Avengers: Infinity War, le parole di Spider-Man in vista di Avengers 4

Autore: Emanuele Zambon ,

Avengers: Infinity War non solo ha saputo pizzicare le corde emotive del pubblico con una caccia alle Gemme dell'Infinito oltremodo drammatica. Il film diretto da Anthony e Joe Russo ha lasciato per giunta irrisolti alcuni interrogativi con quel suo finale a cliffhanger, preludio al quarto capitolo dei Vendicatori che arriverà nelle sale di tutto il mondo tra un anno esatto.

Avengers 4 sarà in sostanza il mastodontico (si parla di 180 minuti di durata) secondo atto della "guerra dell'infinito" che vede schierati da un lato i Vendicatori e sul versante opposto il folle Thanos.

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Un piccolo indizio su come si strutturerà il prossimo film dei Russo potrebbe averlo dato nei minuti finali del crossover Marvel l'Avenger più giovane: Spider-Man.

"Va' ragnatela!"

Per chi non avesse ancora visto il film, segnaliamo la presenza di spoiler d'ora in avanti. È consigliabile abbandonare immediatamente la lettura. 

Show hidden content A più di una settimana dall'arrivo nei cinema italiani di Avengers: Infinity War, la questione di più vivo interesse è quella inerente al finale straziante del film. Per quanto possano apparire scioccanti le conseguenze dello schiocco delle dita effettuato dal Titano Pazzo, siamo consapevoli che la morte nei film di supereroi (ma soprattutto nei fumetti) non sempre è una condizione definitiva. Può altresì assumere carattere transitorio, specie in un cinecomic in cui vengono riunite le Pietre che racchiudono l'essenza stessa della vita.Che c'entra tutto ciò con l'Uomo Ragno di Tom Holland, direte voi? Spidey, nella scena più toccante di Infinity War, potrebbe aver rivelato il carattere apparente della morte di metà dell'universo, equiparabile più ad uno stato di prigionia ultraterrena che ad un decesso vero e proprio.L'Arrampicamuri, infatti, nei minuti finali del film si trova sul pianeta Titano assieme a Stark e ad alcuni dei Guardiani della Galassia. Qualche attimo dopo il gesto sconsiderato di Thanos, osserviamo molti dei nostri beniamini dissolversi come cenere nell'aria. Non Spider-Man però, il cui "senso di Ragno" - ovvero quello sgradevole formicolio che lo avvisa ogni volta di un imminente pericolo - gli fa comprendere in anticipo cosa stia per accadere. Peter, rivolto a Stark, dice di "non sentirsi tanto bene". L'alter ego di Iron Man lo sostiene. Il giovane Uomo Ragno, in preda ad un attacco di panico, grida disperatamente di "non voler morire", stringendosi a Stark con la voce rotta dalla paura.
Marvel Studios
Tom Holland in una scena del film
Il doppiaggio italiano della scena in questione - che il regista Joe Russo ha rivelato essere stata quasi tutta improvvisata da Holland (ComicBook.com) - non ha mantenuto le parole utilizzate da Peter Parker nella versione originale di Infinity War. "I don't wanna go" è stato tradotto infatti con "Non voglio morire". Un modo di dire assai comune, certo, che però potrebbe nascondere nella propria ambiguità un indizio in vista di Avengers 4.La specifica scelta di parole di Peter Parker, secondo una teoria che circola in queste ore, potrebbe essere stata dettata dal suo senso di Ragno, che lo avrebbe in pratica avvertito di cosa stesse per accadergli. Ecco allora che quel "go" viene interpretato alla lettera, cioè come "andare". Ma dove è diretto allora Spidey?Nei fumetti, in particolare nella saga de Il Guanto dell'Infinito di Jim Starlin - da cui Infinity War trae se non altro spunto - la Gemma dell'Anima contiene una dimensione tascabile chiamata Soulworld. Una specie di memoria in cui sono "salvate" le anime perse e dove, di logica, sarebbe quindi finita metà della popolazione dell'universo, deceduta a causa del volere di Thanos.

Che ne pensate di questa teoria?

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Fonte: ComicBook.com

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