Ken il Guerriero: il futuro post-apocalittico di Tetsuo Hara e Buronson

Autore: Silvio Mazzitelli ,

Tra i tanti cartoni animati che hanno segnato la generazione anni ‘80/’90 Ken il Guerriero è sicuramente uno dei più importanti. Le gesta di Kenshiro vivono ancora oggi tramite diversi progetti cartacei e animati che vengono seguiti da un pubblico sparso in tutto il mondo, a iniziare dalla sua patria d’origine, il Giappone. In Italia la serie è, insieme ai Cavalieri dello Zodiaco, uno degli anime più amati dalle passate generazioni. Ma com’è nato e come ha fatto a diventare così importante Ken il Guerriero? Siamo qui proprio per spiegarvi ogni curiosità riguardante il leggendario guerriero di Hokuto.

INDICE:

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Le origini
I personaggi

Ken il Guerriero: le scuole di arti marziali

L’anime e gli episodi più importanti

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I Film

Spin-Off

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I Videogiochi

Le origini

Shueisha
Ken il Guerriero manga

L’origine di Ken il Guerriero, come di molte altre serie animate di successo, è la sua versione cartacea, cui diedero inizio, nel lontano 1983 sulla rivista giapponese Shonen Jump, due autori: Tetsuo Hara, disegnatore dallo stile particolare, che si differenzia da quelli nipponici più classici grazie a volti più definiti e realistici e a un tratto più marcato e duro, e Yoshiyuki Okamura, in arte Buronson per via della somiglianza con l’attore Charles Bronson, alla sceneggiatura.

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Il manga originale è chiamato Hokuto no Ken, ossia Il colpo della Stella del Nord, ed è chiaramente un fumetto figlio della sua epoca, infatti vi si possono notare molti temi che erano ricorrenti negli anni della sua uscita e di cui Buronson era un appassionato. Nel fumetto troviamo un mondo post apocalittico, risultato di una guerra nucleare (come in Mad Max), combattimenti a suon di arti marziali che ricalcano lo stile dei film di Bruce Lee, e scene d’azione d’ispirazione hollywoodiana. Molti personaggi erano ispirati agli attori più famosi dell’epoca; Kenshiro stesso, ad esempio, assomiglia vagamente a Sylvester Stallone. Inutile dire che questa fusione di generi portò a uno strepitoso successo, dapprima in Giappone e poi nel resto del mondo.

Il manga si concluse nel 1988 per un totale di 27 volumi, poi usciti in nuove edizioni deluxe in terra nipponica negli anni successivi. In Italia il manga arrivò dapprima sulla rivista Zero di Granata Press nel 1991, con le tavole ribaltate e traduzioni dall’edizione americana. Granata Press raccolse poi in volumi la saga, stavolta traducendo dal giapponese, a partire dal 1992. Nel 1997 Star Comics portò invece la prima edizione uguale all’originale giapponese, con un totale di 27 volumi come per la versione nipponica. In seguito venne anche ripubblicata una sorta di edizione deluxe da D/Visual, iniziata nel 2005, e si ebbe infine un’edizione da edicola pubblicata da Panini Comics a partire dal 2013.

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Nel 1984 venne realizzato un anime a opera di Toei Animation. L’anime originale di Ken il Guerriero è diviso in due serie: la prima conta 109 episodi e copre l’arco temporale che va dall’inizio della storia fino al combattimento finale fra Kenshiro e Raoul, mentre la seconda serie conta 43 episodi e adatta la parte dell’ascesa dell’Imperatore della sacra scuola di Cento e quella della Terra dei Demoni, dove Kenshiro affronterà Kaio in un ultimo duello.

La serie animata arrivò in Italia per la prima volta nel 1987 su una rete locale. Ben presto divenne un anime di culto fra i giovani degli anni ’80: il mix di violenza (seppur edulcorata rispetto al manga), azione e una trama avvincente con personaggi ben caratterizzati conquistò il pubblico italiano. Da lì arrivarono molteplici repliche, proseguite in chiaro fino al 200. La serie animata è stata poi ritrasmessa nel 2011 sul canale satellitare a pagamento Man-Ga.

Ken il Guerriero è un’opera che in tutte le sue forme ha trasceso l’appartenenza ad un dato tempo, divenendo un grande classico letto ancora oggi e riscoperto dalle nuove generazioni. Ai giorni nostri, fra spin-off cartacei o animati e nuovi videogiochi, l’opera creata da Buronson e Tetsuo Hara continua a esistere, e ormai la si può considerare un pezzo di storia del fumetto giapponese.

