Stallone furioso per i diritti di Rocky: "Non ho alcuna partecipazione al franchise"

Autore: Silvia Artana ,

I ruoli iconici a Sylvester Stallone non mancano. Ma se ce n'è uno che lo identifica in maniera assoluta, quello è senza dubbio Rocky. Eppure, in una intervista a Variety, l'attore ha rivelato che non ha diritti sul franchise.

Sly ha dichiarato che ha provato a chiedere alla società di produzione di Irwin Winkler e a MGM una partecipazione ai profitti generati dalla saga basata sulla storia e il personaggio scritti da lui, ma senza successo:

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Dopo che Rocky 2 è uscito e ha fatto un sacco di soldi e dopo che Rocky 3 è arrivato al cinema e ne ha incassati più di tutti gli altri, ho detto che mi sarebbe piaciuto possedere un po' di diritti, dal momento che era una mia creatura. Ma non è mai successo. Perciò non ho alcuna partecipazione al franchise.

L'attore ha raccontato che il suo avvocato dell'epoca l'ha dissuaso dall'insistere nella sua richiesta, perché la possibilità di partecipare ai diritti era qualcosa che "semplicemente non esisteva". E lui stesso ha lasciato cadere la questione. 

La star ha spiegato che l'enorme successo di Rocky gli ha cambiato la vita in un modo al quale non era preparato:

Dal film originale ho guadagnato circa 2,5 milioni di dollari. Una cifra che per me era incredibile. Mi sentivo l'uomo più fortunato del mondo. L'anno prima di girare Rocky, il mio reddito complessivo è stato di 1.400 dollari. Guadagnavo 35 dollari alla settimana come usciere. Più o meno 100 dollari al mese.

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Ma è stato anche (soprattutto) l'ambiente dell'epoca a farlo desistere:

C'era un certo codice di condotta negli affari - una cosa di allora, non tanto di adesso - per il quale non vai ad arruffare le piume dell'oca d'oro. Gli studi rappresentano il potere, le agenzie dipendono da loro e gli avvocati sono gli intermediari.

E nel momento in cui ha deciso di chiedere quello che riteneva gli spettasse, non ha trovato margini di discussione:

Quando finalmente li ho affrontati, poco prima di Rocky 5, nel 1985, ho detto loro: 'Non pensate che sia sconcertante che abbia scritto ogni parola, mi sia occupato della coreografia, sia stato fedele a voi, mi sia fatto carico della promozione, abbia fatto il regista e non abbia l'1% [dei diritti del franchise, n.d.r.] da lasciare ai miei figli? La risposta è stata: 'Sei stato pagato'. E quella è stata la fine della conversazione.

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Sly ha non ha nascosto la sua delusione e la sua rabbia per il trattamento ricevuto:

Ero molto arrabbiato. Ero furioso. Rocky viene trasmesso in TV più di qualsiasi altro film al mondo, ad eccezione de Il Padrino. Ce ne sono 6 e adesso pure Creed e Creed II. Rispetto il sistema. Non fraintendetemi. I miei figli e i figli dei miei figli sono cresciuti grazie al sistema. Ma ci sono dei lati oscuri. Dicono che Hollywood è come qualcuno che ti pugnala al cuore. Non ha neppure bisogno di nascondersi.

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Stando a quello che scrive Variety, le dichiarazioni di Sylvester Stallone avrebbero "sorpreso" il produttore Irwin Winkler e le altre società e i partner coinvolti a vario titolo nel franchise. Per questi ultimi, oltre a guadagnare cifre a 6 zeri per il ruolo (secondo CinemaBlend, per Creed II sarebbe stato pagato 15 milioni di dollari), l'attore avrebbe una "ricca partecipazione agli utili" ed "entrate aggiuntive da altri aspetti secondari [della saga, n.d.r.]". 

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Una fonte che ha chiesto di restare anonima ha affermato che la star macina enormi guadagni da Rocky:

Ha fatto soldi da ogni angolo e ancora continua a farne. Non capisco di cosa si stia lamentando.

Insomma, la questione sembra tutt'altro che semplice e soprattutto chiusa.

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Anche perché, nel corso dell'intervista, Sly ha rivelato che ci sono altri progetti in ballo per la saga. A quanto pare, l'attore vorrebbe realizzare una serie TV prequel, ma Winkler non sarebbe molto d'accordo:

Ci sono state delle discussioni. [Winkler, n.d.r.] pensa che Rocky sia principalmente un lungometraggio e non lo vede come un prodotto seriale per la TV. È un grande pomo della discordia.

Non solo. La star starebbe pensando di tornare a vestire i panni del suo celebre alter ego in un nuovo film (qualcosa di cui aveva già parlato durante la presentazione di Rambo: Last Blood a Cannes):

Ci sono buone probabilità che Rocky possa tornare in pista. [C'è una idea di lui che, n.d.r.] incontra una ragazzo giovane e arrabbiato, che è rimasto bloccato in questo paese dopo che è venuto a trovare la sorella. Rocky gli fa da mentore e vivono incredibili avventure, fino alla fine a sud del confine. È qualcosa di molto attuale.

Come si evolverà la vicenda? Restate sintonizzati per conoscere gli ultimi sviluppi.

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