Quella (poco) sorprendente dozzina: ecco i 12 candidati al Premio Strega

Autore: Elisa Giudici ,

Si ricomincia: il mondo della letteratura italiana riparte come ogni anno dalla long list del Premio Strega, la "sporca dozzina" di novità letterarie nostrane da cui verranno selezionati i 5 finalisti e il vincitore del prestigioso premio letterario italiano. Chi riceverà la bottiglia dell'iconico liquore e berrà dalla stessa celebrando la vittoria? La risposta è nascosta nei 12 titoli che sono stati selezionati dal Comitato direttivo del premio. La presidente Melania Mazzucco ha guidato il gruppo di esperti scrittori e lettori (Pietro Abate, Giuseppe D'Avino, Valeria Della Valle, Ernesto Ferrero, Simonetta Fiori, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine) che hanno selezionato il primo gruppo di finalisti dai 57 tomi candidati dagli Amici della Domenica. 

Novità pochissime, così come sorprese: l'unica che desta un po' di stupore è quella di Roberto Cotroneo con il romanzo Niente di personale. Per il resto ce la fanno tutti i favoritissimi e i black horse su cui si era più puntato alla vigilia. Qualche casa editrice indipendente c'è (vedi Neri Pozza, da sempre critica con i sistemi interni di scrematura del premio) ma si conferma il predominio dei grandi gruppi editoriali: Mondadori e consociate piazzano qualcosa come 5 titoli sui 12 finalisti. 

Premio Strega
La locandina del Premio Strega 2019
Pronti alla finalina e alla finalissima del Premio Strega 2019?

L'unica vera novità la vedremo durante la selezione dei 5 finalisti, che si svolgerà il 12 giugno 2019 al Tempio di Adriano. La tradizionale sede di Fondazione Bellonci è infatti al momento inaccessibile per lavori di ristrutturazione concomitanti. Per la finalissima invece tutto da tradizione e programma: si svolgerà il 4 luglio 2019 a Villa Giulia e verrà trasmessa in diretta su Rai 3. Chi verrà incoronato vincitore dagli Amici della Domenica? Scopriamo tutti i possibili vincitori in questo approfondimento dedicato. 

I 12 finalisti al Premio Strega: tutte le trame e le copertine

1 - Nero Ananas

Voland
La copertina di Nero Ananas
Aiolli ci riporta all'Italia degli anni di piombo.

Dal 1969 al 1973, da Piazza Fontana a via Fatebenefratelli. Valerio Aiolli ritorna dopo Lo stesso vento con Voland per raccontare i 5 anni che hanno traghettato il Bel Paese attraverso due drammatiche tappe del terrorismo interno, nel pieno degli anni di piombo. Uno scritto che rifiuta la pura cronaca ma che è saldamente ancorato alla realtà, o quantomeno alla verosimiglianza. Una delle più forti (ma non l'unica) proposta "storica" della dozzina. 

2 - Quella metà di noi

Giulio Perrone Editore
La copertina di Quella metà di noi
Quella metà di noi fa i conti con una vita costretta ad essere ricalibrata in età avanzata

Paola Cereda affronta la malinconia e il dolore di una donna di mezza età costretta a contemplare ciò che rimane della sua famiglia, della sua professione e della sua vita. Matilde, la protagonista di Quella metà di noi, è una maestra costretta a reinventarsi badante, che si prende cura di un anziano ingegnere e naviga a vista nel complicato rapporto con la figlia. La prima proposta al femminile (per autrice e protagonista) di una long list che pende lievemente a favore delle scrittrici.

3 - Il rumore del mondo 

Mondadori
Copertina Il rumore del mondo
Un matrimonio infelice, una donna imprenditrice e il filo della storia risorgimentale

Profuma di storia e di ricerche d'archivio anche il romanzo di Benedetta Cibrario, che ricostruisce il filo (di seta) del Risorgimento attraverso vicissitudini e peripezie della famiglia Vignon. La protagonista del romanzo è la figlia di un mercante di seta, Anne Bacon, che giunge a Torino dopo essere stata contagiata dal vaiolo, con la prospettiva di un matrimonio terribile con un ufficiale a cui sottostare. Grazie al cognato conservatore e al suo spirito d'iniziativa, Anne diventerà la custode del Mandrone, una proprietà sullo cui sfondo s'intrecciano fili di seta e intrighi politici della nascente Italia. 

4 - Di chi è questo cuore

Mauro Covacich è stato candidato dal "nome forte" di Loredana Lipperini ed è il primo titolo di una notevole doppietta centrata da La nave di Teseo. In questo romanzo l'autore torna a raccontarsi, fondendo le figure care della sua esistenza un personaggio fittizio a disegnato a sua immagine e somiglianza. Al centro di Di chi è questo cuore c'è uno sportivo quasi fanatico arrestato all'improvviso da una grave malattia e dalla consapevolezza, improvvisa e lancinante, che la sua immortalità sportiva ha una data di scadenza. Mentre i sentimenti no, quelli si rivelano decisamente più coriacei. 

La nave di Teseo
La copertina di Di chi è questo cuore
Vita vera e fiction tornano a intrecciarsi in un romanzo di Covacich

5 - La straniera

Quello di Claudia Durastanti, sempre edito da La nave di Teseo, è il primo finalista di spicco di questa carrellata, capace di calamitare l'attenzione di lettori e stampa ben prima della sua nomination. La straniera racconta le memorie della giovane autrice tra vecchie e nuove migrazioni, che prima hanno portato i suoi nonni negli Stati Uniti e poi hanno riportato lei in Europa e nell'Italia del sud. Topografia e famiglia, oltre ad un difficile rapporto con la propria madre, completano il quadro di un libro molto amato dai lettori. Forse troppo, per i giusti degli Amici della Domenica. 