 

I personaggi

Uno dei motivi del successo di Ken il Guerriero è da attribuire ai suoi personaggi. Ognuno dei comprimari dell’opera di Buronson e Tetsuo Hara presenta un carattere sfaccettato e profondo, con dei background anche piuttosto complessi. Le figure più affascinanti del fumetto sono spesso i cattivi principali, mai mossi dal semplice desiderio di distruggere senza motivo, ma guidati sovente da motivazioni più profonde e articolate, tanto da apparire molto umani in quello che fanno, attirando così la simpatia dei lettori, che spesso arrivano a rivalutarli una volta compresi nel profondo. Hokuto no Ken presenta tanti bei personaggi all’interno della sua storia, ecco quali sono i principali.

Kenshiro

Shueisha
Ken il Guerriero

Il 64esimo legittimo successore della Divina Scuola di Hokuto e protagonista della storia. Viene ricordato anche come l’uomo dalle sette stelle di Hokuto per le cicatrici inflittegli da Shin sul petto in occasione del rapimento di Julia, la sua amata, sotto i suoi stessi occhi. Kenshiro è una persona calma e di buon cuore, il suo carattere mal si adatta al mondo post apocalittico e proprio per la sua spiccata bontà si vede portare via Julia da colui che credeva un amico, il guerriero di Nanto Shin.

Questo gli darà la carica giusta per affrontare innumerevoli battaglie e affinare sempre di più la sua conoscenza dell’arte marziale di Hokuto. Ben presto Kenshiro verrà conosciuto come il Salvatore di Fine Secolo per la sua magnanimità nell’aiutare le persone contro banditi senza scrupoli e feroci tiranni.

Shin

Toei Animation
Shin ken il guerriero

Maestro dello stile dell’Aquila solitaria di Nanto, protetto dalla Stella del Sacrificio. Shin è un tiranno che domina con crudeltà e terrore l’area post olocausto nucleare dove si è stabilito, non facendosi scrupoli ad uccidere civili inermi per lanciare un messaggio a Ken. Shin è molto innamorato di Julia, la ragazza di Kenshiro, e decide di rapirla nonostante l’amicizia che lega i due, convinto che Ken non sia in grado di proteggerla nella nuova era apocalittica.

Il maestro di Nanto infligge le ferite a forma di stelle dell’Orsa Maggiore a Kenshiro, torturandolo davanti a Julia, che decide a malincuore di seguirlo pur di non vedere più soffrire il suo amato. Kenshiro, alimentato dalla rabbia contro il suo ex amico, lo trova e lo affronta, sconfiggendolo. Shin si ucciderà prima che la tecnica di Ken abbia effetto, per poter morire di sua volontà, e confessa che resterà sempre legato a Julia nonostante la sconfitta.

Rei

Toei Animation
Rei Ken il Guerriero

Maestro del Pugno dell’Uccello d’Acqua di Nanto, è nato sotto la Stella della Giustizia. La sua tecnica si basa su colpi, anche a distanza, taglienti come le lame, in grado di fare a pezzi facilmente il nemico. Kenshiro diventa il suo più grande amico dopo che questi salva sua sorella Aily. Rei si innamora di Mamiya, una guerriera di un piccolo villaggio attaccato da una tribù di selvaggi.

Durante il primo incontro con Raoul il guerriero di Nanto viene colpito a morte, così deciderà di dedicare gli ultimi istanti di vita alla donna amata, scoprendo che in passato era stata rapita da Yuda, un altro guerriero di Nanto, che le aveva ucciso anche i genitori. Grazie all’aiuto di Kenshiro, Rei trova Yuda e lo uccide nel suo ultimo combattimento, dopodiché, dopo essersi congedato dagli amici, muore in serenità.

Souther

Toei Animation
souther ken il guerriero

Il più forte tra i guerrieri di Nanto e maestro dello stile della Fenice Mitologica. Souther è uno dei dittatori più influenti del mondo post apocalittico insieme a Raoul. Si definisce Sacro Imperatore e sfrutta dei bambini ridotti in schiavitù per costruire una piramide dedicata al suo maestro scomparso. Kenshiro affronta Souther, ma viene sconfitto perché questi si definisce immune alle tecniche di Hokuto. In realtà si scoprirà che è nato con il cuore a destra, cosa che si riflette sui suoi punti di pressione, che sono invertiti.

