Festival di Locarno 2019: una super anteprima di Quentin Tarantino, John Waters e Song Kang-ho

Autore: Elisa Giudici ,

Su il sipario, il re é ancora Quentin Tarantino: dopo aver catalizzato l'attenzione della stampa e del pubblico al Festival di Cannes, Quentin Tarantino si preannuncia come il re della nuova edizione del Festival di Locarno, di cui si è svolta oggi 18 luglio 2019 la conferenza stampa italiana di presentazione a Milano. Tra i presenti non si parlava d'altro: C'era una volta a… Hollywood, l'attesissimo film di Tarantino in uscita a settembre (quello che da sue dichiarazioni dovrebbe porre fine alla sua carriera cinematografica) verrà proiettato nella suggestiva cornice di Piazza Grande, per un appuntamento che si preannuncia già da tutto esaurito. 

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I fan del cineasta potranno infatti vedere il lungometraggio un mese prima dell'uscita italiana e chissà che qualcuna delle tante stelle che compongono il cast non faccia una capatina a sorpresa a Locarno. Bocche cucite per ora dal Festival, impegnato a porre l'accento su una selezione in concorso ricca di talenti e una proposta in Piazza Grande più pop del passato. L'artefice di questa correzione di rotta del festival è Lili Hinstin, l'esperta francese che ha preso il posto di Riccardo Chatrian alla guida della kermesse. 

Italia e Giappone a Locarno 72, nel segno delle donne

La delegazione italiana non è foltissima (un solo film nostrano nel concorso per il Pardo d'oro) ma l'apertura vedrà la presenza di tante stelle del cinema italiano in Piazza Grande. L'edizione numero 72 infatti si aprirà con il lungometraggio Magari, esordio alla regia di Ginevra Elkann. La produzione italo-francese ambientata negli anni '90 vede nel cast due stelle italiane molto amate nel circuito festivaliero europeo come Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio. In corsa per il Pardo d'Oro c'è invece Maternal, produzione italoargentina con alla regia Maura Delpero: il film si svolge nel Hogar, un centro religioso per ragazze madri,in cui convivono e si confrontano le giovani partorienti e le suore che le accudiscono, donne che hanno fatto voto di castità.

Rai Cinema
Un'immagine da Maternal
Maternal è l'unico film italiano in concorso a Locarno

Sarà la nuova conduzione al femminile, sarà una mutata sensibilità dei festival europei, ma sono parecchie le registe che vedremo a Locarno, dentro e fuori il concorso. In Piazza Grande approderà per esempio Valerie Donzelli con il suo Notre Dame, oltre all'esordio da regista dell'attrice olandese Halina Reijn con Instinct. Notevole anche la rappresentanza giapponese: il Festival si chiuderà con To the Ends of the Earth di Kiyoshi Kurosawa, mentre il compatriota Koji Fukada presenta in concorso Yokogao, film con già un certo buzz alle spalle. 

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Oltre al concorso principale e agli appuntamenti di Piazza Grande, vale la pena di ricordare anche le sezioni collaterali e gli ospiti d'onore. Quest'anno la retrospettiva sarà dedicata al cinema afroamericano; il fittissimo cartellone dedicato si apre con un proiezione del cult Fa' la cosa giusta di Spike Lee, che proprio nel 2019 compie trent'anni. Il Pardo d'onore alla carriera verrà invece consegnato all'icona del cinema indipendente americano, il regista John Waters. L'Excellence Award vedrà come protagonista uno degli attori più celebri di sempre del cinema sud coreano,, protagonista di Parasite, la Palma d'oro al Festival di Cannes 2019.

Il Festival di Locarno numero 72 si svolgerà dal 7 al 17 agosto 2019 nell'omonima cittadina svizzera. 

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