I 15 film thriller del 2019 da vedere assolutamente

Autore: Alessandro Zoppo ,

Serial killer e vittime in fuga, intrighi internazionali e misteriose sparizioni, padri in cerca di vendetta, criminali e poliziotti. Ecco il 2019 a tutto thriller, un'annata niente male per il genere che ripercorriamo in rigorosa Top 15. La classifica tiene conto esclusivamente di valutazioni personali e non esaustive: l'obiettivo di No Spoiler è stimolare la vostra curiosità e abbandonare i comodi lidi del cinema mainstream per farvi scoprire qualcosa di più diverso ed elettrizzante.

15: Algunas bestias

Una famiglia vuole aprire un resort turistico su un'isola disabitata della costa Sud del Cile. Arrivati in questo luogo ameno per coronare il loro sogno di benessere, padre, madre e figli restano intrappolati su questo paradiso terreste: il freddo, la mancanza d'acqua e l'incertezza per il futuro scatenano la bestia che è in loro. Il glaciale secondo film del regista cileno Jorge Riquelme Serrano è un serrato thriller drammatico sulla crisi delle relazioni: se vi piacciono Michael Haneke e Yorgos Lanthimos non dovete farvelo sfuggire.

14: Mimicry Freaks

Tra le nebbie di una foresta, Fuma si risveglia in mezzo al nulla, in un letto matrimoniale. Accanto a lui c'è suo figlio. Dove si trovano esattamente? E chi li ha portati lì? Fuma si alza, corre in cerca d'aiuto e si imbatte in una pattuglia della polizia. Dai controlli, emerge un'inaspettata verità: l'uomo è stato condannato a morte ed è stato giustiziato trent'anni prima. Dalle tavole del pittore giapponese Seiu Ito, un thriller horror sull'abuso dei minori dove abbondano splatter e gore: solo per stomaci forti.

13: Volume Morto

Dal Giappone al Brasile. Thamara (Fernanda Vasconcellos), una giovane insegnante, cerca di capire le ragioni che si celano dietro lo strano comportamento di Gustavo, un alunno di 7 anni che si è chiuso in un misterioso mutismo. I compagni di scuola l'hanno ribattezzato "Volume Morto", ma i genitori di Gustavo continuano a ripetere che a casa il bambino ha un comportamento normalissimo. Il confronto tra Thamara e la coppia porterà ad esiti pericolosi. Il regista Kauê Telloli, che ha diretto il suo primo film Eu nunca con appena 4mila euro, conferma la regola: si può realizzare un thriller mozzafiato con un'ottima idea, bravi attori e senza avere milioni di budget.

12: L'uomo del labirinto

Samantha è stata rapita una mattina d'inverno mentre andava a scuola. Quindici anni dopo, riapparsa senza apparente motivo, il dottor Green (Dustin Hoffman), profiler che vuole farle ricostruire gli eventi, la interroga in ospedale. Fuori, il detective privato Bruno Genko (Toni Servillo) cerca il rapitore e assassino seriale: l'uomo senza volto che dicono indossi una maschera di coniglio. Chi giungerà prima alla verità tra i due? Dopo La ragazza nella nebbia, Donato Carrisi si conferma con un giallo thriller demoniaco, a tratti confuso ma affascinante e soprattutto narrativamente implacabile.

11: Domino

Christian (Nikolaj Coster-Waldau), un poliziotto dell'unità crimini speciali di Copenaghen, vuole vendetta: un terrorista dell'Isis ha ammazzato il suo collega Lars (Søren Malling). Insieme ad Alex (Carice Van Houten), si mette alla caccia del colpevole, ma finisce in un intrigo internazionale che coinvolge la CIA e non solo. Devastato dai produttori che gli hanno persino tolto il final cut, il thriller di Brian De Palma, seppur menomato, vale più di centinaia di emuli, specie quando il maestro affronta argomenti politici spinosi come l'immaginario mortale di Daesh.

10: Wolf Call - Minaccia in alto mare

Un ufficiale esperto di sistemi acustici presta servizio su un sottomarino nucleare. Durante una missione, un suono misterioso mette in crisi le sue capacità e in pericolo tutto l'equipaggio. La sua indagine per capire di cosa si tratta e da dove proviene finirà per condurlo in un ingranaggio ancora più incontrollabile. Dalla Francia, un thriller spettacolare e iperrealista (il regista Antonin Baudry è stato consigliere economico di Dominique de Villepin), con un cast di stelle (Omar Sy, Mathieu Kassovitz, Reda Kateb) e che ridefinisce gli standard del film d'azione europeo.

9: Un uomo tranquillo

Nels Coxman (Liam Neeson) è uno spazzaneve di Kehoe, una piccola città del Colorado. Quando il figlio viene ucciso da un potente boss della droga, l'uomo si arma fino ai denti per ottenere la sua vendetta e smantellare il cartello a suon di cazzotti, fucilate e devastazioni. Io vi troverò meets i fratelli Coen in questo auto-remake del cult movie In ordine di sparizione, rifatto pari pari a Hollywood dal regista norvegese Hans Petter Moland. Un po' revenge movie e un po' tragedia grottesca, l'ennesima prova di forza da last action hero da parte di Neeson, stavolta davvero credibile perché finalmente autoironico.

