La classifica dei 20 migliori film di fantascienza di sempre

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Sebbene non sempre ben accolto dalla critica, il genere fantascientifico ha fatto come e più di altri la storia del cinema, sia di quello popolare sia di quello autoriale e artistico. L'offerta è sempre ricchissima (basta dare una scorsa ai titoli usciti nel 2016 o quelli in programma per il 2017) e non sono mancati anche in tempi recenti grandissimi film, capaci di imporsi nella memoria collettiva e di portare il cinema in lande sconosciute e affascinanti.

Androidi, alieni, astronavi, futuri lontani e vicini: c'è davvero di tutto nella nostra classifica dei migliori film di fantascienza di sempre, in rigoroso ordine cronologico. Ci sono tanti titoli diversi e importanti, ma ne mancano altrettanti degni di attenzione e di visione: tra gli esclusi, voi chi avreste incluso a tutti i costi nella classifica, oltre a questi 20 grandi classici del cinema sci-fi? 

1- Metropolis (1927)

Il fondatore del genere al cinema è anche considerato uno dei film più belli di sempre. Quando ancora in sala gli attori potevano parlare solo con gli occhi, il maestro austriaco Fritz Lang plasmò con i limitatissimi mezzi dell'epoca un futuro distopico e un androide di fattezze femminili che divennero veri e propri topoi del genere, a cui hanno fatto riferimento moltissimi dei film che seguiranno. Senza Metropolis, un film che a 90 anni suonati ha ancora tantissimo da dare ai cinefili, questa lista forse non esisterebbe.

2- Il Pianeta delle Scimmie (1968)

Basato sul classico della fantascienza di Pierre Boulle e padre fondatore di una stirpe di sequel, reboot, prequel e rifacimenti vari, l'originale adattamento di Franklin J. Schaffner vanta una delle interpretazioni più iconiche di Charlton Heston e uno dei finali più sorprendenti e inaspettati dell'intera storia del cinema. Se non l'avete visto, è probabile che vi siate imbattuti in una delle decine di citazioni e omaggi che sono comparsi in serie TV e film successivi, per celebrare uno dei più grandi twist narrativi di sempre. In caso contrario, godetevelo finché siete in tempo e privi di spoiler! 

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3- 2001: Odissea nello Spazio (1968)

Mentre il mondo era in subbuglio a livello politico e sociale, al cinema il 1968 è stato un anno di rara grandezza, soprattutto per il filone della fantascienza. Solo un capolavoro come quello di Kubrick poteva eclissare un film come Il Pianeta Delle Scimmie. Imponente, cerebrale, ricercatissimo e ancora oggi praticamente senza rivali, 2001, Odissea nello Spazio vanta uno dei villain più micidiali di sempre, un'apertura e una chiusa che hanno fatto la storia di questo medium e tutto in mezzo una carrellata senza fine di scene perfette. Questo film di Kubrick, fantascienza o no, è uno dei pochi che non temono di essere definiti capolavoro. 

4- Solaris (1972)

Dimenticate il tragico incidente che è stato il remake moderno girato da Steven Soderbergh di questo classicone del cinema russo, diretto da Andrej Tarkovskij e tratto dall'omonimo romanzo di Stanisław Lem. Ai tempi dell'uscita italiana venne pubblicizzato come la risposta sovietica al capolavoro di Kubrick: certo che a considerare la rivalità tra questi due film cerebrali e metafisici, viene da pensare che, tutto sommato, la Guerra Fredda ci ha lasciato almeno un'eredità positiva. 

5- Alien (1979)

Dal magistrale utilizzo del font nei titoli di testa fino all'iconico guardaroba che lanciò Sigourney Weaver come modello impareggiabile di bellezza androgina, l'horror fantascientifico di Ridley Scott ha creato una vera e propria mitologia (vedi l'imminente Alien Covenant) ancora tutta da esplorare, originata da un singolo, perfetto primo capitolo. Così come il suo alieno è un perfetto organismo per uccidere, il film a lui dedicato è così complesso e stratificato che, nonostante i tanti sequel, nessuno è riuscito a replicarne anche solo parzialmente la profondità cinematografica e narrativa. 

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6- L'Impero Colpisce Ancora (1980)

I fan di Star Wars si accapigliano davvero su tutto, tranne sul titolo di miglior film di sempre della loro amata saga cinematografica: difficile battere il secondo capitolo della prima trilogia, capace di fondere alla perfezione l'immaginario pop, avventuroso e fantastico tipico del mondo di George Lucas a toni più oscuri e a una sensazione palpabile di pericolo. Basterebbe questo a renderlo uno dei film più amati e popolari di sempre, ma c'è anche una certa rivelazione che ha sconvolto grandi e piccini nei cinema degli anni '80 e ancor oggi impatta i cuori e le menti delle nuove generazioni che, guidate dal revival della saga, si avvicinano ai film che ne hanno plasmato l'incredibile successo. 

