Game of Thrones 8x05: le morti dell'episodio (e cosa significano)

Autore: Stefania Sperandio ,

Il penultimo episodio di Game of Thrones 8 è diventato realtà e si è lasciato indubbiamente dietro una lunga scia di sangue. Archiviati i conflitti tra vivi e morti, sono rimasti quelli tra i vivi, che a quanto pare non si sono certo risparmiati e sono, forse, anche più terrificanti.

Scopriamo chi è morto durante il quinto episodio e cosa questo significa in vista dell'epilogo delle vicende di Westeros.

Le morti della Grande Battaglia di Approdo del Re

Sono numerosi i personaggi che, sotto la furia della Madre dei Draghi, sono caduti nel corso di questo episodio. Le perdite riguardano, ovviamente, soprattutto chi si è schierato in difesa della regina Cersei Lannister, il cui trono è diventato l'ambizione e l'ossessione di Daenerys.

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La morte di Lord Varys

Quando Daenerys ha scoperto, per bocca di Tyrion, che Varys stava tessendo alle sue spalle, ritenendola inadatta a regnare in quanto prossima a tramutarsi nella Mad Queen, il destino dell'uomo era già segnato. Abbiamo già appreso nelle passate stagioni quale sorte attenda chi prova a ostacolare la giovane Targaryen e anche il Ragno Tessitore non ha fatto eccezione.

Il consigliere della Khaleesi, che insisteva sulla necessità di tenere al sicuro gli abitanti innocenti di Approdo del Re, è stato messo a morte dopo una sentenza lampo, bruciato da Drogon. Le sue ultime parole, profetiche, risuoneranno poi nella testa dello spettatore per tutto l'episodio "spero di meritarmelo. Spero di essermi sbagliato".

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In merito alla sua caduta, lo showrunner D. B. Weiss ha spiegato nel video dietro le quinte:

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Penso che Varys sapesse che era improbabile, riuscire a sopravvivere al tentativo di rovesciare Dany in favore di Jon. Sapeva anche che, eticamente, nella sua mente, non aveva altra scelta che provarci comunque.

Weiss anticipa anche che Tyrion si è reso conto di essere stato la causa della morte di quello che, all'infuori di suo fratello, era ormai il suo migliore amico al mondo. In che modo l'unico Lannister superstite si rapporterà con questo rimorso nell'episodio finale?

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Peter Dinklage e Conleth Hill in Game of Thrones 8x05
Gli ultimi momenti di Tyrion e Varys

Lo stermino della Compagnia Dorata

Erano stati portati ad Approdo del Re per rimpolpare le forze di fanteria e cavalleria di Cersei, ma gli uomini della Compagnia Dorata sono stati letteralmente polverizzati dall'attacco di Drogon alle loro spalle — che ha disintegrato la porta della città di cui i mercenari si erano messi a protezione.

Catturati nella morsa di Drogon dietro e nella carica di Immacolati e Dothraki davanti, gli uomini combattenti arrivati da Essos sono stati spazzati via in una manciata di minuti. Anche il loro comandante, il capitano Harry Strickland, è stato colpito da Verme Grigio mentre tentava disperatamente di ritirarsi.

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La Compagnia Dorata in Game of Thrones 8
La Compagnia Dorata al suo arrivo ad Approdo del Re

La morte di Euron Greyjoy

L'ambizioso signore di casa Greyjoy ha visto venire rasa al suolo la sua flotta. Il tentativo di ripetere con Drogon l'attacco sferrato a Rhaegal — che era stato abbattuto dagli Scorpioni — non ha pagato: il drago ha sbriciolato le navi nemiche, costringendo Euron a rifugiarsi a nuoto verso la vicina costa di Approdo del Re.

Qui, quello che crede di essere il padre del bambino che Cersei ha in grembo incrocia il sentiero di Ser Jaime Lannister. I due uomini, che hanno intrecciato una relazione amorosa con la stessa donna, arrivano allo scontro e, seppur gravemente ferito, lo Sterminatore di Re riesce a uccidere Euron Greyjoy. Agonizzante, il personaggio porta avanti le sue manie di grandezza fino all'ultimo, vantandosi del fatto di essere colui che ha tolto la vita al condottiero Lannister.