Dopo aver ucciso Shu, altro prode guerriero di Nanto, Souther affronta nuovamente Ken, che riesce a scoprire il segreto del suo corpo e a sconfiggerlo. Souther rivela allora di aver abbandonato i sentimenti dopo aver ucciso involontariamente il proprio maestro e in punto di morte, dopo aver ascoltato le parole di Ken, realizza l’importanza dell’amore. Muore fra le rovine della piramide costruita da lui.

Toki

Toei Animation
Toki ken il guerriero

Fratello adottivo di Kenshiro e biologico di Raoul, Toki è uno dei quattro orfani accolti dal maestro Ryuken per addestrarsi nella Divina Scuola di Hokuto. Toki era destinato a diventare il successore della scuola, ma durante la guerra nucleare si sacrifica per chiudere il portone di un bunker rimanendo esposto alle radiazioni e contraendo una malattia mortale. Per colpa di questa malattia il ruolo di successore passerà a Kenshiro. Toki è una persona di buon cuore e usa le tecniche di Hokuto soprattutto per curare i bisognosi, mentre cerca di evitare possibili conflitti. Giunto verso la fine della sua vita, tenterà di fermare la follia di suo fratello Raoul, ma il suo corpo indebolito dalla malattia avrà la peggio nello scontro.

Raoul lo risparmia per compassione e così Toki si ritirerà per passare i suoi ultimi momenti di vita in un villaggio. Durante questi ultimi attimi, Toki affronta Ryuga, fratello di Julia, che voleva risvegliare la potenza di Kenshiro uccidendolo. Toki sopravvive, dato che Ryuga non voleva davvero ucciderlo, ma alla fine muore sopraffatto della sua malattia.

Raoul

Toei Animation
Raoul ken il guerriero

Conosciuto come il Re di Hokuto, Raoul è uno dei più potenti maestri della divina arte marziale, dallo stile potente e feroce. Accecato dalla sete di potere, formerà un esercito di predoni con cui dominare il mondo. Diviene presto un tiranno, in grado però di portare ordine nelle zone da lui controllate. La sua smania di diventare il più potente è tale da fargli costruire una fortezza prigione in cui rinchiudere i maestri di arti marziali per carpire i segreti delle loro tecniche.

Raoul affronterà Kenshiro due volte: nella prima battaglia ha quasi la meglio e riesce inoltre a infliggere un colpo mortale a Rei; nella seconda, con in gioco anche l’amore per Julia, amata anche dal Re di Hokuto, affronta Ken in un duello finale epico, dove verrà sconfitto dalla tecnica finale della scuola di Hokuto, la Trasmigrazione dell’Anima. Raoul muore in piedi, lanciando un potente pugno carico di energia al cielo che dissolverà le nuvole facendo splendere simbolicamente il sole sulla terra.

Julia

Toei Animation
Julia Ken il Guerriero

Fanciulla innamorata di Kenshiro, nella serie è amata da molti personaggi, fra cui Shin, Raoul, Juza e Toki. Creduta morta dopo essere stata rapita da Shin, in realtà si scopre che lei è il misterioso sesto guerriero di Nanto, e verrà portata via dalla città costruita da Shin per evitare che venga rapita da Raoul. Quando questi verrà a sapere che è ancora viva, la inseguirà affrontando i Cinque Astri di Nanto, guerrieri posti a sua protezione, che verranno uccisi uno a uno dal Re di Hokuto.

Julia verrà infine salvata da Kenshiro, dopo il combattimento con Raoul, ma la ragazza è stata esposta per troppo tempo alle radiazioni contraendo un male mortale. Raoul, accortosene, fa finta di ucciderla, ma in realtà le allunga la vita colpendo dei punti di pressione. Sconfitto Raoul, Kenshiro e Julia vivranno felici per alcuni anni, fino a quando la donna non morirà a causa della sua malattia. Ken nella seconda serie racconta che Julia ha vissuto serenamente gli ultimi anni che le rimanevano ed è morta felice di averli potuti condividere con il suo amato.

 

Le scuole di arti marziali

In Ken il Guerriero appaiono moltissime scuole e tecniche di arti marziali, ma quelle più importanti e fondamentali per la storia sono in totale tre: la scuola di Hokuto, quella di Nanto e quella di Cento (Gento in originale) apparsa nella seconda serie dell’anime.

