12 curiosità su What We Do in the Shadows

Autore: Chiara Poli ,

What We Do in the Shadows ha già conquistato il pubblico in mezzo mondo. La serie derivata dall'omonimo film del 2014, distribuito in Italia con il titolo Vita da vampiro, tornerà con una seconda stagione.

La prima è in onda attualmente su FOX, ogni giovedì alle 21.00, con gli episodi che ci raccontano le (dis)avventure quotidiane di un gruppo di vampiri nella New York di oggi.

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Ma che dico, New York: sono a Staten Island, che è ben altra cosa...

1. Come già dicevamo, la serie deriva dall’omonimo film del 2014. Sul grande schermo, What We Do in the Shadows è stato scritto da Taika Waititi insieme a Jemaine Clement. Entrambi, in seguito co-creatori della serie TV, comparivano anche come attori nel film. 

Costato intorno a 1,6 milioni di dollari, Vita da vampiro ne ha incassati oltre 6,2 ai botteghini di tutto il mondo e ha ottenuto ottime recensioni dalla critica.

2. Taika Waititi, sceneggiatore del film e co-creatore della serie, interpreta in un episodio di What We Do in the Shadows il personaggio di Viago, ovvero il personaggio che interpretava anche nel film.

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L’attore, regista, sceneggiatore e produttore già nel 2005 aveva firmato il cortometraggio What We Do in the Shadows: Interviews with Some Vampires, che conteneva già l’idea in seguito sviluppata al cinema e in TV. 

3. Quando il Barone Afanas (Doug Jones) ordina di conquistare il nuovo mondo, Laszlo si chiede - ad alta voce - chi mai vorrebbe il Canada.

La serie è ambientata a Staten Island, New York, ma viene girata a Toronto, in Canada. Gli autori hanno voluto inserire una battuta rivolta esplicitamente al luogo che hanno imparato a conoscere durante i mesi delle riprese.

4. La sigla di testa, intitolata You’re Dead, venne incisa per la prima volta nel 1966 da Norma Tanega. Faceva parte di un album intitolato Walkin’ My Cat Named Dog ed ebbe un discreto successo, ottenendo il 22° posto nella classifica di quell’anno.

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5. Nandor (Kayvan Novak) risulta essere nato nel 1262 in un Paese all’epoca chiamato Al Quolanudar, che corrisponde all’attuale Iran. Ha avuto 37 mogli, ma afferma di averne amate solo 35. Nel 1992 ottiene la cittadinanza statunitense dopo il trasferimento a Staten Island.

Fra tutti i Paesi del mondo, nel corso dei secoli Nandor ha scelto di vivere negli USA per un’ottima ragione: era la patria di tutti i suoi giocatori preferiti di baseball…

6. Nadja (Natasia Demetriou) non perde occasione per ricordare quanto povera fosse la sua famiglia quand’era ancora umana. Non conosciamo la sua data di nascita precisa, ma sappiamo che venne scacciata dal suo villaggio perché considerata pericolosa. Una notte, mentre era intenta a cantare a un serpente, venne morsa sul collo da una vampira che si era trasformata in serpente. In seguito fu la stessa Nadja a trasformare Laszlo (), suo sposo da molto, molto tempo. Pure troppo, viste le numerose relazioni di entrambi e in particolare l’ossessione di Nadja per Gregor, suo antico amante che si reincarna sempre in un uomo dallo stesso aspetto e che Nadja rintraccia in ogni nuova vita.

7. Vanessa Bayer, l’interprete della vampira energetica Evie, è una comica che ha lavorato per quasi 8 anni al Saturday Night Live. Negli USA è molto famosa per la sua imitazione-parodia della cantante e attrice Miley Cyrus.

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8. Nel terzo episodio, che porta i nostri vampiri in contatto con i licantropi della zona - acerrimi nemici, come da tradizione - il leader del lupi mannari indossa una giacca che rende omaggio al capolavoro di John Landis sulla licantropia: Un lupo mannaro americano a Londra. Nel film, il protagonista David Kessler (David Naughton) indossa un giubbotto rosso imbottito, nella serie Arjan (Arj Barker) ha un grande cappotto rosso in una scena per omaggiare Landis. A raccontare che si tratta di un omaggio sono stati gli stessi autori.

9. Nell’episodio in cui Laszlo finisce catturato dal controllo animali mentre è trasformato in pipistrello, la responsabile della struttura è interpretata da Siobhan Fallon Hogan.

L’attrice è nota per il suo ruolo in Men in Black (e in Wayward Pines, Funny Games, Dancer in the Dark, Arrivederci professore…) ma soprattutto per la sua partecipazione al Saturday Night Live. Gli autori di What We Do in the Shadows l’hanno voluta come guest star per rendere omaggio agli spettatori USA appassionati di commedia.

10. Vista l’ottima accoglienza di pubblico e critica, What We Do in the Shadows è stata rinnovata per una seconda stagione a meno di due mesi dal debutto in TV. Gli autori hanno fatto sapere che nei nuovi episodi, in arrivo nel 2020, ci faranno conoscere altre creature soprannaturali e nuovi tipi di vampiri.

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11. Per realizzare il loro ormai celebre "soffio" indignato, gli attori che interpretano i vampiri Nandor, Laszlo e Nadja hanno studiato i gatti per replicarne il soffio arrabbiato. L'effetto nella serie è al tempo stesso comico e adeguato alle reazioni che ci si aspetterebbe dai vampiri. O, almeno, da questi...

12. L'idea del finto documentario, che vorrebbe la presenza di una troupe in ogni scena della serie - troupe alla quale i vampiri di tanto in tanto fanno riferimento - fa parte dell'idea originale di Waititi, che ha fatto debuttare i suoi vampiri comici sottoforma di protagonisti di interviste. L'ispirazione viene ovviamente dal film Intervista col vampiro, esplicitamente citato da Guillermo (Harvey Guillén) nel pilot, ma la serie TV con i protagonisti che si rivolgono direttamente agli ipotetici spettatori ricorda gli intermezzi di un'altra sitcom: #Modern Family.

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