Purtroppo, ancora una volta, torniamo a parlare di coronavirus e dei suoi effetti. In un momento di crisi globale, considerando il numero in costante aumento di persone contagiate, Google si è vista costretta ad annullare la sua conferenza I/O, quest'anno in programma dal 12 al 14 maggio.
Una decisione inevitabile quella di Big G, in linea con i provvedimenti presi pochi giorni fa dagli organizzatori di altri importanti eventi del settore tecnologico e videoludico. Il Mobile World Congress e la Developers Conference di Facebook sono stati cancellati, la Game Developers Conference invece è stata rimandata a data da destinarsi (ma resta tutt'ora in dubbio).
Il motivo è, ovviamente, sempre lo stesso: tutelare la sicurezza e la salute di organizzatori e partecipanti. Il rimborso totale dei biglietti avverrà entro il 13 marzo e per tutti gli utenti registrati sarà garantita l'opzione d'acquisto per l'edizione dell'I/O del 2021:
A causa delle preoccupazioni legate al coronavirus (COVID-19), e in conformità con le direttive sanitarie comunicate da CDC, OMS e altri organismi del settore sanitario, abbiamo deciso di cancellare l'evento fisico del Google I/O presso lo Shoreline Amphitheatre.
Nel comunicato inviato a tutti gli ormai ex-partecipanti dell'I/O 2020 Google parla esplicitamente di evento fisico ed è dunque ipotizzabile - sull'esempio dell'imminente evento Cloud Next di San Francisco - una conferenza in formula digitale, ad oggi l'unica strada percorribile. Prepariamoci quindi all'idea di scoprire le novità di Android e di tutti gli altri servizi del gigante di Mountain View con un evento in streaming particolarmente silenzioso e privo dell'entusiasmo dei partecipanti che da anni caratterizza questo appuntamento.
Apple sconsiglia i viaggi in Italia ai dipendenti
Potrebbe seguire l'esempio di Google anche Apple, che dovrebbe tenere un evento sia questo marzo (non ancora annunciato) che l'annuale WWDC a giugno. Quest'ultima, la conferenza dedicata alle nuove versioni dei sistemi operativi come iOS e macOS, appare oggi fortemente in bilico e anche in questo caso non è assolutamente da scartare l'ipotesi del 'digital event'.
Nel frattempo, proprio il colosso californiano ha invitato i suoi dipendenti ad evitare viaggi in Italia, Corea del Sud e altre regioni colpite dal coronavirus e optare invece per il video-lavoro o soluzioni simili (via 9to5mac):
Ci sono tanti modi per continuare a gestire riunioni e altre nostre attività. Se avete pianificato un viaggio, vi suggeriamo di confrontarvi con i vostri manager per considerare l'idea di posticipare o annullare i viaggi di lavoro che potrebbero essere gestiti attraverso riunioni virtuali.
Cambierà anche la formula della WWDC20? Probabilmente sì, ma attendiamo notizie ufficiali.
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