Star Wars, il fratello di Carrie Fisher rivela: Leia era l'ultimo Jedi

Autore: Mattia Chiappani ,

A dicembre 2016 gli appassionati di Star Wars e di cinema in tutto il mondo hanno ricevuto una notizia terribile: Carrie Fisher, storica interprete di Leia nella saga, si è spenta in seguito a un problema cardiaco. L'attrice era diventata uno dei simboli assoluti della trilogia originale, indissolubilmente legata all'epopea spaziale, al punto da ritagliarsi un ruolo chiave anche nei nuovi film. Proprio per questo in molti hanno iniziato a chiedersi come potesse procedere la serie senza di lei.

La risposta vera e propria la avremo solamente con il nono film della saga, in uscita il prossimo dicembre dato che, sebbene l'attrice fosse già morta al momento dell'uscita nelle sale del precedente Star Wars: Gli ultimi Jedi, aveva già completato tutte le proprie riprese prima del tragico evento. Tuttavia sappiamo già che il personaggio di Leia tornerà nella nuova pellicola, sfruttando del materiale d'archivio girato in passato. Ma quanto sono cambiati i piani per la storia del Generale Organa? A quanto pare non poco, almeno stando a quanto rivelato dal fratello dell'attrice, Todd Fisher.

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In un'intervista pubblicata da Yahoo Entertainment il 6 novembre, questi ha commentato il contributo della sorella alla pellicola, spiegando che sarebbe stato estremamente rilevante:

Avrebbe dovuto essere il grande payoff alla fine del film. Avrebbe dovuto essere l'ultimo Jedi, se così possiamo definirla. Sarebbe stato figo, no?

Lucasfilm Ltd.
Carrie Fisher e Mark Hamill in Star Wars: Gli ultimi Jedi

Todd Fisher ha proseguito, spiegando che da lungo tempo si domanda (e gli domandano) le ragioni per cui Leia non ha mai seguito la strada di suo padre Anakin e suo fratello Luke, imbracciando una spada laser:

La gente mi chiedeva: 'Perché Carrie non prende mai una spada laser e tagliuzza qualche cattivone?'. Anche se ha una certa età... Insomma, quando incontriamo Obi-Wan [in Star Wars: Una nuova speranza n.d.R.], quando è ancora attivo, aveva l'età di Carrie. Se ci pensi, Alec Guinness quando combatte con Vader nel primo Star Wars aveva più o meno l'età di Carrie. 

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Successivamente è entrato nel merito del ritorno della sorella Carrie tramite materiale delle precedenti riprese, svelando che si tratta di circa 8 minuti totali e come si è giunti alla decisione di utilizzarlo:

Credo che ciò che Carrie ha fatto in Gli ultimi Jedi sia il suo lavoro migliore. Aveva davvero capito a pieno chi era la Principessa Leia e che loro due erano una cosa sola. E il fatto che avessero tutto questo materiale aggiuntivo... Io neanche lo immaginavo! Hanno otto minuti di riprese, è un bel po' di materiale! La verità è che J.J. Abrams è un grande amico di Carrie, voleva bene a Carrie, provava uno straordinario affetto per lei. Quindi ha portato avanti il tutto con grande cura. Hanno preso ogni frame e lo hanno analizzato, grazie a J.J. che ha fatto tutto con coscienza. Poi hanno fatto il processo inverso, inserendolo nella storia nel modo giusto. È quasi magico. 

Voi cosa ne pensate? Siete curiosi di scoprire come si concluderà l'arco narrativo di Leia? Avreste voluto vedere Carrie Fisher imbracciare una spada laser?

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Vi ricordiamo che Star Wars: L'ascesa di Skywalker arriverà nelle sale italiane il prossimo 18 dicembre.

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