SEGA come Nintendo: arrivano le retro-console mini?

Autore: Andrea Guerriero ,

Era il 2001 quando SEGA abbandonò definitivamente il mercato delle console, sancendo la morte del Dreamcast - la sua ultima macchina da gioco - e cambiando per sempre il volto dell'industria. 

Da allora, i fan non hanno mai smesso di sperare di rivedere la casa di Sonic ai fasti di un tempo, quando la battaglia con Nintendo si combatteva sì a colpi di titoli in esclusiva, ma anche di gran bei pezzi d'hardware. Una speranza che probabilmente non avrà mai risvolti concreti, se non volgendo lo sguardo ad un nuovo, fiorente mercato.

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Per altro sdoganato dalla rivale di sempre.

Se è vero che non vedremo mai un ''Dreamcast 2'', di recente il presidente e COO Kenji Matsubara ha infatti lasciato intendere che la società nipponica sarebbe interessata a produrre retro-console in miniatura, proprio come ha fatto Nintendo con il NES Mini prima e il SNES Mini poi. 

SEGA andrebbe quindi a farsi strada in un settore sempre più redditizio, almeno considerando i profitti raccolti dalla compagnia di Super Mario con le due macchine da gioco ''in piccolo'', seguite poi dall'AtariBox e dal Commodore 64 Mini. Che, tra l'altro, può essere sondato con costi decisamente contenuti.

D'altronde una riedizione delle vecchie glorie del passato a marchio SEGA farebbe gola a milioni di appassionati, che potrebbero così rivivere le stesse emozioni di un tempo, meritevoli di aver illuminato i loro pomeriggi a colpi di capolavori tra Mega Drive, Master System o Saturn.

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Per il momento, però, nulla bolle in pentola, almeno in via ufficiale. I cultori del riccio blu dovranno attendere i prossimi sviluppi, tenendo gli aculei obbligatoriamente incrociati!

Il SEGA Mega Drive Mini di AtGames

I più impazienti saranno comunque felici di sapere che esiste già una versione mini del Mega Drive, gloriosa console a 16-bit. 

Si tratta del SEGA Genesis Flashback prodotto da AtGames, disponibile per l'acquisto un po' ovunque ad un prezzo consigliato che si aggira sui 90 euro. La piattaforma dall'animo nostalgico è proposta con due controller wireless, ingresso HDMI per una risoluzione massima a 720p e piena compatibilità con le cartucce originali.

Non solo, proprio come accade per le mini console di Nintendo, anche per il Genesis sono preinstallati alcuni giochi, ben 85:

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  • Adventure in the Park
  • Air Hockey
  • Alex Kidd in High Tech World
  • Alex Kidd in Miracle World
  • Alex Kidd in the Enchanted Castle
  • Alex Kidd: The Lost Stars
  • Alien Storm
  • Altered Beast
  • Arrow Flash
  • Baku Baku Animal
  • Bomber
  • Bonanza Bros.
  • Bottle Taps Race
  • Break the Fireline
  • Bubbles Master
  • Cannon
  • Chakan: The Forever Man
  • Checker
  • Chess
  • Columns
  • Columns III
  • Comix Zone
  • Crack Down
  • Cross the road
  • Curling 2010
  • Decap Attack
  • Dr. Robotnik's Mean Bean Machine
  • ESWAT: City Under Seige
  • Eternal Champions
  • Fantasy Zone
  • Fantasy Zone The Maze
  • Fatal Labyrinth
  • Fight or Lose
  • Fish Story
  • Fish Tank Live
  • Flicky
  • Gain Ground
  • Golden Axe
  • Golden Axe II
  • Golden Axe III
  • Hangman
  • Hexagonos
  • Jack's Pea
  • Jewel Magic
  • Jewel Master
  • Kid Chameleon
  • Mahjong Solitaire
  • Maze 2010
  • Memory
  • Mortal Kombat 3
  • Mortal Kombat II
  • Mr. Balls
  • Naval Power
  • Phantasy Star
  • Phantasy Star 3:
  • Generations Of Doom
  • Phantasy Star II
  • Plumbing Contest
  • Ristar
  • Shadow Dancer: The Secret of Shinobi
  • Shining Force II: The Ancient Seal
  • Shining in the Darkness
  • Shinobi III: Return of the Ninja Master
  • Snake
  • Snowboarding
  • Sonic & Knuckles
  • Sonic 3D Blast
  • Sonic Chaos
  • Sonic Drift 2
  • Sonic Spinball
  • Sonic the Hedgehog 2
  • Sonic Triple Trouble
  • Spider
  • Super Thunder Blade
  • Sword Of Vermilion
  • Tails Adventure
  • The Ooze
  • Vectorman
  • Vectorman 2
  • Wall-Breaking
  • Warehouse Keepe

Il SEGA Mega Drive Mini prodotto da AtGames

Il Mega Drive di AtGames non ha però riscosso il successo sperato, complice il suo aspetto eccessivamente ''plasticoso'' e soprattutto l'assenza del logo ufficiale sulla sua scocca.

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La produzione diretta da parte di SEGA segnerebbe allora la svolta per lo zoccolo duro di appassionati e per le nuove leve più curiose, sicuramente interessati a rivivere o a vivere per la prima volta gli anni d'oro di quella che è stata una delle più grandi e dirompenti aziende ad aver recitato nell'industria del gaming. 

Voi cosa ne dite, vi piacerebbe mettere le mani sulle possibili retro-console dell'originale ''grande S''?

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