Frozen II - Il segreto di Arendelle: 5 motivi per vedere il film al cinema

Autore: Elisa Giudici ,

Elsa e Anna tornano al cinema con l'attesissimo sequel di Frozen: Il segreto di Arendelle arriverà nei cinema italiani il 27 novembre 2019, aprendo di fatto la ricca stagione di film dall'allure natalizia nelle sale. A sei anni dal primo, fortunatissimo film animato (già diventato un classico moderno del canone Disney), la sua protagonista Elsa, la sorella Anna e gli altri protagonisti del regno di Arendelle si preparano a vivere una nuova, epica avventura. 

La sfida produttiva per Disney è stata davvero imponente: il primo film infatti ha superato di 200 milioni la soglia psicologia del miliardo di dollari d'incasso a livello globale, che distingue i successi dagli autentici casi al botteghino. Non solo: i protagonisti di Frozen (in particolare la principessa Elsa) sono diventati fenomeni di costume, entrando di diritto nell'immaginario collettivo.

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Non male per il film animato, la cui trama ruota tutta attorno a una strepitosa canzone da premio Oscar, Let It Go. Oltre a conquistare il cuore delle giovani generazioni, Frozen e la sua protagonista inquieta e allergica alle convenzioni sociali sono diventati un simbolo importante per la comunità queer globale. Nella storia di Elsa, giovane donna resa inquieta da un segreto rispetto alla propria identità che le grava sul cuore, in molti hanno visto una metafora del processo di accettazione di sé di chi ha un orientamento sessuale diverso da quello eterosessuale. 

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Sven e Olaf in Frozen II
Sven e Olaf in Frozen II assicurano tante parentesi di comicità

In attesa dell'arrivo del film nelle sale, vi racconto un po' cosa c'è da sapere sul nuovo Frozen e quali decisioni ha preso Disney per incontrare le aspettative del variegatissimo pubblico di fan della pellicola.

Senza alcun tipo di spoiler, di svelo cinque motivi per cui Frozen: Il segreto di Arendelle potrebbe conquistare il cuore dei fan di Elsa e Anna. 

1 - Rimedia ad alcune lacune di Frozen

Durante un panel di D23 - la celebre convention annuale dedicata a tutte le novità dell'universo Disney - i produttori del film e i registi Jennifer Lee e Chris Buck avevano ampiamente anticipato che Frozen II avrebbe rimediato ad alcune mancanze del predecessore. Anzi, pare che la volontà di girare un sequel del primo lungometraggio nasca proprio dalla necessità di rispondere a tante domande che il pubblico si è posto dopo il primo film e che non hanno mai avuto risposta. 

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In Il segreto di Arendelle verranno svelati molti dettagli del passato di Elsa e Anna e le vedremo di nuovo da bambine in compagnia di mamma e papà. In particolare scopriremo perché i genitori della principesse siano partiti per il viaggio in nave che è poi risultato loro fatale e sapremo qualcosa in più della loro storia d'amore. Non solo: il film si concentrerà molto sull'origine dei poteri magici di Elsa: scopriremo più a fondo come funziona la magia nell'universo di Frozen e verrà rilevato come mai Elsa abbia la capacità di creare e modellare il ghiaccio, mentre la sorella Anna è senza poteri magici. 

2 - Punta tutto su Elsa 

Frozen: Il segreto di Arendelle ha tanti alti e bassi. È un film abbastanza discontinuo, ma quando sembra perdere verve, ecco che arriva una scena con Elsa protagonista. Elsa è ancora una volta il cuore narrativo ed emotivo del film: Frozen II la vede come centro assoluto della storia, ancora alla ricerca della vera sé stessa. A guidarla verso nuove avventure e a scuoterla dal torpore di una routine di corte a cui si sottopone malvolentieri è una misteriosa voce. 

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Come un canto di sirena, la voce chiama Elsa, che non fa parola dell'accaduto ad Anna, dato che è l'unica a sentirla. Quando la situazione precipita, Elsa parte alla ricerca di risposte. Stavolta però Anna, Kristoff, Olaf e Sven la seguiranno fin da subito. Teoricamente sarebbe un film corale, ma la parte del leone continua a farla Elsa, a cui Frozen II riserva le canzoni, le scene d'azione, le spalle "magiche" e i cambi d'abito migliori. Nonostante il film tenti di riservare un po' di spazio alla sorella Anna e a Kristoff, la sete di libertà di Elsa e la difficoltà a rimanere vicino ai suoi amati senza tradire la sua natura rubano la scena ai dilemmi degli altri protagonisti del film. 

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Elsa e i protagonisti di Frozen II nella foresta
Elsa è ancora una volta la vera protagonista del film

Non solo: il personaggio di Elsa si evolve, ma continua a rifuggire lo stereotipo della principessa tipo, scegliendo uno stile di vita avventuroso e basato sulla libertà e sulla natura. In altre parole Elsa continua ad essere un personaggio icona sia per il pubblico delle bambine sia per quello della comunità queer, che aveva richiesto a gran voce una posizione inequivocabile di Disney in merito.