La Divina Scuola di Hokuto

Toei Animation
Hokuto no Ken Hokuto Shinken

L’arte marziale principale della serie, conosciuta dal protagonista Kenshiro, 64esimo successore della Divina Scuola di Hokuto. Questa micidiale arte marziale esiste dall’antichità: il primo maestro era Shuken, che fuse diverse tecniche prese da diversi stili in un’unica tecnica di combattimento. La Divina Scuola di Hokuto si basa sulla distruzione dall’interno, infatti i suoi maestri riescono a incanalare la loro aura nel corpo dell’avversario colpendo gli tsubo, ossia i punti di pressione in grado di generare vari effetti una volta colpiti. I più classici effetti della pressione di uno di questi punti è quella di far esplodere dall’interno il corpo dell’avversario, ma può anche essere utilizzata in medicina per guarire le persone.

I grandi maestri possono usare l’aura combattiva per colpire a distanza i nemici tramite una sorta di onda d’energia, oppure sono in grado di rendere il corpo duro come l’acciaio.

Altra particolarità è quella di riuscire ad apprendere le tecniche degli avversari osservandoli, e in questo modo essi sono in grado di riprodurre tutte le tecniche viste. D’altronde questa è stata anche l’essenza che ha visto nascere la scuola.

La fonte di potere di quest’arte marziale è la rabbia e la crudeltà che rafforza la propria aura, ma in realtà la vera forza che guida un maestro di Hokuto è la tristezza generata dalle ingiustizie del mondo. La massima espressione di questa tecnica è il Musou Tensei, tradotta in italiano come Trasmigrazione dell’Anima o Trasmigrazione attraverso Satori. Questa tecnica è stata acquisita soltanto da Ken e Raoul e consiste nell’immedesimarsi completamente negli avversari sconfitti, copiando in modo perfetto tutte le tecniche. Chi la padroneggia, inoltre, è in grado di annullare la propria presenza ai sensi del nemico. Il significato del nome della tecnica presenta un simbolismo preso dal buddismo, in cui un guerriero raggiunge l’illuminazione (Satori in giapponese) uscendo dal ciclo di morte e rinascita. Attivare questa tecnica vuol dire comprendere appieno lo stato di vuoto, cosa che permette di annullare completamente la propria esistenza agli occhi avversari.

La Sacra Scuola di Nanto

Toei Animation
Nanto Seiken

La Sacra Scuola di Nanto è considerata, dal punto di vista della tecnica, l’opposto di quella di Hokuto. Infatti, mentre Hokuto distrugge dall’interno, Nanto è invece dotata di tecniche che distruggono dall’esterno. La Tecnica di Nanto è divisa in 108 stili, ma le tecniche più importanti sono soprattutto sei. I maestri dei sei stili principali di Nanto hanno movenze eleganti e letali, ispirate tutte ai movimenti degli uccelli. Solitamente sono in grado di utilizzare attacchi che trasformano i propri arti in lame letali in grado di tagliare qualunque cosa; sono tali ad esempio le tecniche di Rei, che solo con il movimento delle mani riesce a ridurre a pezzettini qualsiasi nemico.

La Scuola Imperiale di Cento

Toei Animation
Falco Cento

Apparsa nella seconda stagione dell’anime, questa tecnica è stata anticamente ideata per proteggere l’Imperatore. Il nome originale è Gento, ma nel doppiaggio degli anni ’80 è stato erroneamente definito Cento. Il nome, in giapponese, vuol dire Pugno Imperiale della Stella Dominatrice e il simbolo della scuola è la Stella Polare.

Le tecniche di Gento si basano sulla proiezione dell’aura, che viene lanciata a distanza sotto forma di luce ed è in grado di colpire la materia. Le tecniche dunque possono avere diversi effetti sui punti colpiti, potendo congelare, incendiare, perforare o far esplodere l’avversario. Chi padroneggia i segreti di quest’arte marziale è considerato superiore persino al successore della Divina Scuola di Hokuto. L’appartenente più famoso di questa scuola è Falco, fedele generale agli ordini dell’Imperatore.

