici. 

15 - Comix Zone

Comix Zone non è un videogioco qualunque.

Sviluppato nel 1995, il titolo di Sega Technical Institute innovava per l'ambientazione, all'interno di un fumetto, e per il gameplay, a metà tra azione e picchiaduro.

Si impersonava un fumettista, Sketch Turner, intrappolato nella sua stessa creazione. Una notte, mentre Sketch sta lavorando su Comix Zone, durante un temporale, un fulmine cade accanto al suo appartamento, permettendo al malvagio Mortus di fuggire dalle pagine del fumetto, e scagliare lo sbalordito Sketch nel mondo della Comix Zone. Mortus intende liberarsi, distruggendo Sketch nel fumetto, come egli è in grado di farlo nella realtà.

16 - Shining Force II

Come già sottolineato, sul Mega Drive i giochi di ruolo non abbondavano come su altri lidi, e di conseguenza titoli come Shining Force II rappresentavano naturalmente una manna dal cielo per gli appassionati. Un titolo vasto, ricco, bellissimo da vedere e che univa alla grande i canoni dei jRPG con combattimenti strategici.

Forse il più grande gioco di ruolo tattico mai creato.

17 - Strider

Uno dei primi, autentici classici per la console a 16-bit targata SEGA, che chi ha avuto la fortuna di giocare ricorda con nostalgia ancora oggi.

Strider, a fronte del suo altissimo livello di difficoltà, non era e non è un videogioco per ogni palato. Eppure le sue ambientazioni originali - il livello cyber-sovietico su tutte -, la grafica impareggiabile per l'epoca e il suo enigmatico protagonista dalle abilità ninja, ne fanno un vero e genuino capolavoro. 

Qualcuno di voi è riuscito a raggiungere i titoli di coda?

18 - Ecco The Dolphin

In un decennio in cui ad avere la meglio erano titoli tutti azione e sparatorie, Ecco The Dolphin si proponeva come una graditissima variazione, mettendo in gioco tematiche quali l'ecologia, il rispetto per l'ambiente e le bellezze della natura.

Originalissimo e programmato con tutti i crismi, il gioco SEGA ci metteva nei panni di un anomalo delfino che, armato di sonar, nuota in un oceano spettrale combattendo fauna terrestre e alieni. 

19 - Altered Beast

Fantasy e mitologia si incontrarono, con risultati meravigliosi, in Altered Beast.

Il picchiaduro a scorrimento più ''bestiale'' di SEGA ci permetteva di vestire i feroci panni di un essere umano che, raccogliendo speciali bonus, si trasforma in un licantropo e in altre creature via via più potenti: un drago elettrico, un orso, un uomo tigre, fino al più potente di tutti, il licantropo dorato.

20 - Gunstar Heroes

Uno sparatutto corri-e-spara a ritmo da cardioplama, condito da momenti di nonsense impareggiabili: era l'apice della produzione del team Treasure, gente che con il Mega Drive ha fatto miracoli.

Gunstar Heroes è uno shooter 2D solidissimo e seminale, fatto di esplosioni, sprites e alcune complesse e articolate boss-fight, oltre che di una superba modalità cooperativa.

E voi, avete giocato ad uno di questi grandi classici? Fatecelo sapere con un nerd-commentino.

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