Bomber, le curiosità e le canzoni del film con Bud Spencer e Jerry Calà

Autore: Emanuele Zambon ,

Un lupo di mare in fuga da un glorioso passato sportivo incontra un gruppo di ragazzi e decide di aiutarli a sconfiggere i rivali, militari statunitensi. In sostanza quella di Bomber, cult del 1982 con protagonista Bud Spencer è la trama fotocopia del precedente Lo chiamavano Bulldozer, altro titolo di culto diretto sempre da Michele Lupo e girato dall'ex nuotatore italiano lontano dallo storico partner Terence Hill.

Stavolta ad affiancare il Bud nazionale troviamo un irresistibile Jerry Calà, fresco di separazione da I Gatti di Vicolo Miracoli (dopo I fichissimi con Abatantuono, è ormai avviata la carriera cinematografica in solitaria dell'attore).

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Le affinità con "Bulldozer" non si limitano ad uno script praticamente identico, eccezion fatta per lo sport che fa da sfondo alle vicende raccontate (il pugilato al posto del football americano): Bomber, infatti, viene girato - come avremo modo di vedere più avanti - negli stessi luoghi del precedente. La parte dei cattivi, poi, è affidata ai soliti "sergentoni americani", simbolo della presenza militare statunitense (invasiva) di quegli anni sul suolo nostrano, con numerose basi a stelle e strisce a fare dell'Italia un crocevia strategico del Mediterraneo.

Bomber è oggi ricordato con affetto dai numerosissimi fan di Spencer, ma anche dagli amanti della commedia italiana anni '80, complice la presenza di Calà, spalla inusuale ma efficacissima dell'ex campione di nuoto.

Ma cosa rende questo film infarcito di buoni sentimenti davvero speciale? Sicuramente l'atmosfera bonaria e spensierata che si respira assieme ad una serie di gag e scene davvero ben riuscite: il ballo tirolese - a suon di sganassoni - in cui si esibisce Spencer, l'esilarante tiro alla fune e i "libidine coi fiocchi" gridati da un Calà in stato di grazia.

Bomber: la Puma Ranch, la macchina del film

Ad impreziosire un film già divertente di suo contribuiscono pure una speciale vettura guidata da Calà e la mitica colonna sonora firmata da Guido e Maurizio De Angelis, in arte gli Oliver Onions.

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La macchina che guida il manager Jerry nel film è una Puma Ranch modificata, esemplare di piccolo fuoristrada (ispirato alle linee della Jeep Wrangler dell'epoca) prodotto dallo storico marchio fondato da Adriano Gatto, imprenditore romano noto per aver "prestato" le sue vetture in molti film italiani anni '70 e '80. Un product placement, il suo, davvero di successo: basti pensare al modo in cui la Puma GS di ...altrimenti ci arrabbiamo! è entrata a far parte dell'immaginario collettivo (la vettura del film era una dune buggy "spiaggina" rivisitata dalla Puma).

La Ranch di Bomber ha una linea completamente rivisitata, resa stravagante da una serie di modifiche che le conferiscono più l'aspetto di una dune buggy che quello di una 4X4. Calà la guida nel film per le vie di Pisa (si intravede anche la Torre), assicurando ad un cliente interessato ad acquistarla che la vettura offre tutte "le libidini di serie": antenna rotante, luci psichedeliche e poi mangianastri, mangiacassette e, volendo, mangia anche le polpette.

Jerry Calà official
Jerry Calà a bordo della Puma Ranch modificata di Bomber

Bomber: Fantasy, la canzone degli Oliver Onions

Il tema principale di Bomber è la mitica "Fantasy". La si può ascoltare nei titoli di testa e di coda, nella rissa iniziale al locale e nei successivi festeggiamenti (a forza di piatti e bicchieri rotti) sempre nel locale.