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La morte di Euron Greyjoy
Euron Greyjoy ferito mortalmente da Jaime

La sua caduta è il definitivo crollo degli alleati di Cersei: dopo la resa della guardia cittadina dei Lannister, che sta venendo spazzata via nonostante avesse deposto le armi, e la caduta della Compagnia Dorata, anche Euron si sgretola. Lo scacchiere di alleati che Cersei aveva a difesa della sua città non esiste più.

La morte di Qyburn

Fedelissimo braccio destro della regina Cersei, Qyburn le è stato accanto fino ai suoi ultimi momenti. Quando la sovrana si rifiutava di lasciare gli alloggi presso la Fortezza Rossa, ha insistito per provare a metterla al sicuro, rassicurandola con parole di speranza — come se Daenerys non fosse venuta lì, almeno inizialmente, per eliminare la regina e i suoi servitori.

Quando, in fuga nelle scale in compagnia della sovrana, il cammino è sbarrato loro da Sandor Clegane, il Mastino, Ser Gregor Clegane sembra finalmente tornare in qualche modo umano. La guardia del corpo personale della regina ignora gli ordini di Cersei e, quando Qyburn tenta di riportarlo al suo posto, lo colpisce brutalmente, uccidendolo sul colpo.

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La morte di Qyburn
Qyburn è morto ucciso dalla sua stessa creatura: la Montagna

Cersei, ora, è completamente sola e disperata. Mentre Ser Gregor si prepara alla lotta con suo fratello, nell'attesissimo Cleganebowl che i fan si aspettavano da anni. La regina ormai decaduta si allontana rapidamente lungo le scale, conscia di non avere più nessuno a proteggerla.

La morte di Sandor e Gregor Clegane

Lo scontro tra i due giganti Clegane poteva solo essere brutale. Sebbene sia passato molto tempo da quando ci è stato raccontato, ricordiamo che il volto sfigurato di Sandor (e la sua avversione per il fuoco) sono dovuti proprio al fratello Gregor, che da bambino lo costrinse con la testa in un braciere. Da allora, i due fratelli hanno cominciato a odiarsi e lo scontro, come raccontato dallo stesso Sandor, era inevitabile.

La battaglia è violenta e il fatto che Gregor non sia più neanche lontanamente umano vanifica tutti gli sforzi del fratello di ucciderlo in modo tradizionale. Quando il Mastino riesce a colpire la Montagna al cranio, mentre questo gli stava riservando il trattamento ricevuto da Oberyn Martell, decide infine di gettarsi su di lui, finendo con il precipitare oltre le mura della Fortezza Rossa.

Nella distruzione intorno al palazzo reale, Sandor e Gregor si schiantano al suolo, tra le fiamme a cui Daenerys ha dato in pasto la capitale.

La visione di questa scena di morte, ha spiegato Weiss, voleva puntare soprattutto sull'atterraggio tra le fiamme del Mastino, che affronta così la sua paura, perché c'è una cosa che odia di più: suo fratello. Weiss dichiara:

Sapevamo che sarebbero morti entrambi, uno per mano dell'altro. Sapevamo che la morte del Mastino sarebbe avvenuta per via del fuoco. C'è una cosa, in lui, più forte della paura per il fuoco: è l'odio per quella persona che gli ha causato quella stessa paura.

In merito alla morte di Sandor, è di grande importanza il dialogo che la precede, quello con Arya: la giovane assassina ha dedicato l'intera vita a vendicarsi di chi ha fatto del male alla sua famiglia ma, quando  Sandor le fa comprendere che nella situazione attuale deve scegliere se rimanere in vita o essere lei stessa a uccidere Cersei, la giovane Stark opta per la prima opzione.

Sandor, invece, sa benissimo che anche uccidendo Gregor non uscirà vivo dalla Fortezza Rossa, che continua a franargli addosso: porta la sua certezza con sé, scegliendo di concludere la sua vita con la tanto agognata e logorante vendetta.

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Rory McCann e Maisie Williams in Game of Thrones 8x05
Sandor riesce a convincere Arya a mettersi in salvo anziché morire per provare a uccidere Cersei

La morte di Jaime e Cersei

Dopo aver sperimentato una vita diversa, un amore diverso, Jaime Lannister è il personaggio che, più di tutti, ci dice che siamo quello che siamo. E lui è innamorato di sua sorella gemella Cersei. Si tratta di un amore che va al di là del razionale, al di là dell'invio del sicario Bronn per eliminare Jaime, al di là di qualsiasi concetto esprimibile.

