Avengers: Endgame, 15 curiosità dal film dei fratelli Russo

Autore: Marcello Paolillo ,

Avengers: Endgame è il penultimo film della Fase 3 del Marvel Cinematic Universe, uscito nei cinema italiani il 24 aprile (per poi tornare nelle sale dal 4 luglio in una versione contenente alcune brevi sequenze inedite).

Ultimo capitolo della saga dedicata ai Vendicatori, il film racconta della battaglia finale tra il gruppo di eroi capitanati da Steve Rogers e il temibile Titano Pazzo Thanos, dopo che questi ha eliminato metà delle forme di vita dell'universo grazie allo “schiocco” di dita con il Guanto dell'Infinito (visto nel precedente Avengers: Infinity War). Gli Avengers dovranno quindi trovare un modo per riuscire a far tornare i “decimati” in vita, ponendo fine alla minaccia di Thanos una volta per tutte.

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Nel cast della pellicola diretta dai fratelli Anthony e Joe Russo troviamo Robert Downey Jr. (Iron Man), Chris Evans (Captain America), Chris Hemsworth (Thor), Mark Ruffalo (Hulk), Jeremy Renner (Hawkeye), Scarlett Johansson (Black Widow), Paul Rudd (Ant-Man), Brie Larson (Captain Marvel) e Josh Brolin (Thanos).

Ecco quindici curiosità dedicate all'ultima pellicola sul gruppo di eroi Marvel.

1) La segretezza prima di tutto

La produzione del film dei fratelli Russo è stata avvolta nel più stretto riserbo da ben prima dell'inizio delle riprese, tanto che evitare che trapelassero spoiler da parte del cast e degli addetti ai lavori i Marvel Studios hanno preso tutte le precauzioni del caso.

Gli attori protagonisti hanno infatti ricevuto solo le parti di sceneggiatura che riguardavano i loro personaggi (o addirittura script fasulli), ad eccezione di una star in particolare: Robert Downey Jr.. Sarà che il buon Tony Stark, ovvero colui il quale ha dato il via al MCU con il primo Iron Man (2008), doveva essere a conoscenza di ogni cosa fin dall'inizio. Finale incluso.

2) L'amichevole spoileratore di quartiere

Se Downey Jr. ha ricevuto l'intero copione del film, c’è chi invece ha potuto mettere le mani solo ed esclusivamente sulle proprie battute da recitare sul set.

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Stiamo parlando di Tom Holland, interprete di Peter Parker/Spider-Man. Noto per essere un vero e proprio “spoileratore serale”, sembra che il giovane attore abbia ricevuto dalla produzione solo ed esclusivamente le pagine relative alle battute dell'Arrampicamuri, evitando così il pericolo di rivelare importanti dettagli (magari nel corso delle varie interviste con la stampa, in compagnia degli altri attori). Come si dice spesso in questi casi: prevenire è meglio che curare.

3) Avengers: Leaked

Durante le proiezioni in anteprima mondiale del film Avengers: Endgame, alcuni fan hanno avuto modo di assistere al film Marvel con anticipo rispetto al resto del mondo.

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Durante una di queste proiezioni speciali, però, qualcuno è riuscito a registrare alcuni frammenti del film (cinque minuti, per la precisione), decidendo di pubblicare poco furbescamente il tutto su YouTube (via The Verge). Fortunatamente, Marvel Studios è intervenuta prontamente per rimuovere i video incriminati, sventando (dove possibile) il pericolo di spoiler per i vari fan ignari. Tutto è bene quel che finisce bene.

Marvel Studios
Un'immagine di Scott Lang in primo piano in Avengers: Endgame

4) Tale padre, tale figlia

La sequenza di apertura di Avengers: Endgame è incentrata sul personaggio di Clint Barton/Occhio di Falco, il quale sta insegnando a sua figlia Lila come impugnare un arco (arma prediletta del Vendicatore). Il tutto, subito prima che la sua famiglia sparisca nel nulla, “polverizzata” dallo schiocco di Thanos.

