1921 - Il mistero di Rookford, la trama e il finale

Autore: Giulia Vitellaro ,

1921 - Il mistero di Rookford è la prima prova registica di Nick Murphy dopo una lunga carriera di stampo documentaristico per la BBC.

È un horror psicologico che alterna momenti di grande tensione e ritmo serrato a momenti di malinconico languore e immobilità. Quello che a prima visione potrebbe sembrare un un semplice film dell'orrore ben progettato e confezionato secondo gli stilemi del genere è anche, a uno sguardo più attento, un viaggio interiore nell'animo della protagonista, interpretata da una bravissima Rebecca Hall.

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La pellicola segue il fortunato e conosciuto sottogenere della casa infestata e si svolge quasi interamente in un collegio maschile inglese.

La trama

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Florence Cathcart davanti l'orfanotrofio di Rookfort

Ci troviamo nel 1921, a Londra. L'Inghilterra soffre ancora le devastanti conseguenze del primo conflitto mondiale. Il film inizia con una citazione:

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Osservazione: Tra il 1914 e il 1919, la guerra e l'influenza spagnola hanno causato più di un milione di morti solo in Gran Bretagna.
Conclusione: È il tempo dei fantasmi

Queste affermazioni, come indicato in calce a questi particolari titoli di testa, sono tratte dalla settima pagina di "Vedere attraverso i fantasmi", un libro scritto da Florence Cathcart.
Ed è proprio Florence Cathcart la protagonista della nostra storia. Vive in un periodo in cui la disperazione per i cari perduti per la guerra o per malattia rende popolari pratiche come le sedute spiritiche, le evocazioni, e in cui sono riportati avvistamenti di spettri in tutto il paese. I ciarlatani che sfruttano questo clima di lutto e nostalgia non mancano, e molti si improvvisano medium in grado di comunicare con i defunti, lucrando sul dolore dei sopravvissuti. A smascherarli c'è proprio Florence, che oltre ad essere una scrittrice di successo, è anche un'esperta "debunker". La donna viene infatti assunta per svelare le truffe che si celano dietro questi episodi e il suo prestigio nel campo è chiaro sin dall'inizio del film.

Un giorno, mentre Florence è a casa a riprendersi dopo un caso difficile, viene a invocare il suo aiuto il professor Robert Mallory (Dominic West). Robert vorrebbe convincerla a seguirlo in un collegio maschile in campagna, Rookford, dove sembra che il fantasma di un bambino terrorizzi gli studenti e abbia causato il decesso di uno di loro. Malgrado le iniziali rimostranze, la giovane scrittrice si fa convincere. Bastano pochi giorni, ed il mistero è risolto. 

Eppure, proprio quando tutto sembra spiegato grazie alla raffinata intelligenza della donna e ai suoi metodi squisitamente scientifici, iniziano ad accadere fatti apparentemente inspiegabili. A Rookford sono iniziate le vacanze e nel collegio sono rimasti solo Robert Mallory, la domestica Maud (Imelda Staunton) e il piccolo Thomas (Isaac Hempstead Wright), i cui genitori sono impegnati in Africa. Inizia una lunga sequenza di avvenimenti terrificanti che trascina la bella Florence sull'orlo della follia. Viene trascinata sul fondo di un lago, viene guidata da quello che sembra il fantasma di un bambino verso una spaventosa casa delle bambole dove sono messe fedelmente in posa delle riproduzioni dei personaggi in miniatura, e ha la visione di un uomo che le spara con un fucile.

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Florence Cathcart mostra i primi segni di cedimento in 1921 - Il mistero di Rookfort

Insieme alla protagonista, anche lo spettatore inizia a chiedersi se tutti gli avvenimenti di cui è testimone siano decifrabili secondo le regole della scienza e della logica. Sono i piccoli dettagli, più che i - pochi - jumpscare, a regalare al film quella particolare atmosfera di tensione costante.

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È possibile spiegare tutto con la razionalità? Dobbiamo accettare che esistano cose che vanno oltre l'umana comprensione? O forse, ciò che è veramente oscuro e inconoscibile si nasconde in una parte, celata e recondita, di noi stessi?

Il finale del film: qual è il destino di Florence?

Più frequenti si fanno gli avvenimenti inspiegabili, più Florence sembra cercare con furore una spiegazione; la compostezza e la sagacia che la contraddistinguevano all'inizio della storia sono scomparse. Vaga per i corridoi spiritata, nervosa, in disordine, determinata a trovare, se non una spiegazione razionale, almeno una spiegazione.

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E la trova. Ma non da sola.

