Westworld 2: i segreti (e il significato) della sigla della seconda stagione

Autore: Francesco Ursino ,

Fin dal primo trailer della seconda stagione di Westworld, mostrato ben nove mesi fa durante il Comic-Con 2017, i fan di tutto il mondo si sono chiesti quali sviluppi avrebbe potuto prendere la trama. La prima puntata dello show targato HBO non ha di certo fugato tutti i dubbi, ma se non altro è possibile iniziare a ragionare su alcuni particolari concreti.

Due dei protagonisti principali di Westworld, Dolores e Teddy

La sigla introduttiva di Westworld, infatti, presenta un intrigante mix tra personaggi già presenti nella stagione passata e nuove interessanti aggiunte. Tra gli elementi già conosciuti dai fan vi è sicuramente la colonna sonora di Ramin Djawadi, presente senza variazioni. Anche per questo motivo, le sigle delle prime due stagioni presentano sostanzialmente la stessa durata, oltre che l’importante presenza del pianoforte. Ritorna anche il classico contrasto di colori già visto in passato, dove il nero dello sfondo cede spazio alle tinte spesso sfumate delle figure in movimento.

Il noto logo della serie HBO Westworld

Tralasciando questi elementi di continuità, le novità sono numerose. Per prima cosa, uno degli elementi centrali della sigla della prima stagione, ovvero la lenta formazione di un androide in sella a un cavallo, viene sostituita dall’ingresso di un bufalo. Lo stesso animale, nelle sequenze finali della sigla, infrange quella che sembra essere una parete di vetro, lasciandosi cadere verso il basso. Una scelta sicuramente forte dal punto di vista visivo, che indica il cambiamento di atteggiamento degli androidi, ora più aggressivi e pronti a superare i limiti imposti dai loro creatori.

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Allo stesso tempo, scompaiono i numerosi rimandi al mondo western della prima stagione se si esclude, ovviamente, la presenza iconica di un cappello nero, uno dei simboli del personaggio di William. Dolores e Maeve, invece, riempiono la scena: la presenza della prima è legata alla visione di una chioma bionda, mentre la seconda è assimilabile alla figura della madre che tiene in braccio il suo bambino. Intervistato da Vulture, Patrick Clair, responsabile della progettazione della sigla, ha svelato che la presenza della madre ha rimpiazzato quella dei due androidi amanti, ammirati invece nella prima stagione. Secondo Clair si è trattato di un cambiamento molto importante, apprezzato particolarmente dai creatori dello show, Jonathan Nolan e Lisa Joy:

L'idea che potessimo prendere gli amanti - che costituivano il nucleo emotivo di quello che stavamo cercando di comunicare con la sigla - e sostituirli con una madre e il suo bambino si è rivelata molto interessante.

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Cosa ne pensate della nuova sigla di Westworld? Vi piace questa versione o preferite quella della prima stagione?

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