Rilevato segnale radio da una fonte situata a 3.6 miliardi d'anni luce dalla Terra

Autore: Danilo Abate ,

Grazie all’ausilio di un potente radiotelescopio interferometrico a 36 antenne, l’ASKAP (Australian Square Kilometre Array Pathfinder), è stato possibile identificare con precisione la fonte di un lampo radio veloce non ripetitivo, situata a ben 13mila anni luce dal centro di una galassia a 3.6 miliardi d’anni luce dalla Terra.

I dettagli di tale straordinaria impresa sono illustrati in un articolo pubblicato sulla celebre rivista scientifica Science, e lo studio è stato condotto dal team del ricercatore Keith W. Bannister dell’Organizzazione di ricerca scientifica e industriale del Commonwealth (CSIRO).

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FRB 180924 (FRB sta per "fast radio bursts"), così è stato battezzato il misterioso lampo radio veloce, è arrivato fino a noi dunque grazie all’estrema sensibilità del radiotelescopio ASKAP, in grado di rilevare la provenienza di impulsi di durata anche infinitesima, come nel caso dei lampi radio appunto.

Da dove deriva però l’efficienza dell’ASKAP? Dalla distribuzione nello spazio delle sue 36 antenne, dispiegate su un’area di ben 6 chilometri di diametro, oltre che dalle capacità di calcolo della strumentazione informatica di cui il radiotelescopio è dotato.

Danielle Futselaar/Breakthrough Listen
Illustrazione di un radiotelescopio mentre rileva lampi radio veloci
Un radiotelescopio mentre rileva lampi radio veloci

Ma non si tratta dell’unico lampo radio veloce rilevato dall’ASKAP, che ne ha infatti rilevati 85 in totale dal 2007 a oggi, anche se è stato possibile identificarne la fonte soltanto per uno di essi (FRB 121102) nel 2017, proveniente da una galassia nana dove si verifica spesso la formazione di nuove stelle.

Gli addetti ai lavori della CSIRO non sono stati però soli nel compiere l’impresa, perché riuscire a individuare la posizione esatta della fonte dei lampi radio veloci è stato anche merito della collaborazione con il W. M. Keck Observatory (Hawaii), il Gemini South Telescope (Stati Uniti) e lo European Southern Observatory (Germania).

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In ogni caso, FRB 180924, a differenza del “collega” FRB 121102 appartiene a una galassia di medie dimensioni dove la formazione di stelle è ridotta all’osso.

La sostanziale differenza fra una galassia e l’altra da cui provengono i 2 lampi radio veloci farebbe pensare quindi a 2 diverse fonti d’origine ben distinte di questi fenomeni, ma solo una mole più sostanziosa di dati a disposizione e nuovi studi potranno dirci la verità.

E voi che ne pensate? Credete che questi segnali radio possano, magari, costituire un tentativo di comunicare da parte di specie aliene di galassie molto lontane?

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