Le frasi più belle da Educazione Siberiana, il libro di Nicolai Lilin

Autore: Emanuela Brumana ,

Il racconto autobiografico di Lilin, che parla di una comunità criminale di origine siberiana chiamata Urka, dove rigide regole stabiliscono i confini tra giusto e sbagliato. Oltre alle leggi che regolano la vita della comunità, Lilin si sofferma sulla descrizione dei tatuaggi siberiani, sul racconto della diversa quotidianità delle generazioni che vivono in Transnistria, terra di tutti e di nessuno, dove gli anziani trasmettono ai giovani il loro sapere e la loro visione del mondo, dando vita a un'epopea criminale che cattura e sconcerta per la contraddizione che sottintende.
Già, perché se da un lato questi criminali affrontano la violenza sin da piccoli e con una spaventosa naturalezza, dall'altra aderiscono a un loro condiviso codice morale che ne fa, appunto "criminali onesti".

Dal libro edito Einaudi tradotto in 20 Paesi, ecco una raccolta della frasi, delle citazioni e delle riflessioni più belle.

Einaudi
Educazione siberiana

“La vera arma di ogni gentiluomo è la sua eleganza: con quella si poteva fare tutto – rapinare, uccidere, rubare, mentire – senza mai essere sospettati.”

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“La parola volata via non può più tornare indietro.”

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“Il buio che avevo visto nel bidone mi aveva fatto un brutto effetto, mi era sembrato che la morte poteva essere proprio così - buia e senz’aria.”

“Lo sapete che le persone felici non contano il tempo, perché nella loro vita ogni momento scorre con piacere?”

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“Chi vuole troppo è un pazzo, perché un uomo non può possedere più di quello che il suo cuore riesce ad amare.”

“La fame viene e passa, ma la dignità una volta persa non torna più.”

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“Era preoccupato, perché diceva che tutto comincia sempre dalle piccole cose che sembrano poco importanti, e alla fine si arriva alla totale perdita della propria identità.”

“Una lingua gentile taglia e colpisce meglio di ogni coltello.”

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“Tenevo le armi tra le mani, ne studiavo i particolari, facevo mille domande, finché non mi fermavano dicendo:
«E basta con ’ste domande! Aspetta un pochino, diventerai grande e allora potrai provarle tutte da solo…»
Ovviamente io non vedevo l’ora di diventare grande.
Guardavo incantato mio nonno e mio zio maneggiare le armi, e quando le toccavo mi sembravano creature vive.”

“Era un periodo molto strano per me, leggevo tanto, conoscevo persone sempre nuove e cominciavo a capire che la via del crimine, che prima definivo buona e onesta, era una via estrema, che la società definiva "fuori dal comune". Ma anche la società non mi faceva una gran bella impressione, la gente mi sembrava cieca e sorda ai problemi degli altri e persino ai suoi stessi problemi.”

“Solo chi apprezza veramente la vita e la libertà, e combatte fino in fondo, merita di vivere libero.”

“Bisognava rispettare tutti gli esseri viventi, categoria in cui non rientravano i poliziotti, la gente legata al governo, i bancari, gli usurai e tutti coloro che avevano tra le mani il potere del denaro e sfruttavano le persone semplici.”

“I tatuaggi bisogna 'soffrirli'. Dopo aver vissuto qualcosa di particolare, lo si racconta tramite il tatuaggio come in una specie di diario.”

“Soprattutto, più vado avanti più mi convinco che la giustizia è sbagliata come concetto, almeno quella umana.”

“Dopo mi sono capitate molte cose, ma passando tra tutte le esperienze ho continuato a pensare che la legge siberiana aveva ragione: nessuna forza politica, nessun potere imposto con una bandiera vale tanto quanto la libertà naturale di una singola persona.”

“Chi non rischia, non beve champagne.”

“Per la sua filosofia, il tatuaggio criminale era la forma d’arte più pura che esisteva al mondo.”

“I posti così, dove la natura era stata eliminata e scambiata con uno stupido e grottesco progetto di autoesaltazione umana, a quelli come me procuravano tristezza e dolore.”

“La vera arte è una forma di protesta, quindi ogni opera d’arte deve creare contraddizioni, far discutere.”

“E' stata una sensazione quasi fisica, quando attraverso il tuo corpo ti rendi conto che certe idee, fantasie, comportamenti, non li riavrai mai più, per colpa del peso che ti è caduto sulle spalle.”

“Io mi sentivo pieno di sentimenti positivi, mi veniva voglia di ballare, gridare, cantare ed esprimere qualcosa di grande che non riuscivo ancora a capire. Sentivo di far parte, di appartenere a un mondo forte, e mi sembrava che tutta la forza di quel mondo si trovasse dentro di me.”

“I criminale dignitosi si presentano, si salutano e si augurano ogni bene anche prima di ammazzarsi.”

“E cosa siamo? Un branco di animali senza istinto, che seguono idee sbagliate, cercando quello che già hanno.”

“Insegnare a morire è impossibile, perché una volta fatto l’affare non c’è ritorno, e dall’aldilà non ha ancora telefonato nessuno per raccontare come si sta.”

“La pistola è uguale al portafoglio, si tira fuori solo per usarla, tutto il resto è da imbecilli.”

“«Lo sai perché Dio ha dato all'uomo una vita più lunga di quella degli animali?»
«No, non ci ho mai pensato...»
«Perché gli animali vivono seguendo il loro istinto e non fanno sbagli. L'uomo vive seguendo la ragione, quindi ha bisogno di una parte della vita per fare sbagli, un'altra per poterli capire, e una terza per cercare di vivere senza sbagliare.»”

“La giustizia umana è orribile e sbagliata, per questo motivo solamente Dio può giudicare. Peccato che in alcuni casi noi siamo obbligati a superare le sue decisioni.”

“Mi sentivo come se avessi davanti a me un grande vuoto verso il quale dovevo fare il primo passo, e per l’ultima volta potessi guardare indietro, per conservare nella memoria quanto di più bello o più importante stavo per lasciarmi alle spalle.”

E voi, avete letto Educazione Siberiana? Qual è la frase o il passaggio che vi ha colpito di più?

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