Demolition Man: 20 curiosità sul film con Sylvester Stallone (e sulle conchigliette)

Autore: Francesco Ursino ,

Per catturare il criminale più spietato del XXI secolo, è necessario il poliziotto più pericoloso del XXI secolo. È su questa logica, tanto basilare quanto rassicurante, che si basava Demolition Man, chiassoso film con Sylvester Stallone diretto da Marco Brambilla. La pellicola, uscita nel 1993, poteva contare anche su attori del calibro di Sandra Bullock e Wesley Snipes, ed è passato alla storia per alcune scene veramente iconiche.

La storia ci porta nella Los Angeles del 1996 dove opera John Spartan. Il nostro è un sergente della LAPD chiamato Demolition Man a causa delle sue maniere tanto efficaci quanto sempre al limite del regolamento, ed è impegnato a sconfiggere il cattivissimo Simon Phoenix, rinchiuso con 30 ostaggi in un vecchio edificio. L’operazione di Spartan, poco incline alle sottigliezze tattiche, si conclude con l’esplosione del palazzo, motivo per il quale sia lui che Phoenix vengono condannati al cosiddetto congelamento correttivo in un criopenitenziario.

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Si passa a 30 anni dopo, nel 2032: Los Angeles ha inglobato San Diego e Santa Barbara, diventando San Angeles. Con la scomparsa dei crimini più efferati e l’ordine che regna sovrano nelle strade, una minaccia incombe. Phoenix, infatti, è riuscito a liberarsi dalla sua prigionia, ed è per questo che il tenente Lenina Huxley propone una soluzione pericolosa ma efficace: scongelare Spartan, e dare modo a Demolition Man di completare la sua opera.

Dopo questa breve introduzione, è tempo di scoprire quali sono le curiosità più insolite legate a Demolition Man, e di capire soprattutto come si usano le tre conchigliette.

