Il mondo perduto - Jurassic Park, trama e differenze tra libro e film

Autore: Emanuele Zambon ,

"Qualcosa è sopravvissuto", recita la tagline de Il mondo perduto - Jurassic Park. Una frase di grande effetto ma altresì fuorviante. Diversamente dal romanzo, in cui Isla Nublar veniva bombardata dalle autorità del Costa Rica, nel film del '93 diretto da Steven Spielberg non vi è alcun accenno al destino dell'isola e del suo parco preistorico. Nel requel Jurassic World viene mostrato addirittura il vecchio centro visitatori ormai in disuso.

Lecito quindi aspettarsi dal sequel di Jurassic Park, anch'esso tratto dal best-seller omonimo di Michael Crichton, lo stesso teatro delle vicende del film precedente. E invece no. Verrà alla luce il cosiddetto Sito-B, l'oscuro segreto della InGen realizzato su un'altra isola poco distante da Nublar.

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Dopo le premesse iniziali, però, Spielberg ma soprattutto lo sceneggiatore (assai sopravvalutato) David Koepp mischiano le carte in tavola, adattando le atmosfere giurassiche evocate da Crichton ai dettami hollywoodiani, finendo per sfornare un blockbuster fracassone che poco o nulla ha in comune con il romanzo di partenza.

La trama de Il mondo perduto - Jurassic Park

Sono passati 4 anni dal disastro InGen di Isla Nublar che portò alla morte di alcuni dipendenti della società di ingegneria oltre a quella di alcuni visitatori giunti sul posto per un'ispezione. La vicenda è stata parzialmente insabbiata mentre la InGen ha subito forti perdite economiche, costretta a risarcire i famigliari delle vittime. John Hammond (Richard Attenborough), anziano e malato, viene estromesso dalla guida dell'azienda ormai in grosso decifit. Dietro la decisione del consiglio amministrativo c'è il disegno del nipote del tycoon, Peter Ludlow (lo interpreta Arliss Howard), intenzionato a guidare la società bramando l'idea di un parco giurassico cittadino.

Ludlow, in pratica, mira a catturare e trasportare sulla terraferma diversi esemplari di dinosauri. Gli animali, con grande sorpresa, non si trovano su Isla Nublar (sulla quale vige il silenzio assoluto) bensì su Sorna, una seconda isola appartenente all'arcipelago vulcanico meglio noto come Las Cinco Muertes ("Le cinque morti", un nome che è tutto un programma).

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Hammond fiuta il pericolo e decide di avvertire il redivivo matematico Ian Malcolm (Jeff Goldblum, che scopriamo essere sopravvissuto alle terribili ferite di 4 anni prima), convincendolo a recarsi sull'isola per girare un documentario da mostrare ai media di tutto il mondo. Riluttante, Malcolm accetta dopo aver saputo che a Sorna si è recata già la biologa Sarah Harding (Julianne Moore), sua fiamma da tempo. Accompagneranno il "caosologo" nella missione di salvataggio - così ribattezzata - anche il fotografo freelance Nick Van Owen (Vince Vaughn) e il capo-meccanico Eddie Carr (Richard Schiff) assieme alla clandestina Kelly (Vanessa Lee Chester), figlia di Malcolm.

Alla prima spedizione ne seguirà un'altra, organizzata dal bieco Ludlow. Van Owen e la Harding riusciranno a sabotare i mercenari. Gli eventi, però, precipiteranno rapidamente. Dopo aver tratto in salvo un cucciolo di Rex, il gruppo dovrà affrontare la furia dei genitori del cucciolo, che attaccheranno il campo base. Ben presto, due spedizioni ad alto tasso di rischio si trasformeranno in una disperata ricerca della salvezza, tra Velociraptor e Tirannosauri pronti a divorare i malcapitati.

Malcolm, la Harding, Kelly e Van Owen, nonostante il caos, riescono a raggiungere il centro comunicazioni di Sorna. Da qui riescono a mettersi in contatto con la terraferma, sollecitando i rinforzi. I superstiti, salvati in extremis, osservano dall'elicottero il T-Rex sedato caricato su un traghetto dagli uomini di Ludlow. Il predatore raggiungerà San Diego e avrà modo di seminare il panico anche in città. Solo l'intervento di Malcolm e della Harding riuscirà a scongiurare una catastrofe. Il sauro verrà attirato nuovamente sul traghetto e rispedito su Isla Sorna (con il grande mistero di sceneggiatura relativo all'attracco del battello).

Universal Pictures
Una scena de Il mondo perduto

Il mondo perduto, le differenze tra il romanzo e il film

Come anticipato in apertura, tra Il mondo perduto - Jurassic Park e il soggetto di partenza, ovvero il romanzo sequel di Crichton, esistono differenze sostanziali, tant'è che si può parlare a tutti gli effetti di "tradimento" del libro in fase di sceneggiatura. In primis, il film si apre con una sequenza recuperata dai primi paragrafi del primo romanzo di Jurassic Park (la bambina in vacanza attaccata da una misteriosa lucertola). L'aderenza al best-seller è fragile e riguarda in sostanza solamente il Sito-B, ovvero l'impianto di fabbricazione e allevamento dei dinosauri posto su Isla Sorna e tenuto nascosto per anni. Nel libro come nel film, viene raccontato che la InGen ricreava attraverso una vera e propria catena di montaggio di clonazione le diverse specie estinte da milioni di anni, riparando gli innumerevoli bug nel DNA e "selezionando" solo gli esemplari perfetti, scartando quelli malati o deformi, spedendoli di volta in volta a Nublar.

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Da qui in poi, fatta eccezione per l'iconico camper rinforzato e per la scena in cui viene spinto giù per la scogliera dai Tirannosauri inferociti, romanzo e film prendono strade parallele. Il primo sceglie la via del survival novel con una sottotrama che sviscera temi come il pericolo infettivo, le conseguenze comportamentali e lo spionaggio industriale. Il film, al contrario, si esaurisce in un tentativo un po' forzato di accentuare i toni avventurosi del primo film dimenticandone però l'approccio riflessivo, etico, (fanta)scientifico.

Cambia la storia, mutano i personaggi (alcuni introdotti ex novo). Nessuna faida interna alla InGen: nel romanzo vi sono sì due spedizioni, ma una delle due è capitanata dalla vecchia conoscenza Lewis Dodgson, uomo di punta della Biosyn, società rivale della InGen, colui che nel libro e nel film precedente aveva provato a corrompere Dennis Nedry.

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Alla spedizione di Malcolm, nel libro, non prendono parte fotografi o figli, bensì l'ingegnere meccanico "Doc" Thorne e gli studenti Arby e Kelly. Sull'isola, poi, si trova il paleontologo Richard Levine, collaboratore di Malcolm. Alla seconda spedizione, invece, non partecipa nessuno dei personaggi del film: non il Roland Tembo di Pete Postlethwaite e neppure il cinico Dieter Strak di Peter Stormare bensì il presentatore TV e accademico George Baselton e il collega di Dodgson, Howard King, i quali finiranno per essere divorati dal T-Rex e dai terribili Velociraptor.

Pochissime le scene in comune tra l'opera letteraria e il suo adattamento cinematografico: nessun carnotauro "camaleontico" e niente attacco dei Raptor all'osservatorio, tanto per fare un paio di esempi.

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Infine, è completamente assente nel best-seller la parentesi cittadina del film. Piuttosto, lo scrittore si avventura in una ricostruzione della losca attività InGen su Isla Sorna che nella pellicola non viene mai neppure sfiorata.

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