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La cosa curiosa è che la parte di Lila Barton è interpretata da Ava Russo, figlia del regista Joe Russo nonché nipote di Anthony (via ComicBook).

5) Un ratto salverà l'universo

Rimasto bloccato nel tunnel quantico per ben 5 anni dopo gli eventi visti in Ant-Man and The Wasp, Steve Lang era ormai dato per morto. Grazie all'intervento di un topo in grado di riattivare casualmente la macchina quantica, Lang riesce a tornare sulla terra, più precisamente nella cella abbandonata numero 616.

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Il numero è un chiaro riferimento a “Terra 616”, ossia il nome utilizzato nel multiverso Marvel Comics per identificare la realtà principale in cui si svolgono le storie “canoniche” della Casa delle Idee (via ComicBook). Senza l'intervento del piccolo roditore, forse, la vittoria finale avrebbe potuto tranquillamente essere nelle mani di Thanos.

6) Natalie c'è o non c'è?

La presenza di Natalie Portman ha sicuramente sorpreso i fan di Avengers: Endgame, sebbene il suo cameo è stato realizzato con materiale video riciclato.

Nel film vediamo infatti Jane Foster, vecchia fiamma di Thor, alzarsi dal letto dove riposava e incamminarsi verso un'altra stanza uscendo rapidamente dall'inquadratura. I fratelli Russo hanno confermato (via EW) di aver utilizzato sequenze scartate da Thor: The Dark World per la scena di Natalie (la quale ha in ogni caso contribuito alla sequenza con la sua voce). Meglio di niente.

Marvel Studios
Un'immagine di Bro Thor in Avengers: Endgame

7) Una musica da viaggio nel tempo

Una delle tematiche principali di Avengers: Endgame è sicuramente quella legata ai viaggi nel tempo, grazie ai quali i Vendicatori proveranno a sventare i piani di conquista del Titano Pazzo recuperanno le varie Gemme dell'Infinito.

Curioso come la colonna del film sia stata affidata ad Alan Silverstri, che in molti ricorderanno per essere stato il compositore delle musiche della leggendaria trilogia di Ritorno al Futuro, diretta da Robert Zemeckis (tanto che nello stesso film l'opera viene citata a chiare lettere, come spiegato poco sotto).

8) Ritorno al Futuro

La scena omaggio di Endgame a Ritorno al Futuro Parte II è infatti chiaramente quella in cui Marty McFly (Michael J. Fox), giunto nel 2015 dal 1985 alternativo, si spaventa per un gigantesco ologramma tridimensionale realizzato per la promozione de Lo Squalo 19.

In Endgame la sequenza è ricalcata alla perfezione, più precisamente quando uno degli enormi mostri dell'esercito di Thanos cerca di attaccare Rocket Raccoon, polverizzandosi nel nulla poco prima di raggiungere il Guardiano della Galassia con le sue fauci.

9) L'ultimo cameo di Stan

Purtroppo, Avengers: Endgame segna anche l'ultimo cameo del leggendario Stan Lee all'interno del Marvel Cinematic Universe.

La sequenza – ambientata negli anni '70 - è anticipata da un'inquadratura del paraurti posteriore di una macchina che espone un adesivo con su scritto "Nuff Said" (traducibile come "Ho detto abbastanza", una delle tipiche espressioni ricorrenti del Sorridente).

L'inquadratura si sposta poi sul posto del guidatore, sul quale troviamo Lee con una tipica acconciatura di quell'epoca (con al fianco una donna) che esclama fuori dal finestrino una frase inequivocabile: “Fate l'amore, non fate la guerra”. Messaggio ricevuto, Stan.

10) Io sono... chi?

I registi Anthony e Joe Russo hanno spiegato che la frase chiave esclamata alla fine dell'epica sequenza del sacrificio di Tony Stark/Iron Man è stata aggiunta quasi a sorpresa.