 

L’anime e gli episodi più importanti

L’anime di Kenshiro è un punto fermo per intere generazioni, soprattutto per alcune scene cariche di emozioni che sono rimaste impresse nella memoria dei fan. Elencare tutte quelle presenti sarebbe impossibile, d’altronde ognuno di noi ha le sue preferite in base ai personaggi che più ha amato. Abbiamo comunque voluto fare una selezione di scene scegliendo quelle che ancora oggi vengono ricordate dai tanti fan dell’opera.

Il salvataggio di Lynn

Toei Animation
Zed Hokuto no Ken

Lynn è una piccola bambina muta per lo shock subito dopo aver assistito alla morte dei suoi genitori. La giovane si affeziona a Kenshiro mentre questi è tenuto in prigione nel suo piccolo villaggio. Un giorno i banditi del temibile Zed attaccano il posto e la piccola Lynn viene presa in ostaggio dall’energumeno. Fortunatamente Kenshiro rivela la sua vera forza e uccide Zed prima che possa far male alla piccola, che per il nuovo shock subito urla il nome di Ken.

Questo è il primo incontro di Kenshiro con la bambina, che da lì in poi lo seguirà sempre. La scena riassume alla perfezione il mondo post apocalittico della storia: i deboli vengono sopraffatti dai più forti senza potersi opporre, ma l’arrivo di Ken, guerriero potente e gentile, è quello che serve a questa nuova epoca di violenze.

La morte di Rei

Toei Animation
Rei sacrificio

Rei, ormai ferito a morte da Raoul, decide di utilizzare gli ultimi istanti della sua vita per ridare la pace alla sua amata Mamiya, rapita e marchiata come schiava anni prima da un altro guerriero di Nanto, Yuda. Nonostante le indicibili sofferenze che prova, tanto che i suoi capelli sono diventati bianchi, Rei trova Yuda e lo uccide, vendicando Mamiya.

La scena in cui dice addio a Ken, Mamiya e a tutti gli altri amici viene ricordata come una delle più commuoventi dell’intera serie. Lo spirito di sacrificio e d’amore di Rei è sicuramente rimasto nel cuore di molti fan.

La sconfitta di Souther

Toei Animation
Souther final

Souther è il guerriero più potente di Nanto e ha fondato un suo impero con la violenza, sfruttando il suo punto di forza, ossia il non poter essere ferito dalle tecniche di Hokuto. Come abbiamo ricordato, infatti, Kenshiro ha la peggio nel primo scontro con lui. Il secondo combattimento, svoltosi sulla piramide fatta costruire dal tiranno sfruttando il lavoro di tanti poveri bambini innocenti, vede momenti ricchi di tensione e commozione.

Shu muore per evitare che altri bambini vengano sacrificati e la rabbia di Kenshiro arriva fino al cielo, tanto da dar vita a uno dei combattimenti più belli della serie animata. Kenshiro ha la meglio grazie alla tecnica segreta della Posizione della Distruzione Celeste e Souther, nei suoi ultimi istanti, capisce di aver sbagliato a reprimere l’amore che provava per il suo defunto maestro e per la vita. Souther muore infine nel mausoleo creato per il suo adorato maestro e la piramide lo seppellirà insieme alla sua ambizione.

Toki e Raoul

Toei Animation
Toki Raoul Hokuto no Ken

Il duello fra i due fratelli esperti della Divina scuola di Hokuto non è solo un bel combattimento da vedere, ma soprattutto è una battaglia di emozioni che Raoul e Toki non avevano mai espresso l’uno all’altro. Toki dimostra di essere davvero il più talentuoso fra i discepoli della scuola di Hokuto, ma la sua malattia ormai è troppo forte per riuscire a vincere contro Raoul.

Quest’ultimo non riesce a rimanere impassibile di fronte alle condizioni del fratello e, invece di finirlo, tira un pugno contro il terreno maledicendo il destino che ha debilitato il suo amato fratello. Il duello finisce, ma Toki può ritrovare un po’ di serenità nelle parole di Raoul, fratello che ha sempre stimato nonostante questi avesse scelto una strada molto diversa dalla sua.

Il duello finale fra Kenshiro e Raoul

Toei Animation
Ken il guerriero duello finale ken raoul

Lo scontro finale fra Kenshiro e Raoul rappresenta l’apice dei combattimenti visti in Ken il Guerriero. L’utilizzo del Musou Tensei, o Trasmigrazione dell’Anima, da parte di tutti e due gli sfidanti rende lo scontro avvincente, soprattutto per il raggiungimento del punto più alto nelle tecniche della scuola di Hokuto.