7- Blade Runner (1982) 

La caccia a sei replicanti ribelli di un Harrison Ford in odore di storia è ancor oggi il titolo che forse si identifica più spesso con l'intero genere fantascientifico al cinema, per non parlare del celeberrimo monologo finale sulle cose che noi umani nemmeno possiamo immaginare. Difficile dire quale sia il film migliore in assoluto in campo fantascientifico, perché come si fa a stabilire quale sia l'immaginario più suggestivo e il messaggio più ambizioso ed esistenziale tra l'epopea di Kubrick e la sottile riflessione sulla vita umana di Ridley Scott? In attesa di vedere come Denis Villeneuve gestirà la difficilissima sfida di produrre e girare il sequel di un capolavoro, vale la pena di immergersi ancora una volta nella metropoli che ha plasmato l'architettura e il design dei grandi agglomerati urbani costruiti nei decenni successivi.

8- Ritorno al Futuro (1985)

Se nei decenni precedenti il cinema fantascientifico ha partorito i suoi incredibili capolavori, negli anni '80 sono arrivati nei cinema di tutto il mondo pellicole sci-fi destinate a entrare nel cuore di più di una generazione. Martin "Marty" McFly Sr. è ancora oggi un punto di riferimento per le giovani generazioni: una volta era un ragazzo inconsapevolmente cool che ispirò un'intera, scanzonata generazione, oggi è un modello di un modo di fare, vestire ed essere irresistibilmente vintage, appartenente a un'epoca inconcepibilmente ottimista. Dalla macchina sportiva agli occhiali da sole, dai jeans alle scarpe fino agli epici scambi di battute con Doc, Marty fa parte del nostro DNA cinematografico. 

9- Robocop (1987)

Mentre Hollywood si trastullava nella spensieratezza degli anni della bolla, qualcuno aveva già colto gli istinti selvaggi e omicidi del capitalismo sfrenato. Si tende a dimenticare che il film di Paul Verhoeven - sì, proprio quello che ha portato Isabelle Huppert agli Oscar con Elle - è molto più di una storia di poliziotti e cattivi in cui il buono è un piedipiatti fatto di metallo, perché tendenzialmente Robocop lo si è visto da ragazzini e si è rimasti affascinati dal protagonista, diventato ben presto giocattolo e personaggio dei cartoni animati. Riguardandolo da adulti non si può non notare un cinismo feroce, un'allegoria che va a scavare nel Nuovo Testamento (ricordate la scena delle stigmate moderne inflitte al protagonista?) e uno sguardo tagliente e glaciale sulle corporazioni, quando ancora si credeva che fossero dalla parte del progresso e della civiltà. 

10- Akira (1988)

Se Metropolis ha forgiato l'immaginario fantascientifico che ancor oggi funge da punto di partenza per immaginare il nostro futuro, questo lungometraggio animato di fattura eccelsa ha di fatto creato quell'immaginario tutto luci neon, motociclette grattacieli a cui associamo il Giappone e Tokyo in particolare. Scritto e diretto dall'autore stesso del manga Katsuhiro Ōtomo, Akira è stato uno dei titoli che ha rivelato al mondo l'incredibile ricchezza del cinema d'animazione giapponese. 

11- Jurassic Park (1993)

Il bello della fantascienza è che può fondere quanto di più antico e moderno ci possa essere, come avvenuto in questo classico degli anni '90: la ricerca sul DNA, allora ancora parecchio futuribile, e i dinosauri, quelli che fanno impazzire i ragazzini alle elementari e ne portano molti a diventare paleontologi. Con questo film di Steven Spielberg basato sull'omonimo romanzo di Michael Crichton siamo in pieno territorio di blockbuster per famiglie, eppure i punti in comune con Robocop non mancano: quanta colpa ha l'incrollabile fiducia nel denaro e nella scienza nel rapido tramutarsi di un parco giochi straordinario in una trappola mortale piena di dinosauri fuori controllo? Anche gli effetti speciali hanno contribuito a fare entrare questo film nella storia del cinema: sono già passati 24 anni, eppure pellicole uscite qualche anno fa a confronto di questa sembrano già specie in via d'estinzione.

 

12- Ghost in the Shell (1995)

Sfortunatamente, a livello internazionale l'animazione giapponese di qualità è spesso ancora associata a pellicole dell'epoca di Akira o all'unico nome di Hayao Miyazaki. Per nostra fortuna, a svecchiare questa concezione e mostrare le nuove inquietudini del Sol Levante ci ha pensato il successo underground ma comunque planetario di Mamoru Oshii, regista del primo, bellissimo film del franchise di Ghost In The Shell. Fatevi un favore: in attesa di valutare come Hollywood e Scarlett Johansson se la siano cavata con il remake, godetevi l'originale. 