8: Il figlio

Lorenzo (Joaquín Furriel) è un pittore sui 50 anni che ha deciso di mettere la testa a posto dopo una vita di eccessi. È diventato papà perché la moglie Julieta (Martina Gusmán) ha dato finalmente alla luce il loro primo figlio. Tutto sembra procedere per il verso giusto, fino a quando Lorenzo perde il controllo e inizia a temere che Julieta stia cercando di allontanarlo dal neonato. Diretto dall'argentino Sebastián Schindel, un thriller psicologico ricco di colpi di scena e situazioni angoscianti: dopo averlo visto guarderete ogni levatrice con occhi diversi. Disponibile su Netflix.

7: Velvet Buzzsaw

Un'avida gallerista scopre centinaia di opere di Vetril Dease, un artista che le ha abbandonate dopo la sua morte. Per fare soldi, comincia a smerciarle ignorando le avvertenze dell'anziano pittore. I dipinti, infatti, ammazzano chiunque cerchi di venderli o comprarli. Dan Gilroy, autore di uno dei migliori film degli anni Duemila (Lo sciacallo - Nightcrawler), torna a dirigere Jake Gyllenhaal in questo thriller sarcastico e sopra le righe, snobbato dalla critica ma da rivalutare: è un affilato e corrosivo ritratto della Los Angeles (ma potrebbe essere qualsiasi altra metropoli occidentale "cool") più ipocrita e superficiale. Disponibile su Netflix.

6: The Gangster, The Cop, The Devil

Jang Dong-Soo (Ma Dong-seok, la star di Train to Busan) è il capo di una gang di Cheonan. Jung Tae-suk (Kim Mu-Yeol, il protagonista di Eungyo) è il poliziotto che indaga su un serial killer al quale non crede nessuno. Quando Jang diventa l'obiettivo dello psicopatico, il criminale e lo sbirro formano un'improbabile alleanza per catturare l'assassino seriale. Dalla Corea del Sud, un mix rutilante e irresistibile di azione e mistero, ironia e buddy comedy: Sylvester Stallone sta già producendo il remake hollywoodiano.

5: Seules les bêtes

Alla fine di un'intensa nevicata, una donna (Valeria Bruni Tedeschi) è svanita nel nulla. La sua auto è stata ritrovata su una strada isolata. Mentre la polizia non ha alcuna pista da seguire, cinque persone, collegate in modo diverso alla scomparsa, finiscono al centro dell'indagine: ognuno di loro ha infatti qualcosa da nascondere. Da un romanzo di Colin Niel, il regista franco-tedesco Dominik Moll tralascia il "whodunit" per concentrare l'attenzione sulle storie d'amore e frustrazioni di "chi rimane", colto tra silenzi, disillusioni e segreti.

4: The Miracle of the Sargasso Sea

Elisabeth (una strepitosa Angeliki Papoulia) è una poliziotta che non è contenta dell'esistenza grigia e alcolica che conduce. Rita (la sorprendente Youla Boudali) è la sorella silenziosa e misteriosa di un cantante di piano bar. Quando una morte improvvisa sconvolge la piccola città di mare nella quale vivono, le due che si erano ignorate fino a quel momento cominciano a frequentarsi. Il talentuoso regista e sceneggiatore greco Syllas Tzoumerkas realizza un thriller lynchiano sotto il sole cocente di Missolungi, dal finale sconvolgente.

3: Triple Frontier

Cinque ex membri delle forze speciali (Ben Affleck, Oscar Isaac, Charlie Hunnam, Garrett Hedlund, Pedro Pascal) derubano un narcotrafficante, scatenando una serie di conseguenze inattese e mettendo alla prova i loro rapporti di lealtà, oltre che la loro stessa morale. Dopo Margin Call, All Is Lost - Tutto è perduto e 1981: Indagine a New York, J.C. Chandor dirige un altro survival movie (su sceneggiatura di Mark Boal) che esplora le dinamiche tra individuo e gruppo, eroismo e avidità. In assoluto, una delle migliori produzioni originali Netflix.

2: Glass

David Dunn (Bruce Willis) è diventato un vigilante che protegge Philadelphia dai criminali. Ma la dottoressa Staple (Sarah Paulson) vuole curare lui, "l'orda" dalle personalità multiple Kevin Wendell Crumb (James McAvoy) e l'uomo di vetro Elijah Price (Samuel L. Jackson) dalla convinzione di essere speciali. Se non veri e propri supereroi. M. Night Shyamalan chiude la trilogia iniziata con Unbreakable - Il predestinato e proseguita con Split con questo misto eccezionale di horror, thriller psicologico e cinecomic sui generis. Un film snobbato e criticato negli Stati Uniti perché osa scavare a fondo nella radice del concetto di identità.

1: Diamanti grezzi 

Nel distretto dei diamanti di Manhattan, Howard Ratner (Adam Sandler) è il proprietario di una gioielleria con il vizietto del gioco d'azzardo e degli affari poco puliti. Marito infedele e rivenditore di preziosi per gente ricca e famosa, si ritrova alle strette quando l'opale nero che deve piazzare per ripagare un enorme debito gli viene rubato. Dai fratelli Josh e Benny Safdie, i registi di Heavens Knows What e Good Times, un crime thriller tinto di acida comedy (girato in 35mm con la fotografia di Darius Khondji) al quale Sheila O'Malley, sul sito di Roger Ebert, ha dato 4 stelle su 4. Sandler, autore di una performance strepitosa, è stato clamorosamente snobbato dalle nomination ai Golden Globes 2020: si rifarà con gli Oscar, si spera.

Siete d'accordo con questa classifica? Quali di questi film avete visto? Se volete cambiare (più o meno) genere, c'è anche la Top 10 dei migliori film horror del 2019.

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