Anziché inseguire una possibile nuova vita con Brienne di Tarth, Jaime torna ad Approdo del Re per cercare di salvare l'amata. Aiutato da Tyrion a sfuggire a Daenerys, l'uomo la raggiunge nonostante le ferite che Euron gli ha assestato, tentando la fuga verso la barca che proprio il fratello gli aveva lasciato — affinché potessero iniziare da capo, insieme.

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Nikolaj Coster-Waldau e Lena Headey nei momenti finali del loro ruolo in Game of Thrones
L'abbraccio tra Jaime e Cersei Lannister, fratelli gemelli e amanti

Il crollo della Fortezza Rossa, però, li sorprende: Jaime affermò qualche stagione fa di sognare di morire tra le braccia della donna che amava e, dopo aver rassicurato una Cersei in lacrime per la sua vita e quella del loro bambino, le ricorda che loro due, il loro amore, sono la sola cosa che importi. Poi, la Fortezza che un tempo era stata la loro casa si accascia su sé stessa, decretando la fine di un amore tragico e di due vite iniziate e concluse insieme.

In merito alla morte dei due Lannister, lo sceneggiatore e showrunner David Benioff ha spiegato:

Quando Jaime controlla tutte le uscite e si rende conto che sono chiuse dai detriti, non c'è più via di fuga. Lui lo sa. A quel punto sta cercando di calmare la donna che ama, perché sa che sono arrivati alla fine.

Anche Weiss, in merito al fatto che Jaime muoia per salvare la sorella in virtù del loro controverso amore, sposa la visione che ci dice che ha accettato di essere quello che è:

Penso che alla fine dell'episodio 5, Jaime abbia accettato chi è veramente. Questo potrà non renderlo felice, ma sa che cos'è che importa davvero per lui: Cersei, importa davvero.

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Lena Headey e Nikolaj Coster-Waldau in Game of Thrones 8
Jaime cerca di rassicurare Cersei prima della loro morte

La morte dei cittadini di Approdo del Re

Non sappiamo quante siano state di preciso le vittime (i residenti sono circa 500mila), ma sappiamo dall'ultima sequenza, quella in cui Arya riesce a rialzarsi e ad allontanarsi, che Approdo del Re è ora un cumulo di cenere e cadaveri carbonizzati. Le vittime della guerra per il potere sono, ancora una volta, le persone civili.

Resasi conto di essere rimasta da sola e di non poter avere più neanche l'amore di Jon, Daenerys si è convinta ormai che nessuno la ami: semplicemente, la temono. La via del terrore è quella che ha perseguito nella sua battaglia, combattuta solo e unicamente dal suo schieramento, contro la capitale di Westeros.

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Alcuni cittadini di Approdo del Re caduti in Game of Thrones 8x05, nonostante gli sforzi di Arya
Arya cerca di aiutare alcuni cittadini di Approdo del Re a mettersi in salvo dall'imminente attacco di Drogon — inutilmente

Secondo Weiss, è stato importante mostrare quanto la venuta di Dany sia costata ai civili:

In molte storie imponenti come questa, sembra ci sia una tendenza sul concentrarsi sulle figure eroiche, senza prestare troppa attenzione alle persone che potrebbero soffrire le ripercussioni delle decisioni prese da quegli stessi eroi. Noi volevamo avere questa prospettiva, volevamo che si empatizzasse con chi in questo momento si trova a terra, perché queste sono le persone che stanno davvero pagando il prezzo delle decisioni prese da Daenerys.

Il trono, ora può essere della Madre dei Draghi: quello stesso trono che ha anelato così tanto da diventare, di fatto, la regina delle ceneri — e forse il più spietato e spaventoso tiranno tra quelli che diceva di voler estirpare.

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Maisie Williams nella sequenza finale di Game of Thrones 8x05
Quando Arya si rialza, al termine dell'episodio, Approdo del Re è un cumulo di cadaveri e cenere, dopo la venuta di Daenerys

Manca oramai solamente un episodio per scoprire quale sarà il destino di Westeros, dopo gli sconvolgenti eventi che hanno scosso Approdo del Re.

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