30 giorni di buio, tutto sul film di David Slade tratto dal fumetto horror

Autore: Danilo Abate ,

30 giorni di buio è una pellicola horror del 2007 diretta da David Slade, con protagonisti Josh Hartnett e Melissa George.

Il film di Slade è tratto dalla serie a fumetti 30 giorni di notte di Steve Niles e Ben Templesmith.

Ambientato nel circolo polare artico, 30 giorni di buio è incentrato sulle disavventure dello sceriffo di Barrow, Ebene Oleson, alle prese con una vera e propria invasione di vampiri assetati di sangue, decisi a sterminare tutti gli abitanti rimasti in città durante la notte polare annuale (che dura appunto 30 giorni). Oleson dovrà affrontare il peggiore degli incubi, perennemente in bilico fra la lotta per la propria sopravvivenza e quella degli abitanti di Barrow. Riuscirà ad arrivare incolume alla fine dei 30 giorni d’oscurità? Potrete scoprirlo, ovviamente, guardando il film di Slade.

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Eccovi dunque tutte le curiosità su 30 giorni di buio.

Il cast del film

Il cast di 30 giorni di buio può fregiarsi di alcuni volti noti del panorama cinematografico e televisivo, a partire dal protagonista Josh Hartnett, che nel film interpreta lo sceriffo Eben Oleson.

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Hartnett è ricordato dal grande pubblico per aver recitato nelle serie TV Cracker (1997-1998) e Penny Dreadful (2014-2016). Il suo debutto sul grande schermo avviene però con la pellicola Halloween - 20 anni dopo di Steve Miner (1998), al fianco di Jamie Lee Curtis.

Melissa George invece in 30 giorni di buio veste i panni di Stella Oleson, ex moglie di Eben. Melissa compare per la prima volta in un lungometraggio con Dark City di Alex Proyas (1998), ma sul suo curriculum può vantare di aver recitato in Mulholland Drive (2001) del maestro David Lynch. In TV la ricordiamo per le serie #Friends, Detective Monk, Streghe, Alias, #Grey’s Anatomy e #Lie to Me.

Danny Huston nel film interpreta Marlow, ma ha debuttato nel mondo del cinema molto prima di 30 giorni buio, precisamente nel 1995 in Via da Las Vegas, pellicola che permise a Nicolas Cage di ottenere un Premio Oscar. A seguire l’ottima interpretazione in 21 grammi nel 2003, The Aviator (2004), Marie Antoinette di Sofia Coppola (2006), I figli degli uomini di Alfonso Cuarón (2006), X-Men le origini - Wolverine di Gavin Hood (2009) e infine Wonder Woman di Patty Jenkins (2017).

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Sam Raimi, Robert G. Tapert
Josh Hartnett in una scena del film
Un minaccioso Josh Hartnett in una scena di 30 giorni di buio

Mark Rendall, che nella pellicola di David Slade è Jake Oleson, il fratello minore di Eben, ha esordito al cinema in The Impossible Elephant (2001), film seguito da Childstar (2004), Len and Hugo (2006), Charlie Bartlett (2007) e i più recenti La storia dell'amore di Radu Mihăileanu (2016) e Shimmer Lake di Oren Uziel (2017).

Mark Boone Junior, ricordato dai fan della serie TV Sons of Anarchy per aver messo in scena il biker Bobby Munson, in 30 giorni di buio è Beau Brower. Mark ha inoltre recitato in ben due pellicole di Christopher Nolan, Memento e Batman Begins. Manu Bennett, attore che figura nella trilogia de Lo Hobbit e nelle serie TV Xena - Principessa guerriera (2000), Spartacus (2010-2013) e Arrow, nei panni di Slade Wilson/Deathstroke, in 30 giorni di buio interpreta il vice-sceriffo Billy Kitka.

Differenze fra film e fumetto

Il fumetto di Steve Niles e Ben Templesmith, 30 giorni di notte, si differenza dal film per un ritmo più incalzante. L’azione prende il via già dalle prime pagine e non rallenta fino ad arrivare all’epilogo. Da un lato dunque la lettura del fumetto è piuttosto immediata e godibile, dall’altro però l’immediatezza si esprime a sfavore di una buona caratterizzazione dei personaggi, per niente approfonditi. Gli unici personaggi degni di nota sono infatti Eben e la sua ex moglie Stella, mentre gli altri hanno al massimo un paio di linee di dialoghi del tutto dimenticabili.

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30 giorni di buio invece può vantare la presenza di più protagonisti dell’opera degni di nota, un ritmo più lento, che va a braccetto con la necessità di uno sviluppo graduale degli eventi di un’opera del genere trasposta al cinema. Inoltre, mentre nella versione su carta stampata i vampiri parlano in inglese, nel film si dilettano in una sorta di dialetto vampiresco.

Sam Raimi, Robert G. Tapert
Una scena del film di 30 giorni di buio, con uno dei famelici vampiri
Uno dei temibili vampiri di 30 giorni di buio

La pellicola poi si distingue per una maggiore drammaticità rispetto al fumetto, soprattutto fra i protagonisti Eben e Stella.

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Dal punto di vista della violenza e del sangue versato, nei due differenti media siamo più o meno sugli stessi livelli e il finale è il medesimo. Si può dire infine che, in un certo senso, la pellicola presenta una solidità mancante nel fumetto, ma per poter comprendere appieno l’opera di Niles e Templesmith, la lettura del fumetto accostata alla visione del film sarebbe l’ideale.

Prequel, sequel e parodia di 30 giorni di buio

Il film di Slade, nonostante le critiche non proprio positive, ha avuto un discreto seguito, spingendo altri addetti ai lavori del mondo dello spettacolo a girare un prequel, un sequel e perfino una parodia di 30 giorni di buio. Vediamo insieme in cosa consistono.

Il prequel, 30 Days of Night: Blood Trails

Il prequel di 30 giorni di buio, 30 Days of Night: Blood Trails, è stato girato da Victor Garcia e ha una durata complessiva di 30 minuti. Il corto, realizzato da FEARnet e distribuito solo su internet, narra le vicende accadute due giorni prima del massacro di 30 giorni di buio, e ha come protagonista George, un informatore al soldo della cacciatrice di vampiri Judith.

Del corto di Garcia è stata successivamente girata un’altra parte, 30 Days of Night: Dust to Dust.

Il sequel, 30 giorni di buio II

Il sequel, 30 giorni di buio II di Ben Ketai, ha come protagonista Kiele Sanchez nei panni di Stella Oleson ed è temporalmente collocato un anno dopo i fatti del primo film. Stella tenta in tutti i modi di convincere le persone che i vampiri esistono e sono un reale pericolo, ma senza alcun risultato.

Una sera Oleson decide, a una convention, di raccontare la sua storia e di piazzare tre lampade in sala con una luce della stessa intensità del sole. Accendendole uccide ben tre vampiri che presenziavano alla convention, e da lì si scateneranno una serie di eventi imprevedibili per la protagonista.

La parodia di 30 giorni di buio

Nel 2013 venne addirittura girata una versione in chiave ironica del film di Slade, 30 Nights of Paranormal Activity with the Devil Inside the Girl with the Dragon Tattoo, film di Craig Moss che prende in giro non solo 30 giorni di buio, ma anche Paranormal Activity, L'altra faccia del diavolo, Millennium - Uomini che odiano le donne, Il cavaliere oscuro - Il ritorno e La leggenda del cacciatore di vampiri.

Di seguito potete godervi l’esilarante trailer.

E voi che ne pensate? Preferite il film di Slade o il fumetto di Steve Niles e Ben Templesmith?

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