C'era una volta a New York: trama e finale del film

Autore: Giacinta Carnevale ,

Presentato in concorso alla 66esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2013, C'era una volta a New York (The Immigrant in lingua originale) è una pellicola scritta e diretta da James Gray che vede protagonisti diversi attori internazionali del calibro di Marion Cotillard, Joaquin Phoenix e Jeremy Renner.

Prodotto con un 'piccolo' budget di 16,5 milioni di dollari, il film, distribuito in Italia da BiM Distribuzione, è stato un flop al botteghino dove ha incassato solo 5,8 milioni di dollari in tutto il mondo. Negli Stati Uniti la pellicola è stata vietata ai minori di 18 anni per la presenza di contenuti sessuali espliciti e molte scene di nudo integrale. 

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Nonostante i pochi incassi al box office, C'era una volta a New York è stato molto apprezzato dalla critica mondiale grazie alla convincente sceneggiatura originale scritta dallo stesso regista con Ric Menello e alla splendida fotografia del pluripremiato Darius Khondji. Le riprese del film si sono svolte interamente a New York, nei teatri di posa e sull'Isola di Ellis Island.

Il regista Gray e Khondji hanno trascorso un intero anno facendo ricerche nei musei osservando i dipinti e le foto degli anni '20, periodo in cui è ambientata la pellicola. In questo modo hanno cercato di ricostruire fedelmente la vita di quell'epoca caratterizzata dai lunghi viaggi degli europei che attraversavano l'Oceano in cerca di fortuna, speranza e con tanti sogni in valigia.

La trama di C'era una volta a New York

Ad ispirare James Gray nella realizzazione del film sono state alcune fotografie che suo nonno scattò quando da giovane arrivò ad Ellis Island nel 1923 e dai racconti di famiglia che sono stati tramandati di generazione in generazione.

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La storia ha inizio nel 1921 quando Ewa Cybulski (Marion Cotillard) e sua sorella Magda decidono di lasciare la Polonia su una nave diretta a New York inseguendo il sogno americano con la speranza di una vita nuova e di un mondo migliore. Durante la traversata però la giovane immigrata polacca è costretta a concedere favori sessuali in cambio di cibo e medicine per sua sorella che si è ammalata. Dopo il loro arrivo in America le viene intimato di non raccontare nulla su quanto accaduto sulla nave. Appena sbarcate ad Ellis Island, i dottori scoprono che Magda è molto malata e la mettono in quarantena separandola da Ewa la cui domanda di immigrazione viene rigettata. 

La donna si ritrova così sola a vagare tra le strade di New York ma un uomo di nome Bruno Weiss (Joaquin Phoenix) decide di prenderla con sé per farla lavorare nel suo locale di spettacoli. Ben presto Bruno si rivela un uomo tanto affascinante quanto malvagio che trascina Ewa in un giro di prostituzione. La donna è così costretta a vendere il proprio corpo per poter pagare le spese mediche di sua sorella e per poterla portare via con sé. Quando tutto sembra andare sempre peggio per Ewa, l'incontro con Orlando (Jeremy Renner), il cugino illusionista e mago di Bruno, riporta un po' di luce e speranza nella vita della donna. Quest'ultima intravede così in Orlando la sua unica possibilità per fuggire dall'incubo in cui è finita ma Ewa non ha fatto i conti con la gelosia di Bruno. 

Il filale del film

Wild Bunch
Marion Cotillard

In C'era una volta a New York la trama pian piano inizia a ruotare attorno ad un vero e proprio triangolo amoroso tra Ewa, Bruno ed Orlando. L'arrivo di quest'ultimo nella vita della donna verso il finale del film viene visto come l'unica via di salvezza per Ewa per poter fuggire e riunirsi a sua sorella Magda. Ma è proprio verso la fine della pellicola che il regista James Gray ci mostra il vero legame che unisce la donna con Bruno. 

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L'uomo, dipinto per tutta la storia, come il cattivo e malvagio della situazione, nasconde in realtà un lato umano che aiuta lo spettatore e la stessa Ewa a perdonarlo. Emozionante e molto profonda è infatti l'ultima scena: l'inquadratura doppia ci mostra da una parte le due sorelle che si sono finalmente ricongiunte e dall'altra Bruno rimasto completamente solo e con molti problemi ancora da risolvere.

Una divisione sia fisica che ideologica che rappresenta da una parte la fine per l'uomo e dall'altra, l'inizio di una nuova vita per le due donne. La frase che colpisce sul finale lo spettatore è l'ammissione dell'uomo di essere stato un "nulla" quando invece per Ewa è stato "tutto".

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E voi cosa ne pensate di questa pellicola con Marion Cotillard e Joaquin Phoenix?

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