Le frasi più belle del libro e del film Colpa delle stelle

Autore: Emanuela Brumana ,

Un libro per ragazzi che unisce il grande amore che si prova quando si è adolescenti con la più grande paura di tutti: la morte. Colpa delle stelle è un romanzo dello scrittore americano John Green: uscito nel 2012 è stato trasformato in un film nel 2014. Ecco le frasi più belle tratte sia dal romanzo sia dalla sua trasposizione cinematografica.

Le frasi più belle tratte dal libro

La storia di Hazel, una ragazza malata di cancro e di Augustus comincia all’incontro di un gruppo di supporto. Anche Gus, soprannome di Augustus, è stato malato di cancro, malattia che si ritiene abbia sconfitto anche se gli ha portato via una gamba.

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Nel corso del film si assiste allo sbocciare di questo amore potente e inarrestabile, che deve in ogni istante confrontarsi con lo spettro della morte che incombe sulla giovane coppia. Ecco alcune delle riflessioni più belle e intense che Hazel e Gus ci hanno regalato.

20th Century Fox
Un frame del film

Hazel: Nel tardo inverno dei miei sedici anni mia madre ha deciso che ero depressa, presumibilmente perché non uscivo molto di casa, passavo un sacco di tempo a letto, rileggevo infinite volte lo stesso libro, mangiavo molto poco e dedicavo molto del mio tempo libero a pensare alla morte. Tra gli opuscoli che parlano di tumori o nei siti dedicati, tra gli effetti collaterali del cancro c'è sempre la depressione. In realtà la depressione non è un effetto collaterale del cancro. La depressione è un effetto collaterale del morire.

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Isaac: Grazie per avermi spiegato che il mio cancro agli occhi non mi renderà sordo. È una fortuna che un intellettuale della sua levatura si degni di operarmi.

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Hazel: Mi hai dato un "per sempre" nei miei giorni contati e non so dirti quanto io ti sia grata per la nostra piccola infinità.

Isaac: Ma vi dico questo: quando gli scienziati del futuro si presenteranno alla mia porta con gli occhi robotici e mi diranno di provarli, io dirò a quegli scienziati di sparire, perché non voglio vedere il mondo senza di lui.

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Hazel: Sono una mina vagante. Un giorno salterò in aria. E distruggerò tutto quello che mi sta intorno. E... non voglio farti male.

Hazel: Se vuoi vedere l'arcobaleno, devi sopportare la pioggia.

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Hazel: Smettila di cercare la felicità negli stessi posti in cui l'hai persa.

Hazel: Ci sono infiniti numeri tra zero e uno. C'è 0,1 e 0,12 e 0,112 e una lista infinita di altri numeri. Naturalmente c'è una serie infinita di numeri ancora più grande tra zero e due, o tra zero e un milione. Alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti. Ce l'ha insegnato uno scrittore che un tempo abbiamo amato. Ci sono giorni, e sono molti, in cui mi pesano le dimensioni della mia serie infinita. Vorrei più numeri di quanti è probabile che ne vivrò e, Dio, voglio più numeri per Augustus Waters di quelli che gli sono stati concessi. Ma Gus, amore mio, non riesco a dirti quanto ti sono grata per il nostro piccolo infinito. Non lo cambierei con niente al mondo. Mi hai regalato un per sempre dentro un numero finito, e di questo ti sono grata.

Augustus: Non puoi scegliere di non essere ferito in questo mondo, ma hai qualche possibilità di scegliere da chi farti ferire.

Augustus: … e so che l'amore è soltanto un grido nel vuoto e che l'oblio è inevitabile... eppure io ti amo.

Augustus: I miei pensieri sono stelle che non riesco a far convergere in costellazioni.

Hazel: Di stelle ce ne sono tante ma tu sei la mia unica!

Hazel: Come tutte le vere storie d'amore, la nostra morirà con noi.

Hazel: Mi sono innamorata di te come quando ci si addormenta: piano piano poi... Profondamente.

Le citazioni e i dialoghi del film

Sul grande schermo Hazel ha il volto di Shailene Diann Woodley, mentre Gus è interpretato da Ansel Elgort. In diversi paesi, per via della forte tematica affrontata, il film è stato vietato ai più giovani. Ecco alcune delle frasi e dei dialoghi più belli.

Augustus: Sono innamorato di te, e non sono il tipo da negare a me stesso il semplice piacere di dire cose vere. Sono innamorato di te, e so che l'amore non è che un grido nel vuoto, e che l'oblio è inevitabile, e che siamo tutti dannati e che verrà un giorno in cui tutti i nostri sforzi saranno ridotti in polvere, e so che il sole inghiottirà l'unica terra che avremo mai, e sono innamorato di te!

Hazel: Salve, mi chiamo Hazel Grace Lanchaster e Augustus Waters è stato l'amore avversato dalle stelle della mia vita. La nostra è una storia d'amore colossale e... e probabilmente non riuscirò a pronunciare più di una sola frase senza sciogliermi in un fiume di lacrime. Come tutte le vere storie d'amore la nostra morirà con noi, com'è giusto. Speravo che sarebbe stato lui a fare l'elogio funebre a me, perché non c'è d'avvero nessun altro che... sì, no, beh non parlerò della nostra storia d'amore perché non ci riesco, perciò parlerò di matematica. Io non sono una matematica, però so questo. Ci sono infiniti numeri fra 0 e 1 ce: 0.1, 0.12,0. 112 ed un infinita serie di altri numeri. Naturalmente è ancora più grande la serie infinita tra 0 e 2 o fra 0 e 1000000. Certi infiniti sono semplicemente più grandi di altri infiniti. Ce l'ha insegnato uno scrittore che una volta amavamo. Sapete io vorrei più numeri di quelli che avrò, e Dio, voglio più giorni per Augustus Waters di quelli che ha. Ma Gus amore mio non so dirti quanto io ti sia grata per il nostro piccolo infinito. Tu mi hai dato il per sempre in quel piccolo numero di giorni e per questo io ti sono eternamente grata. Ti amo talmente tanto.

Augustus: Signor Van Houten, io sono una brava persona ma uno scrittore di merda, lei è una persona di merda ma un bravo scrittore, penso che insieme faremmo una bella coppia. Non voglio chiederle favori ma se ha tempo, e da quanto ho visto ne ha molto, per favore mi corregga questo: è un elogio funebre per Hazel. Lei mi ha chiesto di scriverne uno e io ci provo, solo che ci vorrebbe un po' di stile. Vede il fatto è che tutti vogliamo essere ricordati ma Hazel è diversa. Hazel conosce la verità, non voleva un milione di ammiratori, ne voleva uno, e lo ha avuto. Forse non è stata amata da molti ma è stata amata profondamente e questo non è più di quanto aspetti a molti di noi.

Hazel: Secondo me possiamo sempre scegliere come raccontare una storia triste.

Augustus: Come ti chiami?
Hazel: Hazel
Augustus: E il nome completo?
Hazel: Hazel Grace Lancaster… perché mi fissi?
Augustus: Perché sei bellissima?

Augustus: Allora, la tua storia?
Hazel: Me l’hanno diagnosticato a 13 anni.
Augustus: No, no, no! La tua vera storia!
Hazel: Non credo di avere nulla di straordinario.
Augustus: Lo escludo categoricamente.

Hazel: Siamo un vero disastro!

Augustus: Sei arrabbiata?
Hazel: Incazzata!
Augustus: Rompi qualcosa!

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