Ad un certo punto del film, il fantasma del bambino, che si rivela essere il piccolo Thomas, sembra volerle comunicare qualcosa. E per farlo, ripropone il - terrificante - metodo della casa delle bambole. Conduce la giovane in una stanza dov'è custodita una riproduzione in scala del collegio e la invita a guardarci dentro. Di nuovo, guardando attraverso le piccole finestre nelle stanze, Florence vede una storia. La propria. 

Improvvisamente una parte oscura del suo passato, conservata in un angolo inaccessibile della propria mente, emerge. Vede se stessa da bambina, in quello stesso collegio, che era un tempo la casa di famiglia. Vede Thomas, suo fratello e figlio illegittimo di suo padre. Vede i genitori urlare e litigare sempre di più, sino ad essere trascinati in una spirale di violenza che non ha superstiti, tranne lei. 

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Alla fine della visione, la domestica Maud le rivela tutto: anni prima era stata la sua balia e nutrice, oltre ad essere la vera madre del piccolo Thomas. Era lei ad averla accudita nei primi anni di vita, e dopo la tragica morte della sua famiglia aveva visto la bambina che aveva cresciuto affidata a degli sconosciuti. La piccola Florence aveva rimosso quel tragico evento della propria vita, affidandosi alla versione dei genitori adottivi, che le avevano raccontato che la sua famiglia naturale era morta per colpa dei leoni, durante un safari. Adesso, per l'anziana cameriera era arrivato il momento di dirle la verità, e farsi aiutare dal fantasma del piccolo Thomas (che solo loro due vedono) era l'unico modo. 

Dopo un primo momento di sgomento, la nostra eroina sembra quasi tranquillizzarsi: ha finalmente capito e si è riunita dopo tanto tempo al fratellino perduto. Festeggiano con un bicchiere di sherry. Un bicchiere fatale, perché avvelenato da Maud, animata dalla speranza di riunirsi con i bambini da lei cresciuti e vivere insieme a loro a Rookfort da fantasmi. A nulla servono le corse dell'ormai innamorato Robert Mallory per l'antidoto: è il piccolo Thomas a trovare per lei un farmaco in grado di farle vomitare il veleno appena ingerito. I due, mentre la voce di lei si affievolisce, chiudono gli occhi abbracciati. "Stai morendo?", le chiede il fantasma. Lei risponde: "Non lo so, ora voglio solo dormire".

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Florence e Robert nel finale di 1921 - Il mistero di Rookfort

Nella scena seguente, vediamo la protagonista passeggiare per le sale di Rookfort, di nuovo affollato, a passo leggero. Passa accanto al preside, che sta parlando male di lei, ma che non sembra vederla: in generale, le persone sembrano quasi ignorare il suo passaggio, eccetto un bambino che la saluta. Raggiunge Robert, lo abbraccia e gli ruba la sigaretta dalle mani.

La spiegazione della scena finale (e l'intento del regista)

Florence è sopravvissuta? Robert vede solo il suo fantasma? La sua figura cammina in modo etereo, il suo viso è di una calma e di una serenità sospetti, e in più quasi nessuno sembra notarla. Malgrado il finale sembri volutamente ambiguo, il regista Nick Murphy si è espresso chiaramente a riguardo: lui e Rebecca Hall hanno deciso che Florence è viva. Il fatto che un'auto la aspetti fuori e che prometta a Robert di vedersi il fine settimana seguente conferma ulteriormente questa versione. Potrebbe darci un indizio anche il titolo stesso del film in lingua originale, The Awakening, il risveglio, che potrebbe alludere sia alla presa di coscienza della giovane riguardo al proprio passato, sia al suo effettivo risveglio dal "sonno" causatole dal veleno.

Il regista tiene a precisare che il film parla del fatto che le persone spesso vedono ciò che hanno bisogno di vedere, e arriva ad affermare che vedere ciò di cui si ha bisogno è la forza trainante del film: voleva dare agli spettatori questa opportunità, alla fine della storia. E, allo stesso tempo, non voleva lasciare il finale completamente in sospeso.

No, dovevo decidere. E dire "Oh, non saprei, decidete voi" è barare. Se a qualcuno interessa sapere la verità, ve la dirò. Ma ciò che è davvero importante per me [...] è dare qualcosa di cui poter parlare all'uscita dalla sala. Credo sia una parte imprescindibile di tutta l'esperienza del cinema. [...] Ciò che importa è che questo sia un film di cui si discute, a cui si ripensa e che si rianalizza sulla strada di casa.

1921 - Il mistero di Rookford, diretto da Nick Murphy e scritto da  Stephen Volk, è uscito nel 2011 ed è disponibile su Netflix. Vede protagonisti  Rebecca Hall, Dominic West, Imelda Staunton, Isaac Hempstead Wright e Joseph Mawle

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