Metro 2033, il film cancellato per problemi di 'americanizzazione'

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Qualche anno fa MGM aveva acquisito i diritti per realizzare un film tratto dal famoso libro prima e videogioco poi Metro 2033. L'opera è stata partorita dalla mente dell'autore Dmitry Glukhovsky, che ha dato i natali al libro originale nel lontano 2002 su internet, per poi avere la prima edizione cartacea nel 2005. Metro ha avuto due seguiti, Metro 2034 e Metro 2035, mentre parallelamente si sviluppava il videogioco creato da 4A Games pubblicato da Deep Silver. Il videogioco è nato nel 2010 con il primo titolo chiamato come il libro d'origine; si è poi espanso in altri due capitoli, Metro: Last Light uscito nel 2013 e Metro Exodus, in uscita il 22 febbraio 2019.

La storia del romanzo ha come ambientazione una Russia post-apocalittica, dove i sopravvissuti si sono rifugiati a vivere nelle complesse gallerie della metropolitana di Mosca dopo che la superficie è stata devastata da un attacco nucleare. Protagonista è Artyom, un giovane che vuole tornare a vivere in superficie e stanco della vita sotterranea. Artyom nelle sue avventure entrerà in contatto con gli Oscuri, una razza misteriosa di creature mutanti dall'intelletto altamente sviluppato, e dovrà capire se sono ostili o amichevoli verso gli umani. Il protagonista sarà coinvolto anche in diverse battaglie di fazioni, fra comunisti e il fantomatico "Quarto Reich" formato da nuove leve naziste e molto altro.

Deep Silver/4A Games
Metro saga

Nel 2012 MGM aveva deciso di realizzare un film sul primo capitolo della saga, chiedendo a F. Scott Frazier di occuparsi della sceneggiatura. Poche informazioni erano arrivate dopo la conferma che il film era in lavorazione, ma Glukhovsky ha confermato che il progetto si è arenato e i diritti sono tornati a lui.

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A quanto pare il problema principale nella realizzazione della pellicola era la volontà di traslare gli eventi del libro da Mosca a Washington DC, ma come spiega l'autore questo non poteva funzionare perché il contesto era troppo diverso dall'originale. A Washington molti elementi fondamentali di Metro 2033 non funzionano, come ad esempio la presenza dei nazisti e dei comunisti. Anche la razza degli Oscuri non avrebbe avuto molto senso in quel contesto. Insomma, i temi tanto cari all'autore sarebbe risultati non in linea con un'ambientazione diversa da quella pensata per il libro.

Il voler "americanizzare" a tutti i costi l'opera originale stavolta non ha funzionato nonostante le spinte di MGM, che pensava che gli americani non avrebbero mai avuto interesse per una storia ambientata in Russia e non in USA. Ma Metro è un titolo ormai famoso in tutto il mondo, e vedere la storia sradicata dal suo luogo d'origine avrebbe fatto forse più scalpore soprattutto tra i fan internazionali, per cui probabilmente sarebbe valsa la pena di rischiare.

L'autore del libro è comunque fiducioso di poter trovare una nuova casa di produzione per poter continuare il progetto, magari grazie alla spinta pubblicitaria data anche dal videogioco Metro Exodus a breve in uscita.

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Cosa ne pensate di questa storia, siete d'accordo con la cancellazione del progetto Metro 2033 ormai troppo lontano dall'idea originale?

Via: PC Gamer

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