American Horror Story: le 4 teorie sul tema della nuova stagione

Autore: Chiara Poli ,

Sarà la stagione numero 10, un numero importante. Per questo, fan ed esperti si sono scatenati in rete subito dopo il finale di #American Horror Story: 1984 per provare a capire quale potrebbe essere il tema della prossima stagione.

Le ipotesi, come sempre, sono parecchie, ma ce ne sono 4 che spiccano sulle altre. Un po' perché sono quelle ritenute più probabili dalla maggior parte del pubblico, e un po' perché sono quelle che il pubblico stesso vorrebbe vedere.

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Vediamole insieme, ispirandoci all'ottimo riassunto fatto da TvGuide e integrandole con le altre riflessioni più accreditate che sono comparse in rete, e naturalmente con gli indizi trovati nell'ultima stagione.

Sapendo già che, per quanto riguarda il cast, Ryan Murphy ha fatto sapere di aver contattato i volti storici della serie, inclusi i grandi assenti di 1984: Evan Peters e Sarah Paulson, che torneranno:

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1. Creature leggendarie

In American Horror Story: 1984, la giornalista che seguiva il caso (Stacey Phillips, interpretata da Stefanie Black) cita diverse creature leggendarie, da Bigfoot al mostro di Loch Ness. Nel corso della sua storia, American Horror Story ha fatto spesso riferimento ai mostri tramandati dal folklore, come i chupacabras, i wendigo, i morti viventi e naturalmente ogni genere di fantasma - spesso protagonista.

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Tutte queste creature soprannaturali - cacciate, non a caso, dai fratelli Winchester in Supernatural: lì le troverete, in caso voleste fare un ripasso - potrebbero rappresentare un'ottima occasione per celebrare il decimo anno di produzione di AHS rendendo omaggio all'essenza stessa del genere horror: le leggende, le superstizioni, le storie tramandate di padre in figlio. 

E con un materiale così vasto e ricco di potenziale, a caccia di mostri, Ryan Murphy e Brad Falchuk potrebbero davvero raggiungere risultati inarrivabili...

2. Il viaggio della morte

Sempre dalla voce di Stacey, in qualche modo incaricata di far da portavoce di tutte le teorie più bizzarre che ruotavano attorno alla storia di Camp Redwood, ma anche in qualità di esperta del genere, citava Parigi nello stesso episodio in cui si faceva riferimento alla tomba di Jim Morrison nella capitale francese.

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Ecco quindi che l'idea di un viaggio in stile Paris, Texas - capolavoro cinematografico di Wim Wenders - ha fatto discutere molto gli appassionati di AHS. La trama del film con Harry Dean Stanton e Nastassja Kinski ci raccontava il viaggio di un uomo alla ricerca della moglie, insieme al figlio, attraverso il sud-ovest del Paese.

L'idea di un viaggio costellato di orrori, magari con tappe celebri su luoghi di massacri o di eventi inspegabili (e mi vengono subito in mente i casi, del primo genere, di Waco in Texas o di Amityville per la seconda categoria di eventi) potrebbe, nelle mani di Murphy e Falchuk, diventare qualcosa di memorabile.

A conferma di questa teoria di un viaggio della morte, attraverso gli orrori veri o immaginari, sarebbe accreditata anche dalla scelta di una canzone molto specifica, Dead of Night, scelta per l'annuncio del cast della stagione 10: la storia di due imbroglioni che viaggiano attraverso il deserto del Nevada, città dopo città, fino a un tragico finale.

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3. La pista extraterrestre

Il filone alieno è fra i più accreditati per un motivo molto semplice: il numero della stagione. Il 10 in numero romano corrisponde a una X. La X di #X-Files.

E rendere omaggio alle indagini sugli alieni, sui complotti terrestri per nasconderne la presenza (vedi i casi di Roswell e l'Area 51), per non parlare dei moltissimi e discussi avvenimenti nel corso dei decenni sarebbe davvero una mossa eccezionale. 

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Un po' perché la pista aliena è sempre molto intrigante per il pubblico, un po' perché fra i produttori esecutivi di American Horror Story c'è anche James Wong, storico nome dietro le quinte di X-Files, e un po' perché la storia americana - e Murphy ha sempre ribadito che l'America sarà l'ambientazione comune a tutte le storie della serie - è ricchissima di storie, leggende e superstizioni relative ai rapimenti alieni e a tutto ciò che riguarda gli incontri ravvicinati del terzo tipo.

4. Un'organizzazione piramidale di assassini

Questa a mio parere è la teoria più stropicciata fra le quattro, e forse anche la meno interessante rispetto alle altre. Partendo dalla sorte riservata al personaggio del killer Bruce (Dylan McDermott) in 1984, è stata ipotizzata l'esistenza di una sorta di organizzazione multi-livello di assassini.

Non a caso, Bruce arrivava a Camp Redwood in qualità di "fan" dei grandi killer, a cominciare da Richard Ramirez (Zach Villa), noto come The Night Stalker.

L'idea di una sorta di organizzazione di killer, sempre nelle sapienti mani di Murphy e Falchuk, potrebbe trasformarsi in qualcosa di monumentale, ma è la premessa degli inidzi a risultare un po' debole. Forse perché, proprio grazie a Bruce, questa stata in un certo senso è già stata esplorata, o magari perché l'organizzazione finirebbe per assomigliare a una setta, elemento già ampiamente esplorato in #American Horror Story: Cult.

E voi che ne pensate? Quale tema vorreste vedere esplorato dalla stagione 10 di American Horror Story? 

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