Avengers: Endgame, le curiosità più interessanti dal panel degli autori al Comic-Con

Autore: Mattia Chiappani ,

Quanti segreti può contenere una pellicola come Avengers: Endgame? Quante piccole e grandi curiosità sul suo sviluppo, tra versioni preliminari e aneddoti sul dietro le quinte si possono raccontare al riguardo? Considerando il lunghissimo e complesso processo grazie al quale questo film è arrivato nelle sale, è facile immaginare che le storie legate alla sua creazione siano davvero innumerevoli. A confermarlo sono Christopher Markus e Stephen McFeely, sceneggiatori di diverse pellicole Marvel fra cui appunto Avengers: Endgame, direttamente dal San Diego Comic-Con 2019.

Nonostante le tantissime interviste a cui hanno preso parte negli ultimi mesi, prima e dopo l'arrivo della pellicola nelle sale, i due hanno rivelato tantissimi nuovi retroscena sull'opera in un panel interamente dedicato a loro. Rispondendo alle domande del pubblico e del moderatore Jeff Goldsmith, gli sceneggiatori hanno raccontato diverse curiosità sull'ultima avventura degli Avengers e sulla propria collaborazione con i Marvel Studios tra idee iniziali scartate, chiacchiere dietro le quinte e spiegazioni di ciò che è avvenuto nell'universo degli eroi.

Advertisement

Uno dei primi dettagli che i due autori hanno chiarito riguarda la timeline di produzione degli ultimi film Marvel. Markus e McFeely hanno infatti spiegato come, essendo stati girati contemporaneamente, Avengers: Endgame era già completo al 90% quando Avengers: Infinity War è arrivato nelle sale, motivo per cui la reazione del pubblico a quest'ultimo non ha avuto grandi effetti sul suo seguito. Simili ragioni hanno reso lo sviluppo del personaggio di Capitan Marvel estremamente complesso, dato che l'avventura di debutto dell'eroina era ancora nelle primissime fasi di sviluppo quando sono iniziate le riprese dei due film su Capitan America, Iron Man e soci.

Tra le idee scartate per i due film, ce n'è una che avrebbe fatto molto piacere agli appassionati dei fumetti Marvel. Inizialmente infatti c'era l'idea di inserire Tribunale Vivente all'interno di Avengers: Infinity War. L'entità cosmica sarebbe dovuta comparire durante lo scontro tra gli eroi e Thanos sul pianeta natale di quest'ultimo. Doctor Strange avrebbe dovuto colpire il Titano con uno dei suoi incantesimi, spedendolo in un viaggio attraverso diverse realtà e qui avrebbe incontrato proprio Tribunale Vivente, che lo avrebbe giudicato colpevole dei suoi crimini passati. La scena, che a quanto pare nasceva da un'idea di Kevin Feige, è stata poi rimossa per ragioni di ritmo.

A proposito di Feige, il duo di sceneggiatori ha rivelato un aspetto molto interessante del suo metodo di lavoro. Parlando del peso delle responsabilità derivante da lavorare a pellicole attese come i due recenti Avengers, Markus e McFeely hanno raccontato di come il produttore non si preoccupi dei possibili incassi o del coverage nello sviluppo, ma solo della qualità della storia. Se alcuni personaggi devono avere uno spazio ridotto per ragioni narrative o per poterli gestire al meglio, non ci sono problemi. L'importante è solo avere una buona storia.

Rimanendo in tema di versioni alternative, i due hanno spiegato che originariamente l'arco di Thor in Avengers: Infinity War era molto più action. Nelle prime versioni (che tuttavia "facevano schifo" secondo gli sceneggiatori) l'Asgardiano doveva combattere contro un serpente mitologico per ottenere la sua Stormbreaker. L'idea fu però accantonata in favore dell'incontro con Eitri insieme a Rocket e Groot. Markus e McFeely hanno inoltre raccontato di una scena in cui il Dio del Tuono incontrava nuovamente Jane Foster durante il suo viaggio nel tempo in Avengers: Endgame. A lei toccava il ruolo di rimettere in carreggiata Thor in questa versione dello script, ma gli autori si sono resi conto che non avrebbe funzionato. Solo la madre dell'eroe poteva dargli la giusta spinta per tornare a combattere.

Le scene eliminate che dovevano coinvolgere Capitan America erano invece incentrate su due villain molto importanti. Il primo è Teschio Rosso, nemesi dell'eroe nei fumetti, che in una sequenza ipotizzata ma mai neanche effettivamente scritta avrebbe incontrato Steve Rogers nello spazio. Il secondo è invece ovviamente Thanos e la sua scena era particolarmente cruda. In una versione dello script, al momento del suo arrivo nel futuro per la battaglia conclusiva, il Titano Folle si sarebbe presentato con un regalo terrificante: la testa di Capitan America del passato. La sequenza fu poi modificata, ma per Christopher Markus era davvero fantastica.

Advertisement

Non solo scene tagliate, ma anche aggiunte. È il caso ad esempio del momento in cui gli eroi si confrontano sulle varie concezioni di viaggio nel tempo presenti nei film e nella cultura pop, in cui veniva spiegato che Ritorno al Futuro ha ben poco a che fare con le vere avventure nel passato. Questo punto è supportato dagli scienziati che gli autori hanno consultato per dare un realismo generale alla pellicola. Originariamente la scena sopracitata non era prevista, ma fu aggiunta perché molti spettatori non riuscivano a capire perché la Nebula del presente non sparisse dall'esistenza in seguito alla morte della sua versione passata.

Tra le varie curiosità raccontate da Markus e McFeely ce n'è anche una relativa a un aspetto che ha fatto dubitare parecchio gli appassionati negli ultimi mesi. Al duo è stato infatti chiesto se lo schiocco di Thanos avesse avuto effetto anche sul Regno Quantico o se questa realtà fosse immune a esso e gli autori hanno confermato la prima ipotesi. Ant-Man non è quindi sopravvissuto alla Decimazione perché in qualche modo protetto ma semplicemente per un caso fortuito

Cosa ne pensate? Eravate a conoscenza di tutti questi retroscena su Avengers: Endgame? Quale di questi vi ha colpito di più?

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...