Kenshiro alla fine vince il duello, potendo finalmente riabbracciare l’amata Julia. Raoul, però, prima di morire, si era ravveduto, donando a Julia del tempo in più per poter vivere con il suo amato Ken: aveva ormai capito che il legittimo successore era proprio lui. Il re di Hokuto decide di morire a modo suo in un ultimo impeto d’orgoglio, alzando il pugno al cielo liberando un’incredibile quantità d’energia; esala l’ultimo respiro, ma rimanendo in piedi senza cadere.

 

I film

Ken il Guerriero ha avuto diversi adattamenti cinematografici anche in tempi recenti. I film dedicati al guerriero di Hokuto hanno sempre rinarrato diverse parti della storia, riassumendo le saghe più famose o andando ad approfondire alcuni aspetti secondari dell’opera originale.

Ken il Guerriero (1986)

Toei Animation
Ken il guerriero movie 1986

Il primo film è un adattamento della parte iniziale della storia dell’anime di Kenshiro. La pellicola ha inizio con la sconfitta di Ken da parte di Shin e arriva fino al primo combattimento con Raoul. Il film si prende molte libertà nel riproporre la storia: dovendo riassumere molte parti, diverse cose sono diverse rispetto all’originale, ad esempio Toki non viene mai visto né menzionato. Questa incarnazione animata è conosciuta per essere la più violenta mai realizzata, infatti le scene splatter sono rese nel dettaglio, al contrario di quanto accadeva nella serie animata classica, dove venivano parzialmente censurate, anche nella versione originale giapponese. Il film è uscito in Italia in VHS nel 1993.

Kenshiro: il live-action

Orion Pictures
Fist of the north star live action

Esiste una versione live-action di Kenshiro diretta da Tony Randel. Il film riprende la parte della storia di Shin, omettendo il resto. Da molti fan e critici è considerato di qualità scadente sia per la realizzazione che per la mancata fedeltà ai personaggi e ai contenuti della storia originale.

Ken il Guerriero: la leggenda

Toei Animation
Kenshiro new movies

Una serie di tre film e due OAV usciti in Giappone tra il 2006 e il 2008. Questi cinque lungometraggi sono pensati per ripercorrere la serie originale tramite diversi punti di vista e con alcune scene aggiunte nella trama. Il primo film è stato Ken il Guerriero – La leggenda di Hokuto, che, uscito nel 2006, racconta lo scontro fra Kenshiro e Souther dal punto di vista di Reina, nuovo personaggio introdotto nella serie e luogotenente di Raoul.

Il secondo lungometraggio è Ken il Guerriero – La leggenda di Julia, e ci narra di tutti i retroscena della storia originale dal punto di vista di Julia.

Il terzo film uscito, nel 2008 è Ken il Guerriero – La leggenda di Raoul, ed è dedicato alla parte dello scontro finale fra Kenshiro e Raoul, con diverse scene aggiunte.

Il quarto film, Ken il Guerriero – La leggenda di Toki, narra invece delle vicende del fratello di Raoul e di Kenshiro, dalla sua cattura fino al suo scontro finale con Raoul stesso.

Nell’ultimo film, Ken il Guerriero – La leggenda del vero salvatore, uscito sempre nel 2008, viene narrata una storia inedita con protagonista Ken, che va da subito dopo la sconfitta contro Shin fino al primo incontro con Lynn all’inizio della serie. Questi film sono stati molto apprezzati dal pubblico, soprattutto per l’alta qualità delle animazioni, che hanno ridato vita ai momenti più belli dell’anime originale.

 

Spin-off

Ovviamente Ken il Guerriero negli anni ha generato anche moltissimi spin-off, sia in ambito fumettistico che in quello animato e non solo. Ecco quali sono quelli più importanti.

