Quel che resta del giorno, il significato del libro e del film con Anthony Hopkins

Autore: Paola Pirotti ,

Di amori silenziosi e intensi, del tempo che scorre sulle spalle dei protagonisti James Ivory ne sa tanto.
A 90 anni è stato premiato per la grande capacità di saper raccontare proprio questo, con un Oscar alla migliore sceneggiatura non originale per #Chiamami col tuo nome.

Ma, prima della storia di Elio e Oliver, Ivory si è dedicato all'adattamento di un altro celebre romanzo, dal premio Nobel Kazuo Ishiguro e dall'accattivante titolo Quel che resta del giorno (1989). Il film, uscito nel 1993, ha ottenuto consensi di critica e pubblico, guadagnando 8 nomination agli Oscar e vincendo il BAFTA come miglior attore per Anthony Hopkins.

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Al suo fianco spiccano alcuni dei più grandi attori britannici: Emma Thompson, Hugh Grant, Lena Headey per una produzione che vede tra i nomi di coloro che hanno investito nel progetto anche quello del grande Mike Nichols (Il Laureato, Closer).

Quel che resta del giorno, La storia di un maggiordomo 

Il romanzo di Kazuo Ishiguro racconta del viaggio nei ricordi di un anziano maggiordomo inglese, James Stevens, che ha passato la vita a servire nella dimora di Lord Darlington a Darlington Hall. Nel suo ruolo di ombra necessaria, assiste ai cambiamenti sociali e politici del suo paese – mentre, inconsciamente, instaura un legame intenso con la governante Sarah Kenton

La storia è ambientata nell'estate del 1956, quando ormai l'uomo serve un altro nobile, un gentiluomo americano. Ma con i ricordi vola spesso a vent'anni prima, quando c'era lei, quando la sua vita, in fondo, è cambiata.

Copyright Einaudi
Quel che resta del giorno, il romanzo
Quel che resta del giorno, il romanzo di Kazuo Ishiguro

Sia nelle pagine del romanzo che nelle immagini portate sul grande schermo da James Ivory, la storia di Quel che resta del giorno racconta i momenti più importanti della vita di un uomo che ha sacrificato tutto per il suo lavoro e il suo ruolo nella società.

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Nel conflitto interno tra uomo e maggiordomo, è sempre quest'ultimo a vincere. Che si tratti di piangere la morte di un padre o di un amore da lasciare libero, il ruolo e i suoi compiti per Stevens hanno la priorità. Hanno un senso che non dev'essere deviato.

Il significato del titolo

È ammaliante, sia nella sua versione originale sia nella sua traduzione: The Remains of The Day, ovvero Quel che resta del giorno. Il titolo del romanzo (e successivamente del film) nasce da una citazione del protagonista, Mr. Stevens, in una sorta di messa a punto di ciò che gli rimane, nella vita.

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Il giorno citato nel titolo, infatti, non è altro che la sua vita. 

Forse, allora, c'è qualcosa di giuro in quel suo consiglio, che dovrei smettere di guardare indietro così a lungo, per adottare una prospettiva più positiva e cercare di fare del mio meglio con quel che resta del mio giorno. – Mr. Stevens

Il maggiordomo comprende, alla fine del suo viaggio interiore, che è inutile rimuginare sul passato – pensare a cosa sarebbe potuto essere se avessimo preso scelte differenti. È più giusto, invece, migliorare quel che resta della nostra vita, quello che abbiamo ancora davanti a noi.

Un amore mai dichiarato

Le parole che non si dicono mai possono cambiare una vita. La storia del maggiordomo Stevens e della governante Kenton va anche al di là del contesto sociale e politico. Tra i due c’è un forte legame fatto di gesti e sguardi, raramente di parole. Entrambi provano sentimenti che non esprimono a causa del muro di protezione che hanno eretto.

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Stevens, dedito solo al lavoro da sempre, è incapace di riconoscere il linguaggio dell’amore, il tormento interiore che lo avvolge.
Miss Kenton è certamente più trasparente, ma troppo orgogliosa per ammettere ad alta voce quello che prova per l’uomo che tanto ammira. Tutto quello che il maggiordomo non è, è incarnato dalla governante. Lui è freddo, lì dove lei è accogliente. È controllato, quando lei non riesce ad esserlo.

Quel che resta del giorno, nelle sue parole su carta e nelle sue immagini sullo schermo, racconta di un desiderio mai appagato e della conseguente realizzazione che guardarsi indietro non serve a nulla.

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Cosa mai c'è da guadagnare nel guardarsi continuamente alle spalle e a prendercela con noi stessi se le nostre vite non sono state proprio quelle che avremmo desiderato? – Mr. Stevens

Cosa ci resta del nostro giorno, ci ricordano le parole di Ishiguro e le poetiche immagini di Ivory, è qualcosa a cui dovremmo dare più attenzione.

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