Josh Trank dice la sua sulla polemica Scorsese vs Marvel

Autore: Alessandro Zoppo ,

È costata cara a Josh Trank la presa di posizione al fianco di Martin Scorsese nell'infinita discussione sul Marvel Cinematic Universe e i suoi prodotti che "non sono cinema". Le critiche del regista di The Irishman proseguono da mesi e il suo giovane collega, reduce dall'esperienza non proprio soddisfacente di Fantastic 4 - I fantastici quattro (stroncato dalla critica e super-flop al botteghino con un incasso mondiale di appena 168 milioni di dollari), ha usato i social per dire la sua in merito.

Dal suo account Twitter, Trank ha commentato la visione di The Irishman su Netflix con queste parole.

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Sto guardando The Irishman. I primi 5 minuti hanno molta più umanità, verità e intrigo cinematografico di tutti i film Marvel messi insieme. Scusate, ma è un fatto. P.S. Non mi dispiace.

Twitter
Il post di Josh Trank su Twitter poi cancellato

Col senno di poi, sembra proprio che il tweet di Trank sia stato scritto intenzionalmente per innescare una polemica strumentale con critici e appassionati. Il tweet è stato subito preso d'assalto dai fan della Casa delle Idee, ai quali Josh ha replicato irritato e spazientito, sostenendo che non potevano permettersi di discutere con lui di storia del cinema, arte, rischi professionali, crescita personale e di non comprendere in pieno quali siano il valore e la fatica che il pubblico non vede dietro ogni lungometraggio.

A quel punto, tuttavia, il regista è stato costretto a smettere di rispondere per la valanga di insulti ricevuti e a chiudere l'account. Rimasto oscurato per diverse ore, il suo profilo è tornato online successivamente, ma il cinguettio sul MCU ad oggi risulta rimosso: c'è infatti un buco temporale sulla sua bacheca compreso tra il 26 e il 28 novembre.

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I risultati catastrofici di Fantastic 4 - I fantastici quattro devono aver influito sull'opinione che Trank ha dei blockbuster della industry hollywoodiana. Diversi tabloid statunitensi hanno raccontato di problemi sorti fra il regista, 20th Century Fox e gli attori stessi nel corso della produzione. Secondo una ricostruzione di Entertainment Weekly, Trank era "aggressivo e violento" nei confronti degli executive Fox che cercavano di modificare la sceneggiatura che aveva scritto con Simon Kinberg e Jeremy Slater. Al regista sarebbe stato sottratto tutto il lavoro di post-produzione: i produttori avrebbero rigirato alcune scene (il materiale prodotto da Trank sul set era giudicato "irrecuperabile") ed imposto un diverso finale.

Trank è attualmente in post-produzione con il suo terzo lungometraggio, Fonzo: l'attesissimo biopic che ripercorrerà l'ultimo anno di vita del gangster Al Capone, interpretato da un irriconoscibile Tom Hardy.

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Sarà la rivincita di Trank nei confronti degli studios?

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