Tinto Brass ricoverato in terapia intensiva

Autore: Giulia Greco ,

Tinto Brass, maestro del cinema erotico italiano, è stato ricoverato d'urgenza, in gravi condizioni, all'ospedale Sant'Andrea di Roma. 

Il regista, 86 anni, nella notte tra l'8 e il 9 luglio, è stato colto da un malore improvviso. La moglie, Caterina Varzi, era con lui nella loro casa romana di Isola Farnese. Ha immediatamente chiamato i soccorsi. Secondo quanto detto dalla moglie al Corriere della Sera, è stata una febbre improvvisa a far precipitare la situazione.

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Fino all'ora di cena tutto bene, poi gli è salita la febbre e alla fine ho dovuto chiamare un’ambulanza perché stava male.

Ora si trova in terapia intensiva, la prognosi è ancora riservata. Ci sono degli accertamenti in corso e si cerca di capire la causa del malore. Secondo la Varzi si tratta di un momento molto delicato, il marito è tenuto sotto osservazione dall'équipe di medici che si occupano di lui.

Non è la prima volta  che Tinto Brass deve far fronte a gravi problemi di salute. Già nel 2010 Brass era stato colpito da un ictus, che gli aveva causato una perdita di memoria. Si era però ripreso completamente e aveva riacquistato i ricordi perduti.

Il legame tra Brass e la moglie, nato sul set del cortometraggio Holet Courbet, è forte e intenso, tanto che lui, prima di sposarla, l’aveva eletta sua "musa ermeneutica". Il sentimento si era rafforzato dopo l’ictus di 9 anni fa, quando lui, al risveglio, aveva trovato Caterina al suo fianco. I coniugi avevano stretto un accordo: se al regista fosse successo qualcosa di grave lei avrebbe fatto la scelta giusta.

Il Corriere della Sera ha riportato le parole che il regista ha detto in relazione all'amore che li unisce e alle sue idee sulla vita, sulla morte e sull'eutanasia.

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Nel caso io non fossi più in grado di badare a me stesso, Caterina sceglierà per me la cosa giusta. Le consegno la chiave della mia vita, sicuro che la girerà al momento giusto.

Brass aveva in cantiere nuovi progetti. È stata la Varzi a rivelarlo al Corriere della Sera: "Era un periodo impegnativo, fra mostre da organizzare e nuove pellicole". Stava lavorando infatti a una nuova versione di Paprika, suo famoso film degli anni '90, e da settembre avrebbe voluto aprire la casa di Isola Farnese alle proiezioni di un altro suo film, Salon Kitty, in modo da spiegare ai più giovani il peso che il nazismo ha avuto nella storia dell'umanità.

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