La nave di Teseo
La copertina di La straniera
Claudia Durastanti racconta le migrazioni interne della propria famiglia

6 - Il risolutore

Pier Paolo Giannubilo s'incontra e scontra con un nuovo dai contorni leggendari: Gian Ruggero Manzoni, pronipote del celebre scrittore, la cui vita lambisce e attraversa i confini della letteratura e della storia. Il bullismo scolastico, il libertinaggio negli anni del DAMS, la vicinanza a Pazienza e Tondelli, la lotta politica, il terrorismo e i Servizi: non manca nulla nella vita di Manzoni, avvincente come un romanzo, risolutiva come la Storia. 

Rizzoli
La copertina di Il risolutore
Una vita estrema, a cavallo tra Lettere Storia

7 - L'età straniera

Un po' a sorpresa anche la piccola casa editrice veneziana Marsilio editore approda nella long list finale, grazie al romanzo di Marina Mander. L'età straniera racconta di due giovani ragazzi agli antipodi. Leo è cerebrale, consumato nella mente dal pensiero ossessivo che il padre suicidatosi in mare si sia ucciso per colpa sua. Florin è un ragazzino rumeno che le sue ferite le porta visibili sul corpo, lasciate da uomini violenti con cui è costretto a prostituirsi per sopravvivere. L'età straniera è la storia di una convivenza forzata e di un'esplorazione di dolori adolescenziali differenti ma dalle radici comuni e profonde. 

Marsilio editore
La copertina di L'età straniera
Due adolescenti feriti nell'intimo a confronto

8 - Lux

Neri Pozza torna in long list dopo anni di polemiche e contestazioni contro lo strapotere dei grandi gruppi editoriali. Lo fa con il nuovo romanzo di Eleonora Marangoni, con al centro un ricordo d'amore che trasforma il benestante e placido protagonista Thomas Edwards in una sorta di fantasma. Perseguitato dalla storia finita con una donna che ancora ama, Thomas e la sua fidanzata Ottie si recheranno da Londra a una sperduta isola del Mezzogiorno italiano, per riscuotere una strana erederità; un viaggio geografico ed interiore capace di dare al protagonista nuova consapevolezza di sé. 

Neri Pozza
La copertina di Lux
Un ricordo d'amore che ancora illumina un'esistenza monotona è al centro di Lux

9 - Città irreale

C'è chi lascia Londra per trovare sé stesso e chi si reca nella capitale inglese a lungo sognata, nuova meta della narrativa italiana contemporanea. Succede nella città irreale di Cristina Marconi, romanzo di Ponte alle grazie che approda nel Regno Unito agli albori della grande crisi economica del 2008. Un nuovo amore per la 26enne protagonista Alina s'intreccia con le ombre lunghe del ricordo, di una passione maturata negli anni '90 e forse mai davvero superata.

Ponte alle grazie
La copertina di Città irreale
Londra come luogo irreale, del ricordo e del sogno nel romanzo di Marconi

10 - Fedeltà

L'ordine alfabetico per cognome relega i tre super favoriti alle ultime posizioni. Da qui in poi si parla di posti bloccati nella cinquina finale (a meno di enormi stravolgimenti) e di vittorie piuttosto palpabili. Al momento la bottiglia dello Strega sembra un affare privato tra Missiroli e Scurati, con l'autore di Fedeltà come favorito quasi assoluto. Il suo romanzo, edito da Einaudi, ruota attorno a un trio che diventa quartetto. 

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Carlo e Margherita sono una coppia solida basata sulla rinuncia all'ambizione, in cui si inserisce la giovane "altra", Sofia, studentessa universitaria brillante che passa come un'ombra sul matrimonio dei due. Il malinteso che genera le voci di tradimento ossessionano Carlo, mentre Margherita è stuzzicata dal suo analista a riflettere sulla fedeltà verso sé stessi, inevitabile tradimento nei confronti degli altri. Un romanzo chiacchieratissimo, su cui si è dibattuto molto, che parte dall'indubbio vantaggio di non aver bisogno di presentazioni. 

Einaudi
La copertina di Fedeltà
Missiroli sembra già il super favorito alla vittoria finale

11 - M. Il figlio del secolo

Antonio Scurati ha invece dalla sua la forza della Storia e dello scandalo, inevitabile quando affronti con un impressionante tomo luci e ombre sulla figura politica più controversa della storia italiana: Benito Mussolini. 848 pagine benedette da Saviano, criticatissime da molti altri e con una serie TV già in tasca. I malevoli diranno che non si sa in quanti siano davvero arrivati in fondo al tomo, ma non è per forza condizione necessaria per strappare la vittoria, risponderanno i figli della scuola realistica.

Bompiani
La copertina di M. Il figlio del secolo
La potenza e lo scandalo della storia di Mussolini in M

12 - Addio fantasmi

Se tra i due litiganti il terzo gode, attenzione a Nadia Terranova, che potrebbe far convergere su di sé tutti i voti di rottura rispetto a un certo andamento tradizionale del Premio Strega, alla tipologia di libri che di solito la spuntano. A ben vedere poi Addio fantasmi cavalca con destrezza molti topoi della letteratura italiana contemporanea, in primis il ritorno a casa nel paese d'origine e nei luoghi dell'infanzia. Qui il rientro a Messina è segnato dai fantasmi della casa materna e da un abbandono paterno mai spiegato, mai superato, che la protagonista si ritroverà a fronteggiare insieme a una casa colma di ricordi e una vita adulta bisognosa di scelte. 

Einaudi
La copertina di Addio fantasmi
Addio fantasmi è il secondo titolo forte con cui Einaudi può aspirare alla vittoria

Chi la spunterà?

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