13- Gattaca - La Porta dell'Universo (1997)

Sottovalutatissimo ai tempi dell'uscita, negli anni Gattaca - La Porta dell'Universo ha acquisito sempre più lo status di cult riscoperto e ritrovato. Diciamo quindi grazie a Danny De Vito che produsse questo film biopunk a basso budget ma ad incredibile impatto emozionale. Gattaca è forse il film più romantico di questa selezione, ma anche tra i più esistenzialisti e spirituali, per non parlare dei significati nascosti che cela ad ogni sequenza: i nomi stessi dei protagonisti, o il geniale titolo, raccontano da sé la storia eugenetica che sta alla base di questo tentativo di rivalsa del caso sulla programmazione scientifica. Se questo non bastasse, dobbiamo anche dirgli grazie per aver lanciato l'allora sconosciuto Jude Law a Hollywood. 

14- Matrix (1999)

Il simbolo della fantascienza inquieta degli anni '90 è tutto racchiuso nell'immaginario visivo di questo film. Il suo codice binario verde che piove sugli schermi dei protagonisti, gli impermeabili di pelle e latex, pillola rosso o pillola blu, il volto cinereo e lo sguardo triste di Keanu Reeves: quale miglior sunto della fine del Millennio? Matrix più che parlare del nostro futuro e del nostro nascente timore verso l'intelligenza artificiale, praticamente urla dallo schermo come ci sentivamo inquietati e malinconici in quegli anni.

15- Primer (2004)

Il genere fantascientifico cela più di altri al suo interno piccole gemme sconosciute al grande pubblico ma trattate alla stregua di cult imprescindibili dagli appassionati. Da cosa si capisce se una classifica di questo tipo è fatto da un'amante del genere o da un semplice simpatizzante? Semplice: viene citato Primer oppure no? Questo pellicola a microbudget non va descritta, va semplicemente vista. Il punto, data la scarsità di mezzi, è scoprire la sua storia, capace davvero di prenderti alla sprovvista e lasciarti basito e rapito. Non a caso viene specificato che questo trailer è assolutamente spoiler-free: rivelare qualcosa di questa incredibile esperienza sarebbe un delitto. 

16- Se Mi Lasci Ti Cancello (2004)

Capisci che il primo decennio del nuovo millennio si è davvero concluso quando ti rendi conto che Jim Carrey è passato dall'essere l'attore comico che rivelò il suo incredibile talento drammatico nel film più amato di Michel Gondry a sparire quasi completamente dalla circolazione. Surreale come da tradizione di Gondry, questo film più di ogni altro ha saputo catturare la romantica e pessimista genialità di questo regista, in un grande film che parla d'amore in maniera così toccante che quasi ti dimentichi che c'è di mezzo tanta scienza e un futuro davvero inquietante. 

17- I Figli degli Uomini (2006)

Altra posizione irrinunciabile della classifica fantascientifica tipo: il film più sottovalutato il regista che avrebbe poi vinto tutto con Gravity, quello che gli appassionati considerano ancor oggi (anche dopo Gravity) il suo indiscusso capolavoro. Ad aumentarne la visionarietà c'è l'amarissima considerazione che a un decennio dalla sua uscita in sala, questa distopia è sempre più una puntuale cronaca del nostro tempo.

18- Wall-E (2008)

Ci voleva la Pixar vecchia maniera per riportare un po' di ottimismo sui nostri schermi, anche se ovviamente non esente dai fiumi di lacrime che una delle più romantiche storie d'amore tra robot fa sempre versare agli spettatori. Rivisitazione in chiave gentile di un cult oscuro come 2001, Odissea nello Spazio, Wall-E ci assicura che, per evitare la catastrofe, ci basterà - uomini e robot - rimboccarci le maniche e darci da fare. 

19- Ex Machina (2015)

La fantascienza al cinema gode sempre di ottima salute, tanto che pochi mesi fa ha sfornato due pellicole in grado di entrare in una classifica come questa. Alex Garland non solo ha saputo aggiornare le inquietudini delle intelligenze artificiali e delle coscienze umane meglio di tanti ottimi concorrenti (qualcuno ha detto Her?) ma ha dimostrato di avere una sensibilità incredibile a livello attoriale, puntando due grandissimi talenti sbocciati poco dopo come Alicia Vikander e Oscar Isaac. Senza dimenticare di girare almeno una sequenza surreale già divenuta cult.

20- Mad Max: Fury Road (2015)

Cosa dire di un film che sta già sta mostrando tutta la sua incredibile influenza sul cinema contemporaneo (vedi una certa scena d'inseguimento tra SUV e treni in Logan)? Mad Max: Fury Road non solo è un capolavoro destinato a entrare permanentemente nella storia del cinema (anche se, a onor del vero, anche il secondo capitolo della saga ha uno status simile), è stato anche capace di farcelo intuire chiaramente all'uscita dalla sala, in quel maggio del 2015 che è già storia. Del cinema. 

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