I robot invadono Milano: al MUDEC una mostra su automi e robotica

Autore: Emanuela Brumana ,

Il tema dei robot è quanto mai attuale e sempre più affascinante. Il MUDEC, dal 4 marzo al 26 luglio, dà la possibilità di approfondire questo complesso universo attraverso una mostra che esplora la storia della robotica e guida i visitatori in un percorso immersivo, adatto anche ai più piccoli.

Tre sono gli sguardi che si intersecano nel corso dell’esposizione Robot, The Human Project: uno più tecnico, curato dal fisico e bioingegnere Alberto Mazzoni, uno più antropologico, curato dall’antropologo Antonio Marazzi e uno più artistico, curato dalla storica dell’arte Lavinia Galli.

Robot, The Human Project: il percorso

Engineered Arts Ltd / Ufficio Stampa
Robothespian, Engineered Arts Ltd
Robothespian, 2017, Engineered Arts Ltd

La prima parte del percorso espositivo vede come protagonisti i primi automi, esemplari giunti da tutta Europa e da tempi lontani, come l’Automa cinquecentesco di Janello Torriani, l’Automa diavolo di Manfredo Settala e la spettacolare oreficeria di Diana Cacciatrice.
Si passa poi ai robot, in cui entra in campo l’elettronica nella progettazione. Da qui in poi, la connessione con altre discipline, quali la medicina e le neuroscienze, si fa più salda.
Infine, il percorso approda ai Cobot, i "collaborative robot”, in grado di rispondere anche a stimoli emotivi, oltre che di svolgere compiti sociali.
Un percorso che, grazie all’interazione con i modelli esposti, susciterà in grandi e piccini emozioni forti, quali stupore, divertimento, meraviglia.

Mario Liguigli / Ufficio Stampa
Matrona che suona un timpano
Janello Torriani (attr.), Matrona che suona un timpano, seconda metà del XVI secolo, Milano, Collezione privata

La mostra non tace un aspetto meno giocoso dell’utilizzo di questi robot: il loro utilizzo in ambito militare, che apre a molte questioni etiche, così come solleva grandi interrogativi la questione dell’intelligenza artificiale, a cui è dedicato l’ultimo segmento del percorso. Quando la tecnologia evolve e impara da sola, si aprono enormi questioni, quale quella della responsabilità dei gesti da questa compiuti.
Un percorso insomma non solo ludico, ma attuale e pieno di spunti di riflessione.

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Per quanto riguarda il lato “artistico”, la sezione Pop Culture racconta quanto la robotica abbia ispirato l’uomo: da Wall-E a Frankenstein, passando per film quali Ex Machina, filmati, tavole e immagini raccontano quanto i robot siano protagonisti della cultura pop.

Informazioni e biglietti

Montres Jaquet Droz / Ufficio Stampa
Il poeta, 2018, La Chaux-de-Fonds
Manifattura Jaquet Droz, Il poeta, 2018, La Chaux-de-Fonds, Collezione Montres Jaquet Droz

La mostra, che sarà visitabile dal 4 marzo 2020 al 26 luglio 2020, segue i seguenti orari:

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  • lunedì: 14.30 - 19.30
  • martedì - mercoledì - venerdì – domenica: 09.30 - 19.30
  • giovedì – sabato: 09.30 - 22.30

Il biglietto intero ha un costo di 15,00 €.

Trovate tutte le informazioni sul sito della mostra.

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