Al Comic-Con i fratelli Russo rispondono alle domande degli Avengers

Autore: Mattia Chiappani ,

Subito dopo il panel dedicato agli sceneggiatori di Avengers: Endgame al San Diego Comic-Con ha preso il via l'incontro con protagonisti i registi della pellicola, con un curioso passaggio di testimone tra le due coppie di autori. A Conversation with the Russo Brothers è il nome dell'appuntamento, moderato dall'Editor-in-Chief di Collider Steven Weintraub, in cui Anthony e Joe Russo si sono confrontati con il pubblico, raccogliendo domande di ogni tipo. A sorpresa tra queste ce ne sono state anche alcune arrivate direttamente dalla voce degli Avengers: diversi membri del cast hanno infatti inviato delle piccole clip con le proprie richieste per i due registi.

La prima domanda è arrivata da Mark Ruffalo, interprete di Bruce Banner/Hulk, che ha chiesto se con l'equilibrio tra le due personalità ottenuto in Avengers: Endgame il Golia Verde è diventato il membro più forte e più intelligente del gruppo. I registi hanno suggerito che Shuri possa in realtà superarlo, per poi girare la domanda al pubblico presente in sala che ha inneggiato a Tony Stark.

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Subito dopo è stato il turno di Chris Evans, alias Capitan America. L'attore ha chiesto cosa sia successo dopo il ballo tra Steve Rogers e Peggy Carter alla fine di Avengers: Endgame e quale sia stato il film più impegnativo e quale il più semplice che i registi hanno realizzato nel MCU. I fratelli Russo, dopo aver dato un paio di risposte scherzose, hanno sottolineato come la prima domanda evidenziasse quante possibilità abbia ancora il personaggio, che potrebbe cambiare completamente la propria realtà, a seconda di ciò che l'eroe sceglierà di fare con la sua nuova vita. Per quanto riguarda il film più impegnativo, il duo ha optato per Avengers: Endgame, mentre il meno stressante è stato Captain America: The Winter Soldier, essendo quello con meno personaggi da gestire.

Disney/Marvel Studios
Chris Evans in Captain America: Civil War

La palla è poi passata a Chris Hemsworth, il Thor del MCU, che ha chiesto quale sia il personaggio più adatto a guidare i Guardiani della Galassia tra il Dio del Tuono e Star-Lord, secondo i registi. Questi ultimi hanno declinato la risposta, suggerendo che fosse già contenuta nella domanda e sono passati alla clip di Paul Rudd, interprete di Ant-Man. Quest'ultimo ha interrogato i registi su quale fosse il "sedere più bello d'America" tra i diversi Chris del MCU. Anthony e Joe hanno girato la domanda al pubblico, che ha decretato che il migliore è quello di Evans, seguito da Hemsworth e in chiusura Pratt (ovvero Star-Lord).

Dopo due domande scherzose è arrivato Robert Downey Jr. con un quesito molto più serio. L'attore ha chiesto quale fosse la differenza tra la prima e l'ultima volta che il suo personaggio ha pronunciato l'iconica battuta: "Io sono Iron Man". Il duo ha risposto evidenziando come la frase in Avengers: Endgame arrivi alla fine di un percorso di redenzione, un'evoluzione molto lunga vissuta da Tony Stark. Non è più l'egocentrico arrogante della sua prima avventura, è un padre disposto a sacrificarsi per salvare il mondo. E la frase acquista quindi significati molto diversi.

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Al di là delle domande dei membri del cast, i fratelli Russo hanno raccontato diverse curiosità sulla propria esperienza nel Marvel Cinematic Universe. Per esempio, hanno raccontato come ci siano state diverse discussioni su un tema apparentemente secondario, ovvero la lunghezza dei capelli di Capitan Marvel in Avengers: Endgame. A quanto pare, prima di optare per il taglio corto della versione finale, ci sono stati mesi di riflessione.

Una domanda chiedeva ai due autori quale giorno sul set vorrebbero rivivere e questi hanno dato due risposte simmetriche. Per Joe la scelta è infatti caduta sull'ultimo giorno di riprese di Robert Downey Jr., quando ha pronunciato la sopracitata battuta "Io sono Iron Man". Viceversa, Anthony ha scelto il primo giorno sul set di Avengers: Infinity War. La scena del giorno vedeva ancora Robert Downey Jr. come protagonista, mentre spiegava il piano di battaglia ai Guardiani della Galassia su Titano. Per Anthony Russo quell'incontro è stato "un cocktail potente".

Restando in tema di vita da set, i registi hanno rivelato che Mark Ruffalo ed Anthony Mackie, interprete di Falcon, sono gli attori che più spesso devono ripetere le proprie scene. Il primo perché si perde troppo nel momento, mentre il secondo perché tende spesso a intervenire con battute. Caso completamente opposto è quello di Scarlett Johansson, capace di completare le proprie scene ottimamente anche al primo tentativo.

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La conversazione ha ovviamente trattato anche i progetti futuri dei fratelli Russo. Una delle prime domande del panel è stata infatti su un possibile adattamento di Secret Wars, per cui avevano mostrato interesse qualche tempo fa. I due registi di Avengers: Endgame hanno ribadito la propria disponibilità, spiegando quanto siano legati a quell'arco narrativo e quanto abbiano apprezzato la propria esperienza con i Marvel Studios. A causa dell'estensione della storia tuttavia, i Russo vorrebbero fare una serie di sei film, o almeno così hanno affermato scherzosamente.

Passando invece ad aspetti più concreti del loro futuro, i due autori hanno parlato di ciò a cui stanno lavorando con il proprio studio AGBO, che comprendono diverse vecchie conoscenze. Si parte ovviamente da Cherry, prossimo film diretto dal duo, che vedrà Tom Holland alias Spider-Man come protagonista, ma anche 21 Bridges, pellicola in cui i Russo sono produttori, che avrà come protagonista Chadwick Boseman, ovvero Black Panther nel MCU. E ancora, i fratelli stanno lavorando a un'opera con Chris Hemsworth nel ruolo principale, che sarà diretta da Sam Hargrave, ex-stuntman nella trilogia su Capitan America.

C'è stato spazio anche per affrontare la serie animata ispirata a Magic: the Gathering che arriverà presto su Netflix. I registi non hanno svelato molto in merito, ma hanno accennato alla possibilità che soprattutto i fan di Jace e Chandra saranno molto contenti del prodotto finale. Tra i prossimi progetti del loro studio i Russo hanno anche citato un adattamento del fumetto di John Ostrander Grimjack e di Battle of the Planets. Su quest'ultima opera i due sono stati particolarmente riservati, senza confermare né smentire la possibilità che si occupino anche della regia oltre che della produzione.

Cosa ne pensate? Avete trovato interessanti tutte queste informazioni dai registi di Avengers: Endgame?

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Via ComicBook

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