Cobra, le migliori frasi e le curiosità del film con Stallone

Autore: Emanuele Zambon ,

Stuzzicadenti in bocca, occhiali da sole con la montatura a goccia, pistola tamarra: Marion Cobretti, tenente dai modi spicci in forza alla "Zombie Squad" di Los Angeles, va pazzo per maniaci e criminali stragisti. Se ne va in giro su una hot rod Mercury Monterey del '50 con un unico obiettivo: ripulire le strade dalla feccia.

Cobra è uno dei polizieschi più kitsch di sempre, un trionfo di machismo e violenza cucito su misura sull'action man anni '80 per antonomasia, Sylvester Stallone, reduce a quel tempo - il 1986 - dai successi di Rocky e Rambo.

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Il detective Cobretti non è, però, né un reduce del Vietnam e neppure un pugile pluricampione. Somiglia più ad un giustiziere della notte col distintivo, un "repubblicano" del cinema (del resto siamo ai tempi della presidenza Reagan) convinto che si ottenga molto di più "con una parola gentile e una pistola, che solo con una parola gentile" (tanto per citare un classico di quegli anni).

Cobra, ai tempi dell'uscita, fu massacrato dalla critica pur ottenendo un buon successo. Col passare degli anni è stato parzialmente rivalutato giungendo addirittura ad essere considerato (tanto da meritarsi una menzione nella classifica dei migliori polizieschi). Merito di alcune scene e dialoghi cult, di oggetti di scena iconici e celebrati nel tempo, vedi il caso del coltello che utilizza "la belva della notte", il sanguinario serial killer che semina il panico in una Los Angeles notturna e sinistra.

Come anticipato, alcune frasi e svariati dialoghi (specie i botta e risposta) del film sono ricordati con affetto tra i fan, battute che, depauperate della loro "serietà", fanno sorridere per la maniera in cui cercano di costruire la mitologia dell'action hero protagonista finendo invece per sembrare uno strumento attraverso cui lanciarsi in una parodia "coatta" del genere poliziesco.

Cobra, le migliori frasi del film

Abbiamo raccolto alcune frasi e dialoghi di Cobra:

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"In America viene commesso un furto ogni undici secondi, un'aggressione ogni sessantacinque secondi, un reato di sangue ogni venticinque secondi, un omicidio ogni ventiquattro minuti, e duecentocinquanta violenze carnali al giorno." - ten. Marion Cobretti

"Sta a sentire tu... sei uno schifoso, solo uno schifoso." - ten. Marion Cobretti

"Tu sei il male, io sono la cura." - ten. Marion Cobretti

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"Qui la legge si ferma e comincio io... stronzo!" - ten. Marion Cobretti

Cobra e il maniaco del supermarket

Maniaco: "Ho una bomba, ammazzo lei e faccio saltare tutto!"

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Cobretti: "Che aspetti, non devo mica fare la spesa" (quando il maniaco minaccia di fare una strage nel supermarket)

Confronto con i colleghi

Comandante Halliwell: "Monte dice che hai un identikit del maniaco, tiralo fuori subito!"

Cobretti: "Non ha detto la parola magica" 

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Monte: "Quale parola magica?"

Cobretti: "Per piacere"

Comandante Halliwell: "Cobretti, lei ha un difetto di comportamento"

Cobretti: "Sì, ma il mio è piccolo così"

Warner Bros. Pictures
Brigitte Nielsen e Sylvester Stallone in una scena del film

Le curiosità su Cobra

Sylvester Stallone era stato in precedenza scelto come protagonista di Beverly Hills Cop - Un piedipiatti a Beverly Hills (1984). Lavorò anche sulla sceneggiatura, che però venne scartata e, al suo posto, venne poi scelto Eddie Murphy. Sly allora utilizzò parte dello script per Cobra.

La maggior parte degli eroi d'azione degli anni '80 si chiamavano John (John Rambo, John Matrix, John McClane). L'eroe di questo film si chiama invece Marion, un nome inusuale per un duro del cinema.

Il coltello utilizzato dal personaggio "belva della notte" è stato realizzato per il film dal designer Herman Schneider. Sylvester Stallone aveva chiesto a Schneider di realizzare un coltello che il pubblico non avrebbe mai dimenticato.

Nel film il protagonista uccide 41 persone su un totale di 52 omicidi.

La hot rod Mercury del film venne acquistata da Stallone. Venne in seguito rubata dal suo garage nel 1994.

Il regista Nicolas Winding Refn è un grande fan di Cobra. Nel film cult di Refn, Drive (2011), il protagonista - lo impersona Ryan Gosling - ha uno stuzzicadenti in bocca in alcune scene. Questo è l'omaggio di Refn alla scena iniziale di Cobra in cui Cobretti ha in bocca uno stecchino.

In un'intervista Sylvester Stallone ha descritto il personaggio di Marion Cobretti come "Bruce Springsteen con un distintivo".

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