20 curiosità su Demolition Man

  1. Lo sceneggiatore Fred Dekker ha avuto un impatto notevole sulla riscrittura del copione del film. In una prima versione della pellicola, infatti, la storia iniziava direttamente nel futuro, nel momento in cui Spartan ritornava in azione dopo la detenzione nel criopenitenziario. Dekker suggerì di aprire il film con un prologo ambientato nel 1996, per illustrare meglio le figure di Spartan e Phoenix nel loro contesto originario.
  2. Il titolo del film è ispirato alla omonima canzone dei Police, inclusa nell’album del 1981 Ghost in the Machine.
  3. In Kuwait il film fu presentato con il nome “Rambo The Destroyer”. La popolarità della saga con Sylvester Stallone era tale da suggerire al distributore una manovra del genere nel tentativo di vendere un numero maggiore di biglietti.
  4. Il ruolo di Lenina Huxley doveva essere di Lori Petty. L’attrice, però, lasciò presto il set a causa di dissapori con la produzione, e fu rimpiazzata da Sandra Bullock.
  5. Le scelte iniziali dei produttori per i due ruoli principali ricaddero su Steven Seagal e Jean-Claude Van Damme. A Van Damme fu offerto il ruolo dell’antagonista di Spartan, ma questi rifiutò, dichiarando che avrebbe fatto parte del progetto solo se gli fosse stato offerto il ruolo dell’eroe. A quel punto la produzione tentò di coinvolgere Steven Seagal e fare di lui il cattivo del film, ma anche questi rifiutò. Si arrivò così alla coppia vista nella versione finale della pellicola, ovvero Sylvester Stallone e Wesley Snipes.
  6. Il film è fortemente influenzato dal libro Il mondo nuovo di Aldous Huxley. Prova ne è il nome della protagonista femminile principale, Lenina Huxley, combinazione tra Lenina Crowne, figura cardine del romanzo, e proprio Aldous Huxley, lo scrittore.
  7. La musica utilizzata nel trailer è tratta da Vampire Hunter di Wojciech Kilar, scritta originariamente per Dracula di Bram Stoker, film del 1992.
  8. Nel mondo di Demolition Man, Taco Bell è l’unica catena di ristoranti rimasta sul mercato. Nelle versioni non americane del film, però, il brand della compagnia di fast food è rimpiazzato con quello di Pizza Hut, maggiormente presente nei paesi europei. Il cambiamento di marchio ha coinvolto la modifica di sottotitoli, doppiaggio e immagini. Il brand Taco Bell, in ogni caso, viene citato nei titoli di coda di tutte le versioni.
  9. La voce del computer è quella di Adrienne Barbeau. L’attrice ha doppiato anche il computer presente in La Cosa.
  10. Sebbene sia ambientato nel 1996, Demolition Man è uscito nelle sale nel 1993. Tuttavia, quando Phoenix libera gli altri prigionieri del criopenitenziario, pronuncia una frase riferita al serial killer Jeffrey Dahmer, passato alla storia come il Cannibale di Milwaukee, esprimendo la sua volontà di liberarlo. Dahmer, però, è stato ucciso in prigione nel 1994, dopo l’uscita del film ma prima della costruzione del criopenitenziario.
  11. In una scena, Sandra Bullock indossa un vestito tempestato di pietre preziose e gioielli dal peso di circa 18 Kg. La stessa sequenza comprendeva un combattimento, durante il quale il vestito si strappò, costringendo l’attrice a tenere le braccia strette ai fianchi per evitare che la sua tenuta di scena cadesse.
  12. Secondo il commento alle scene contenuto nella versione DVD del film, in alcune sequenze eliminate veniva introdotta una sottotrama incentrata sulla figlia di Spartan, Kate: si tratta della ragazza che Spartan protegge durante l'assalto alle fogne, e che nella scena finale del film è vicina a Edgar Friendly. La trama secondaria in questione fu tagliata dopo la reazione negativa del pubblico durante una proiezione di prova del film. Kate e Lenina, infatti, avevano all'incirca la stessa età, e gli spettatori non sembravano gradire il fatto che Spartan fosse fidanzato con una ragazza grande quanto sua figlia.
  13. Wesley Snipes è cintura nera di karate, motivo per il quale l'attore ha girato numerose scene del film senza controfigura. A causa della sua conoscenza delle arti marziali, però, i suoi pugni e calci risultavano troppo veloci per la camera da presa, che restituiva spesso movimenti sfocati e poco precisi. Per questo motivo, i produttori chiesero all’interprete di muoversi più lentamente.
  14. Per Sylvester Stallone le scene del congelamento criogenico sono state piuttosto dure da girare. L'attore, a questo proposito, dichiarò:
    Le cinque ore peggiori che abbia mai passato su un set cinematografico… Ero terrorizzato.
  15. Nella scena del museo, Phoenix è in cerca di armi, fino a quando non trova una bambola con una pistola che soprannomina Rambo, in onore della famosa saga di film di Stallone.
  16. Wesley Snipes odiava andare in giro con i capelli tinti di biondo, tanto che si rasò completamente alla fine del film. Non tutti, però, giudicarono negativamente la sua pettinatura: il famoso giocatore di basket Dennis Rodman iniziò a tingersi i capelli di biondo proprio dopo aver visto il film.
  17. Alcuni appassionati hanno pagato oltre mille dollari per acquistare le uniformi del San Angeles Police Department viste nel film.
  18. Gli abiti indossati dai civili nel film sono ispirati allo stile giapponese. L’idea di fondo era che i vestiti dovessero essere più resistenti e robusti, in modo da proteggere il corpo dai danni causati dal buco dell’ozono.
  19. Demolition Man include auto che, all’epoca, erano considerate avveniristiche. Ad esempio, General Motors dotò la produzione di due prototipi della Ultrailte, auto caratterizzata da un design futuristico. Trattandosi di esemplari unici, però, i produttori del film furono costretti a creare dei modelli dell’auto, in modo che potessero essere distrutti durante le riprese. Il costo della creazione di undici Ultralite, secondo General Motors, si aggirava sui due milioni di dollari.
  20. Il jingle degli Armour Hot Dog protagonista di una scena risale agli anni ’60:

Dopo anni, il dubbio rimane: come si usano le tre conchigliette?

Demolition Man è un film che non ha paura di proporre momenti comici e allegri. Tra tutti, la scena delle conchigliette rimane una delle più conosciute:

A più di vent’anni dall’uscita del film, però, sono in molti a chiedersi in che modo tre conchigliette dovrebbero sostituire la carta igienica, e perché i produttori del film se ne uscirono con una trovata del genere. Sylvester Stallone, a questo proposito, dichiarò che l’idea dietro alle tre conichigliette era che si dovessero usare quasi come fossero bastoncini o pinze. Con le prime due si sarebbe dovuta eliminare la maggioranza delle feci, mentre la terza serviva per eliminare eventuali residui. L’attore non forniva spiegazioni, però, su come le conchigliette venissero pulite e disinfettate tra un utilizzo e l’altro.

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Lo sceneggiatore Daniel Waters rivela che l’ispirazione per le conchigliette venne quando stava scrivendo una scena in cui Spartan doveva utilizzare il bagno. Waters stava cercando qualcosa di futuristico da inserire in un contesto atipico quale una toilette. A corto di idee, lo sceneggiatore chiamò un suo collega che, ironicamente, rispose alla chiamata mentre era in bagno. Guardandosi intorno, questo disse: “Ho un sacco di conchiglie in bagno come decorazione.” Waters allora rispose: “Ok, creerò qualcosa partendo da questo.”

Silver Pictures
La cover di Demolition Man

Cosa ne pensate di Demolition Man? Anche voi siete tra quelli che ancora non si sanno servire delle tre conchigliette?

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