I 5 film horror che avrebbero bisogno di un remake

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Non è facile realizzare una lista di cinque film horror che avrebbero bisogno di un remake per due motivi. Il primo è l'immenso numero di remake realizzati in questi ultimi dieci anni, da Non Aprite Quella Porta a Nightmare, da Halloween a Venerdì 13.

Il secondo motivo è la possibilità che il film originale venga martoriato e distrutto dal remake. Molta gente non apprezza i remake ma a volte sono un 'male' necessario!

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Ecco quindi quali sono, secondo noi, i 5 film horror che per diversi motivi hanno bisogno di un remake.

Occhi senza volto (1960)

Occhi senza volto (in originale Les Yeux sans visage) è un film del 1960 diretto da Georges Franju e tratto dal romanzo di Jean Redon. Il film è frutto di una co-produzione italo-francese.

Nel film un chirurgo provoca, a causa della sua guida spericolata, un incidente stradale in cui la figlia rimane gravemente sfigurata. Ma grazie a ripetuti tentativi di trapianto il dottore cercherà di darle un nuovo volto. 

Un film dai toni surreali e macabri, inizialmente bocciato dalla critica perché ritenuto scandaloso e violento. Isabel Quigly lo definì come il film più malato che avesse mai visto da quando aveva iniziato la sua carriera di critica. Dagli anni '80 in poi il film è stato oggetto di una rivalutazione, divenendo uno dei film horror più belli di quegli anni. 

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Perché allora Occhi senza volto meriterebbe un remake?

Il film è di pregevole fattura ma il bianco e nero toglie un po' di impatto, soprattutto nelle scene più violente e disturbanti.

La maschera del Demonio (1960)

La Maschera del Demonio è il primo film del maestro Mario Bava. Il film è considerato il primo film nella storia del cinema horror italiano

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Una strega ritorna in vita a causa dell'incauto intervento di due scienziati russi, seminando orrore e sangue. Un capolavoro del film gotico, un film superbo e macabro!

Meriterebbe un remake, ma un remake di quelli fatti bene, anzi benissimo!

Onibaba - Le assassine (1964)

Onibaba - Le assassine è un film del 1964 diretto e sceneggiato da Kaneto Shindō, basato su un'antica fiaba buddista

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Due donne vivono in uno stato di estrema povertà a causa dell'assenza di Kichi, rispettivamente figlio della prima e marito dell'altra, partito in guerra. Le due vivono in un canneto che è un passaggio obbligatorio per i soldati e i samurai che fuggono dalla battaglia. Le canne alte permettono alle due donne di appostarsi e aspettare il momento giusto per uccidere i soldati con delle lance e poi vendere tutti i loro oggetti di valore. Un giorno un loro vicino, Hachi, ritorna dalla guerra dichiarando alle due donne che Kichi è morto. Le due donne sono sconvolte, nel frattempo tra la moglie di Kichi e Hachi nasce una storia d'amore, i due si vedono ogni notte, fino a quando, una notte, la donna si ritrova di fronte ad un enorme cavaliere con un inquietante maschera...

Un film macabro, angosciante e visionario che meriterebbe un remake!

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Ah, una piccola curiosità: la maschera presente nel film ha ispirato William Friedkin per le sequenze de L'esorcista in cui appare il volto di Pazuzu.

Brivido (1986)

Stephen King è un ottimo scrittore, ma credetemi, come regista non ci sa proprio fare! Brivido è la prima e, fortunatamente, ultima esperienza di King come regista. Il film è tratto da un breve racconto contenuto nell'antologia di racconti A volte ritornano (1978), ovvero Camion.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti, un film che fa acqua da tutte le parti con dei buchi di sceneggiatura grandi come voragini. King stesso ammise di essere stato quasi sempre ubriaco sul set e che non riusciva a spiegarsi con la troupe. 

Nel 1997 è uscito Trucks - Trasporto Infernale, adattamento per il piccolo schermo diretto da Chris Thomson, da non ritenersi quindi un remake! 

Paganini Horror - Il violino che uccide (1989)

Un'idea originale e un cast niente male (Daria Nicolodi, Donald Pleasence) non sono bastati a Luigi Cozzi per realizzare un film che, con qualche guizzo registico in più, sarebbe potuto diventare un cult!

Nel film una band, in cerca di ispirazione, acquista uno spartito originato da un patto tra il diavolo e il famoso violinista Paganini. Un killer mascherato armato di violino (con tanto di lama estraibile) inizia a mietere vittime.

Certo, la trama è molto trash (non parliamo del film poi) ma se realizzata in maniera più professionale e con qualche guizzo registico potrebbe dare vita ad un vero e proprio cult!

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