Black Widow: Kevin Feige smentisce i rumor sul rating R del film

Autore: Marcello Paolillo ,

Lo scorso mese di gennaio sono emersi dei rumor circa il fatto che Marvel Studios e Disney stessero pensando alla possibilità di una serie di film R-rated (ossia vietati ai minori di 17 anni non accompagnati) e che il primo lungometraggio ad abbracciare questa nuova "filosofia" avrebbe potuto essere lo standalone dedicato a Black Widow.

Una dichiarazione del presidente Kevin Feige (risalente al tour promozionale di Spider-Man: Homecoming) lasciava inoltre intendere la possibilità che in futuro si sarebbero potuti avere dei cinecomic realizzati sulla falsariga di Logan e Deadpool, ossia con contenuti inadatti a un pubblico di minori. 

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Ora, però, è lo stesso boss di Marvel Studios a smentire la notizia (via Comicbook), rivelando in particolare che il film sul personaggio di Vedova Nera sarà un PG-13, nonostante le indiscrezioni secondo le quali sarebbe potuto essere il primo film R-rated del Marvel Cinematic Universe:

Sì, è corretto. Non lo avevamo mai pensato vietato ai minori. Qualcuno scrive 'ho sentito che sarà R-rated' e poi tutti ci scrivono un pezzo sopra. Alla fine si tratta soltanto di rumor, nient’altro.

Il passaggio da PG-13 a R-rated per Marvel Studios e Disney avrebbe comportato sicuramente un netto cambio di rotta, con la possibilità di attirare un nuovo pubblico adulto (ma con il pericolo di allontanare quello dei più piccoli).

Ricordiamo in ogni caso che Scarlett Johansson tornerà nei panni di Natasha Romanoff per il film previsto nelle sale nel 2020. Alcune riprese del cinecomic dovrebbero inoltre svolgersi in Italia, nel Castello Reale di Racconigi, una residenza sabauda in provincia di Cuneo (ricreando alcuni eventi della Prima Guerra Mondiale, più in particolare una versione rivista dell’attentato di Sarajevo).

Che ne pensate?

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