I manga spin-off

Shueisha
Ken il Guerriero le origini del mito

Sicuramente lo spin-off più importante a livello fumettistico è Souten no Ken, conosciuto in Italia come Ken il Guerriero: Le origini del mito. Questa storia è un prequel ambientato negli anni ’30 in Cina durante la guerra sino-giapponese. Protagonista del manga è Kenshiro Kasumi, fratello di Ryuken e zio del futuro Kenshiro. Il Ken di questa serie dovrà affrontare diversi gangster della mafia cinese e altri esponenti della scuola di Hokuto, ma appartenenti a rami minori. La storia infatti si addentra sulle origini della tecnica micidiale, rivelando come questa sia stata scissa in tre scuole differenti ai tempi del periodo storico della Guerra dei Tre Regni in Cina. Il manga è stato realizzato dagli autori ufficiali, Tetsuo Hara e Buronson, e si è concluso dopo 22 numeri. Un seguito chiamato Souten no Ken: Re:Genesis è iniziato a dicembre 2017.

Tra gli altri manga spin-off sono uscite diverse storie brevi legate ai personaggi più importanti della saga, come Rei, Julia, Toki, Juza, Jagi e Raoul che raccontano episodi mai narrati nella serie originale e disegnati da nuovi autori. Molti di questi spin-off sono stati pubblicati in Italia da Planet Manga.

Infine esistono anche due manga umoristici basati su Ken il Guerriero. DD Hokuto no Ken è una versione alternativa della storia dove l’olocausto nucleare non è mai avvenuto. I personaggi (disegnati in stile super deformed) devono dunque adattarsi a una vita diversa, scontrandosi per il dominio di un mini market.

Hokuto no Ken: Ichigo Aji (gusto fragola) è invece un manga parodia che mette i personaggi originali in situazioni assurde. Il fumetto comico si focalizza su Souther e i suoi tentativi di diventare amico di Kenshiro, ma non mancherà lo spazio anche per altri personaggi.

Gli anime spin-off

Toei Animation
Shin Hokuto no Ken

Tra gli anime spin-off ricordiamo invece le due serie animate tratte da Souten no Ken di cui parlavamo nella sezione precedente: la prima è del 2006, mentre la seconda è iniziata proprio nella primavera di quest’anno ed è tutt’ora in corso. Esistono anche gli anime di DD Hokuto no Ken e Hokuto no Ken: Ichigo Aji, trasmessi in Giappone.

Nel 2003 è stata realizzata una serie di tre episodi conosciuta in Italia come Ken il Guerriero – la trilogia (Shin Hokuto no Ken in originale) che è tratta da un romanzo uscito in Giappone e scritto sempre da Tetsuo Hara e Buronson con Kenshiro protagonista. La trama di questi OAV è ambientata dopo la conclusione del manga e vede Ken arrivare in una città comandata da un tiranno che tiene sotto scacco la popolazione grazie ai miracoli fatti da un ragazzino spacciato per divinità.

Esiste anche un anime chiamato Ken il Guerriero: La leggenda di Raoul il dominatore del cielo andato in onda in Giappone nel 2008 per un totale di 13 episodi. La storia mostra l’ascesa di Raoul come Re di Hokuto, mentre forma e guida il suo esercito alla conquista di quel che resta del mondo dopo l’olocausto nucleare. Da questo anime è stato tratto anche un manga che conta un totale di cinque numeri.

 

Videogiochi

Dalla saga di Ken il Guerriero sono stati tratti anche molti adattamenti videoludici per le più disparate console dagli anni ’80 a oggi. Purtroppo in molti casi si sono rivelati prodotti mediocri, ma ci sono state diverse eccezioni davvero meritevoli di essere citate.

Hokuto no Ken/Black Belt (Sega Master System - 1986)

Sega
Black Belt

Uscito nel 1986 per Sega Master System, questo titolo era un picchiaduro a scorrimento molto classico, ma per i tempi ebbe un grande successo, tanto che venne portato anche in Occidente, cosa rara a quel tempo per i giochi ispirati agli anime giapponesi. In Occidente però il titolo cambiò nome diventando Black Belt, un gioco uguale nel gameplay, ma con il design dei personaggi completamente cambiato in modo che non ci fossero riferimenti espliciti a Ken il Guerriero, probabilmente perché all’epoca il manga non era ancora famoso nel nostro lato del mondo e si temeva l’insuccesso commerciale se si fossero mantenuti personaggi troppo in stile giapponese per i gusti del tempo.

