Resident Evil si prepara al reboot e potrebbe diventare una serie TV

Autore: Stefania Sperandio ,

Era il 2002 quando, dopo il successo della serie di videogiochi horror della giapponese Capcom, Resident Evil faceva il suo debutto assoluto al cinema. Sei film dopo, il regista, producer e sceneggiatore Paul W. S. Anderson e la protagonista Milla Jovovich hanno deciso di dire addio alla saga con Resident Evil: The Final Chapter. La loro defezione, però, non significa che non ci sarà un futuro all'infuori dei videogame per il franchise. A riferirlo è Constantin Film, detentrice dei diritti di produzione della proprietà intellettuale, che si sta già organizzando per un reboot.

L'opzione di una serie TV di Resident Evil

Presente al Festival di Cannes, il dirigente della tedesca Constantin, Martin Moszkowicz, ha confermato durante l'evento l'intenzione di trovare nuovi spunti narrativi per la saga ambientata a Raccoon City. Le idee sul tavolo, al momento, sono diverse e nessuna è definitiva, con una sola costante: per Moszkowicz, è importante "continuare a lavorarci con creatività". Il rischio è quello di offrire al pubblico un prodotto che si rifaccia troppo alle pellicole precedenti e Constantin Film vuole evitarlo a tutti i costi.

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Come spiegato dal dirigente,

per noi, la cosa più importante ora è fare le cose giuste in modo creativo, in maniera tale che le persone non pensino che si tratta sempre della stessa cosa. In questo momento ci stiamo occupando specificamente di questo, di un approccio che sia fresco e differente.

Tra le opzioni che potrebbero consentire un approccio tutto nuovo a Resident Evil è emersa la possibilità di farne una serie TV, anche se al momento non ci sono ancora elementi concreti e si tratta solo di una delle vie eventuali per il futuro. Se l'idea andasse in porto non si tratterebbe di una novità assoluta per Constantin, che in Germania conta già sulla divisione Constantin Television, dedicata proprio alle produzioni per il piccolo schermo.

Warner Bros. Pictures
Milla Jovovich nel poster del romanzo di Resident Evil: The Final Chapter
Milla Jovovich è Alice in Resident Evil: The Final Chapter

Tra le certezze del futuro reboot Moszkowicz ha confermato il fatto che non saranno coinvolti né Paul W. S. Anderson  Milla Jovovich, entrambi impegnati con il film di Monster Hunter.

Un miliardo di motivi per portare avanti Resident Evil

Constantin Film ha tutte le buone ragioni per voler portare avanti con nuove produzioni il franchise Resident Evil: dall'uscita del film originale nel 2002 all'epilogo Resident Evil: The Final Chapter nel 2016, il box office ha premiato i suoi lavori con incassi per $1,2 miliardi, a fronte di un budget complessivo sotto i $300 milioni.

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Dopo un periodo di crisi di critica e pubblico dovuto a un approccio meno horror e più action, anche la serie di videogiochi ha trovato nuova linfa vitale in Resident Evil 7, molto apprezzato dagli addetti ai lavori e dagli appassionati del genere. Il titolo firmato Capcom ha in effetti incarnato quella voglia di reinventare senza ancorarsi al passato che Moszkowicz auspica per la sua prossima produzione—e chissà che proprio il gioco non possa essere, ancora una volta, una fonte d'ispirazione per futuri film o serie TV dedicati alla saga.

Voi cosa preferireste? Meglio un nuovo film o uno stacco più netto dal passato per sperimentare con una serie TV?

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