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Il brano è originale per quel che riguarda la parte testuale ma non per le musiche, composte poco tempo prima dai De Angelis per "Galaxy", la sigla dell'anime Galaxy Express 999. Di seguito ecco il testo del singolo Fantasy:

Testo "Fantasy"

Fantasy, fantasy, fantasy, fantasy

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When I saw you standing there I knew you see

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that you were meat to be the one for me yeah

When I saw you walkin' home alone each day I had to say what I felt girl

so listen now, it's plain to see

Fantasy, yes it's fantasy, and we'll stay together yes together, wait and see

it's only fantasy, always fantasy

oh we'll stay together yes together now

and now you wait and see, yes it's fantasy

you and me, you and me

Fantasy, fantasy, fantasy, fantasy

When I think of all the little things you do

to try and show to let me know you love me

I remember sitting all alone that day as you walk by my heart felt high

I'm glad to say, it's plain to see

Fantasy, yes it's fantasy, and we'll stay together yes together, wait and see

it's only fantasy, always fantasy

oh we'll stay together yes together now

and now you wait and see, yes it's fantasy

you and me, you and me

Stefano Mingardo, il Giorgione di Bomber

Eagle Pictures
Stefano Mingardo, il Giorgione di Bomber

Tra i protagonisti di Bomber figura anche Stefano Mingardo, conosciuto anche, nella sua attività di attore, col nome d'arte Mike Miller (lo si ricorda anche in versione biondo platino in Mani di fata di Steno). Mingardo, ex giocatore di football americano, è purtroppo scomparso prematuramente nel 2014.

Nel film interpreta Giorgio Desideri, ambulante scoperto per caso da Bud Graziano a.k.a. Bomber e ribattezzato "Giorgione" dal manager pugilistico Jerry, più attento a corteggiare le signorine durante i suoi incontri di boxe che a sostenerlo. La sua, nel film, è una parabola alla Rocky: un campione proletario che grazie agli insegnamenti di un coach riesce a sconfiggere sul ring avversari ben più quotati.

Le curiosità su Bomber

  • Il film è stato girato principalmente a Marina di Pisa, Tirrenia, Pisa e Livorno. La scena finale dell'incontro di pugilato tra Bud e Rosco si svolge nel Palasport di Forte dei Marmi. Alcune location erano già state utilizzate in Lo chiamavano Bulldozer, fra cui: Porto di Livorno, Marina di Pisa, Camp Darby e Forte dei Marmi.
  • Bomber è l'ultimo film girato da Michele Lupo prima della sua morte, avvenuta nel 1989.
  • Per la parte di Rosco Dunn venne ingaggiato un vero pugile, il peso massimo sudafricano Kallie Knoetze, ritiratosi dall'attività l'anno precedente. Knoetze scelse il cognome del pugile che avrebbe dovuto interpretare in omaggio ad uno dei suoi rivali storici incontrato nella sua carriera di pugile, Richard Dunn.
  • Il film riscosse un buon successo in Italia ma in Ungheria sbancò addirittura i botteghini grazie a più di 1 milione e 800mila biglietti venduti.
  • Nel film compaiono alcuni caratteristi italiani: dal "Sylvester Stangone" Nando Paone (che era presente anche in Lo chiamavano Bulldozer) a Gegia, che collaborerà in seguito con Jerry Calà nella serie Tv di culto Professione vacanze.
  • Jerry Calà ha più volte ricordato come deve parte del proprio successo proprio a Bud Spencer, che sul set di Bomber gli consigliò di dedicarsi esclusivamente alla carriera cinematografica (separandosi di fatto dai Gatti di Vicolo Miracoli). L'attore, poi, ha svelato qualche tempo fa un divertente aneddoto riguardante proprio Bomber, ricordando come - a riprese finite del film - rifiutò un passaggio in aereo da Spencer (che a quei tempi pilotava i velivoli) perché spaventato dal fatto che il Bud nazionale godesse di una vista non proprio eccezionale. Calà mise una scusa salvo poi incontrare in aeroporto il collega. Quel che si dice una figuraccia...
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