Hokuto no Ken – Seikimatsu Kyūseishu Densetsu (PSX - 2000)

Bandai Namco
Hokuto no Ken PlayStation

Questo titolo è uscito in esclusiva per la prima PlayStation nel 2000 ed era un gioco action in terza persona che ripercorreva per filo e per segno tutta la storia della serie fino all’ultimo scontro con Raoul. L’elevata fedeltà alla trama e un gameplay divertente che permetteva di utilizzare gran parte del repertorio delle mosse di Kenshiro (e di altri personaggi) lo rese per l’epoca uno dei migliori titoli dedicati alla leggenda dell’uomo di Hokuto. Purtroppo questo titolo non uscì mai dal suolo giapponese e non venne mai localizzato in un’altra lingua.

Punch Mania: Hokuto no Ken (Coin-Op - 2000)

Konami
Hokuto no Ken Punch Mania

Siamo convinti che molti di quelli che tra voi hanno frequentato le sale giochi nei primi anni 2000 abbiano presente questo cabinato. Questo titolo realizzava il sogno di ogni fan di Kenshiro, ossia picchiare fisicamente i nemici e utilizzare le tecniche segrete di Hokuto. Il funzionamento era geniale: erano presenti 6 pannelli di base ritratti all’interno del cabinato; quando si giocava, a turno, ognuno di questi pannelli veniva esposto e il giocatore doveva colpirlo con una sorta di guantone da utilizzare per giocare (ma molti preferivano colpire a mani nude).

Ogni livello ci metteva contro un personaggio iconico della serie e noi potevamo finirlo con le mosse speciali di Ken, compresi i cento pugni distruttivi di Hokuto, la mossa più iconica della serie, che tutti i fan hanno sempre desiderato fare una volta nella vita. Questo primo gioco si focalizzava sulla prima serie dell’anime, ossia fino allo scontro finale con Raoul. Un anno dopo uscì un seguito che proseguiva fino a Kaio e permetteva anche di giocare in due contemporaneamente.

Hokuto no Ken (PS2 - 2005)

Arc System Works
Hokuto no Ken PS2

Dragon Ball FighterZ non è il primo picchiaduro tratto da un anime famoso che gli sviluppatori giapponesi di Arc System Works hanno realizzato nella loro carriera. Nel 2005 è infatti uscito per sale giochi e PlayStation 2, un ottimo fighting game dove potevamo utilizzare una decina di personaggi tratti dalla serie di Ken il Guerriero, ognuno ben caratterizzato e molto vario per lo stile di lotta e per le mosse eseguibili. Sicuramente il miglior picchiaduro realizzato per la serie di Tetsuo Hara e Buronson.

Fist of the North Star: Ken’s Rage (PS3 - 2010)

Koei Tecmo
Hokuto Musou

Conosciuto in giapponese come Hokuto Musou, questo titolo, uscito per Xbox 360 e PlayStation 3 nel 2010, è la rivisitazione di Ken il Guerriero con lo stile di giochi come Dinasty Warriors. In questo tipo di videogames, chiamati Musou, il nostro personaggio dovrà affrontare ondate di nemici uno dopo l’altro per conquistare i punti strategici di una mappa. In questa incarnazione videoludica dedicata a Hokuto no Ken, il gioco aggiunge anche delle Boss Battle con caratteristiche speciali. Il titolo ripercorre la storia della prima serie dell’anime e ci dà la possibilità di poter utilizzare ben 8 personaggi, ognuno con le proprie mosse. Nel 2013 è uscito un sequel che aggiungeva molti più personaggi giocabili e la parte della storia mancante, ossia fino allo scontro con Kaio.

Fist of the North Star: Lost Paradise (PS4 - 2018)

Sega
Hokuto ga Gotoku

L’ultimo titolo uscito nella storia videoludica di Ken il Guerriero. In Giappone è conosciuto con il titolo di Hokuto ga Gotoku ed è uscito a febbraio di quest’anno, mentre arriverà in Europa con il titolo di Fist of the North Star: Lost Paradise il 2 ottobre prossimo in esclusiva PlayStation 4. Il gioco è stato realizzato dagli stessi creatori della famosa serie Yakuza, da cui prende in prestito molte meccaniche, come la presenza di numerose missioni secondarie, mini giochi e una città completamente esplorabile.

La storia del titolo sarà in gran parte originale, con la presenza anche di personaggi inediti, ma compariranno anche molti volti conosciuti. Il gameplay riadatta il sistema di combattimento di Yakuza per integrarci le tecniche della Divina Scuola di Hokuto, in modo da far esplodere i brutti ceffi che oseranno affrontarci. Data la buona qualità generale degli Yakuza ci si aspetta grandi cose da questo nuovo titolo.

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