Le parole sono chiaramente quelle di “Io sono Iron Man”, esclamate dall'eroe subito prima dello schiocco di dita con il Guanto dell'infinito. Nella prima stesura della sceneggiatura, Tony non avrebbe dovuto esclamare alcunché, tanto che è stato l'editor Jeff Ford a suggerire di far pronunciare all'eroe l'iconica frase (già udita alla fine del primo Iron Man, nel 2008). Il resto è storia.

11) Niente sequenza dopo i titoli di coda

Gli spettatori rimasti in attesa delle scene dopo i titoli di coda di Endgame sono rimasti delusi: il film dei fratelli Russo è infatti il primo lungometraggio del Marvel Cinematic Universe a non avere sequenze aggiuntive durante (o dopo) i crediti finali. 

Il motivo di questa scelta è semplice: lasciare agli spettatori il tempo necessario per assimilare l'emozionante finale del film, il quale può dirsi assolutamente autoconclusivo per quanto riguarda le avventure dei Vendicatori per come siamo stati abituati a conoscerli. A conti fatti, l'idea non è assolutamente da disprezzare.

12) Il rumore misterioso

Se Avengers: Endgame non include quindi le tradizionali sequenze post credits a cui Marvel Studios ci ha abituati da sempre, dopo i titoli di coda si sentono però alcuni suoni piuttosto misteriosi. Di cosa si tratta?

I rumori che si sentono dopo i crediti finali sono quelli di un ferro che viene battuto, rimandando con ogni probabilità alla scena in cui Tony Stark costruisce la sua prima armatura nell'originale Iron Man. Alcuni hanno pensato potesse invece trattarsi di sua figlia Morgan Stark ormai adulta, mentre prepara la "nuova" armatura Mark (diventando così lei stessa l'eroina che prenderà il posto del padre tra le fila dei Vendicatori). Ovviamente, la prima teoria è quella più gettonata.

13) Ti amo 3000

La frase "Ti amo 3000" è sicuramente tra le più emozionanti tra quelle presenti in Avengers: Endgame. Le parole sono pronunciate inizialmente da Morgan Stark, la giovane figlia di Tony e Pepper Potts, interpretata dalla piccola Lexi Rabe.

L’idea dietro la frase sarebbe nata dal fatto che uno dei tre figli di Robert Downey Jr. avrebbe ripetuto in diverse occasioni al padre la frase "Ti amo 3000". In precedenza, diversi fan Marvel avevano scoperto che il numero 3000 corrispondeva invece alla somma della durata di tutti e 22 i film ambientati nel Marvel Cinematic Universe (dal primo Iron Man sino a Spider-Man: Far From Home).

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14) Morgan... chi?

L'attrice Katherine Langford ha vestito i panni di Morgan Stark, la figlia adulta di Tony, in una sequenza di Endgame poi tagliata dal montaggio finale del film.

Anthony e Joe Russo hanno spiegato che la scena è stata rimossa perché il pubblico delle proiezioni di prova era apparso confuso e poco coinvolto dalla sequenza. Questa è ambientata nella Gemma dell’Anima e mostra la giovane incontrarsi con suo padre Tony Stark/Robert Downey Jr. (in maniera del tutto simile al confronto tra Thanos e Gamora visto in Avengers: Infinity War).

15) Iron Man batte Wolverine

Robert Downey Jr., interprete storico del personaggio di Tony Stark/Iron Man nel Marvel Cinematic Universe, con le sue 10 apparizioni ha ufficialmente superato il record detenuto in precedenza da Hugh Jackman per il maggior numero di apparizioni cinematografiche nei panni dello stesso supereroe.

Downey Jr. ha stabilito questo record in "soli" 11 anni, mentre Jackman con il suo Wolverine (apparso per la prima volta in X-Men di Bryan Singer, nel 2000) ci è riuscito in ben 17 anni (via IGN).

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