3 - Rinnova il guardaroba e gli scenari di Frozen

Se Frozen aveva incantato per le sue ambientazioni da Europa del Nord e per la sua attenzione ai costumi e alle pettinature delle protagoniste, il suo sequel gioca con le premesse del predecessore, dando una svolta più adulta e moderna ai costumi. In questo film vedremo Elsa e Anna diventare un po' più adulte (dato che sono passati tre anni dalla fine del primo film) e acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza anche rispetto alle loro scelte di guardaroba. 

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Elsa e lo spirito dell'acqua
I vestiti di Elsa e Anna diventano più comodi per permettere loro di combattere e lottare

Anna e Elsa sfoggeranno abiti che sintetizzeranno alla perfezione comodità e femminilità, senza rinnunciare a un po' di tacco e persino di make-up. L'impressione è di vedere l'evoluzione caratteriale di Anna e Elsa anche attraverso i loro guardaroba. Elsa perde via via le costrizioni del passato, i capelli sono sciolti e i colori di Arendelle lasciano spazio alle tinte della natura innevata, il suo elemento. Anna invece abbandona acconciature tradizionali e gonne voluminose per capelli sciolti, pantaloni e stivali di cuoio, incarnando sempre più una giovane donna pragmatica e votata all'azione. 

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Anche l'ambientazione del film è tutta da esplorare. Il richiamo della voce guiderà Elsa e Anna in una foresta incantata, governata dagli spiriti degli elementi. Si tratta di un contesto fatato ma anche pericoloso, che permetterà al film di pigiare il pedale dell'acceleratore sulla componente action e mettere le sue eroine alla prova. L'ingresso della foresta permetterà al film di presentare nuovi protagonisti - umani e magici - e di variare palette cromatica, avvicinando le protagoniste alla dimensione naturale del mondo. In più di un passaggio, il film ricorda molto da vicino le atmosfere di Pocahontas. 

4 - Porta l'emergenza climatica ad Arendelle

In più di un passaggio narrativo, Frozen riflette da vicino la sensibilità etica ed ambientalista cresciuta a dismisura negli ultimi anni. Di fatto il film arriva a riscrivere l'intera storia del regno in cui è ambientato, svelando quando le azioni delittuose degli uomini di Arendelle abbiano arrecato gravi danni ad altre popolazioni e alla natura circostante. Proprio all'inizio del film gli abitanti del regno sono costretti a lasciare le loro case quando la natura si ribella e fuoco, aria e terra si rivoltano contro Arendelle. 

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La natura in Frozen II è protagonista
La natura in Frozen II diventa metafora del cambiamento climatico

Nelle fasi più avanzate del film Anna verrà posta di fronte a una terribile scelta, che potrebbe mettere in forse il destino di Arendelle. Il futuro del regno è stato messo in pericolo e, per riparare a un torto del passato, è necessario metterne in crisi la stessa esistenza. Non è poi difficile vedere nella foresta incantata avvolta da una terribile nebbia e abitata da spiriti ribelli una metafora del cambiamento climatico che sconvolge le vite degli esseri umani e in particolare delle popolazioni native che abitano le foreste, costrette a subire la violenza degli elementi. 

5 - Porta il rock in casa Disney

Frozen II è ricchissimo di canzoni e di scene affascinanti che sottolineano la narrazione musicale. Elsa in particolare ha ben due canzoni di sicuro impatto emotivo, in cui ancora una volta cerca la vera sé stessa e canta della sua voglia di infrangere i limiti sociali e inseguire la sua sete di libertà, scoperta e conoscenza. Olaf invece sorprende con tante battute efficaci, ma anche con una canzone inaspettatamente matura, dove sostiene che tutto sommato crescere e invecchiare è naturale e auspicabile.

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Il bravo più sorprendente per me che vi scrivo però è stato quello di Kristoff, che canta del suo amore per Anna. Si tratta di un pezzo romanticissimo e un po' triste, perché il ragazzo non riesce a spiegare adeguatamente alla sua amata quanto lei sia importante per lui. A colpire però è l'ironia con cui viene messa in scena la canzone, che per sonorità richiama il glam rock anni '80. Kristoff balla e canta con tante immagini che richiamano i videoclip musicali dell'epoca, con tanto di citazione di Bohemian Rhapsody. Disney dovrebbe puntare più spesso non solo sulle principesse moderne, ma anche su sonorità più rock! 

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Il poster di Frozen II
Il poster di Frozen II nasconde molti segreti che verranno rivelati nel film

Frozen II - Il segreto di Arendelle arriverà nei cinema italiani il 27 novembre 2019.

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