La timeline di Dunkirk di Christopher Nolan, spiegata

Autore: Maico Morellini ,

C'è una regola non scritta, una sorta di momento catartico che sembra accomunare i grandi registi. Questa regola, questo percorso personale, prevede che a un certo punto della propria carriera gli straordinari artisti della macchina da presa decidano di saldare il conto con il proprio orgoglio patriottico.

Steven Spielberg lo aveva fatto nel 1998 con Salvata il Soldato Ryan. Diciannove anni dopo, nel 2017, Christopher Nolan lo fa con il suo Dunkirk e per uno sforzo sia emotivo che tecnico di questo tipo, il regista inglese decide di mettere in campo tutte le tecniche affinate nelle sue precedenti nove pellicole.

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In Dunkirk Nolan guarda al sé stesso del passato quando gioca con la luce e la fotografia della battaglie aeree e della spiaggia quasi aliena di Dunkirk. Quello è il Nolan di Insomnia (2002). In Dunkirk Nolan rivolge uno sguardo a Il Cavaliere Oscuro (2008) quando decide di usare il suono in un certo modo, con ronzii costanti, con suoni persistenti che scavano nel cervello dei soldati (e dello spettatore) trascinando tutti verso una lenta ma inesorabile follia, follia che tanto aveva caratterizzato il suo Joker.

Ma soprattutto in Dunkirk Nolan è il Christopher Nolan di Memento (2000) quando decide di intrecciare le linee temporali differenti tessendo una trama asincrona in tempi e luoghi. Quest'ultimo è il Nolan su cui concentrarci ora.

Timeline di Dunkirk - Il contesto

Prima di provare a sciogliere la matassa temporale tessuta da Nolan, due parole sul contesto storico del film. Tra il 26 maggio e il 4 giugno del 1940 furono evacuati dalle coste francesi all'incirca trecentomila soldati inglesi intrappolati nel continente e stretti tra il mare e l'implacabile avanzata delle truppe naziste.

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Lo sforzo fu incredibile ma alla fine l'operazione riuscì soprattutto grazie al sacrificio di soldati inglesi e francesi che rallentarono l'avanzata tedesca, grazie al supporto aereo della RAF (Royal Air Force) ma soprattutto grazie all'incredibile mobilitazione di centinaia di imbarcazioni civili che fecero da spola, lungo la Manica, avventurandosi in zona di guerra, per salvare i figli della Terra di Albione.

Nolan racconta questa storia mantenendosi equidistante, lontano da facili moralismi e lo fa soprattutto in modo molto diverso dal suo solito: pochi, pochissimi dialoghi e personaggi appena tratteggiati con precise pennellate di colore, come a dimostrare che ciascuno degli uomini che ci ha raccontato nel suo film avrebbe potuto avere dieci, cento o mille corrispettive controfigure nel drammatico teatro di morte e coraggio che ha visto mettere in scena la Seconda Guerra Mondiale. Adesso inizia il viaggio nel tempo.

Timeline di Dunkirk - Una settimana prima

In ordine cronologico di svolgimento, il primo blocco narrativo (piuttosto cospicuo in termini di minutaggio) si svolge a Dunkirk. Inizialmente adottando il punto di vista di Tommy (Fionn Whitehead), soldato inglese che cerca scampo dal fuoco tedesco, unico superstite del gruppo che abbandona le strade della città cercando rifugio sulla spiaggia.

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È durante questa fuga che incontra Gibson (Aneurin Barnard), un soldato che in quel momento sta seppellendo un compagno: i due non si parlano, non ne hanno bisogno. Sono sopravvissuti, sono ragazzi che voglio solo tornare a casa dopo aver toccato con mano gli orrori della guerra. Di nuovo, scampano a un altro attacco, questa volta da parte della terribile aeronautica tedesca (la Luftwaffe) ed è in quel momento che intravedono una via di fuga.

Tommy e Gibson raggiungono la spiaggia da cui si stacca il molo dal quale partono le operazione di recupero. Durante il bombardamento si impadroniscono di una barella lasciata incustodita dopo l'attacco aereo e la usano per fingersi addetti medici: sono infatti proprio i dottori, gli infermieri e i feriti a poter lasciare per primi Dunkirk.

I due raggiungono una nave poco prima che parta ma una volta che i medici di bordo si sono occupati del ferito che trasportavano, Tommy e Gibson sono costretti a lasciare il vascello perché non c'è abbastanza posto anche per loro. Ma non vogliono tornare alla spiaggia, in mezzo agli altri, esposti al pericolo mortale degli attacchi aerei: perciò scivolano sotto al molo in attesa di un'occasione propizia per salire a bordo di un'altra nave.

I tedeschi colpiscono di nuovo: la nave con i feriti danneggiata in modo gravissimo e prossima all'affondamento. Il comandante Bolton (Kenneth Branagh), ufficiale a cui sono affidate le operazioni di evacuazione, ordina che la nave si allontanati dal molo per non danneggiarlo e impedire così il proseguo delle operazioni. Soldati feriti e sani cercano di salvarsi saltando dalla nave: Tommy e Gibson salvano uno di questi, Alex (Harry Styles).

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I tre riescono a raggiungere un'altra nave la cui partenza è prevista per la notte ma proprio mentre sta per allontanarsi dalla costa, viene colpita dai siluri. I tre riescono a salvarsi non senza difficoltà e raggiungono la spiaggia a nuoto in attesa di una nuova opportunità per lasciare Dunkirk.

Nei giorni successivi, i tre superstiti assistono all'orrore psicologico della guerra. Momenti di follia tra i soldati che cercano scampo da quella situazione tremenda tentando il tutto per tutto a nuoto, con o senza giubbotti di salvataggio. Tra questi, Nolan ci mostra per la prima volta uno dei personaggi che troveremo nei blocchi narrativi successivi: il soldato senza nome interpretato da Cillian Murphy.

Timeline di Dunkirk - Un giorno prima

Il secondo blocco è incentrato sulla chiamata di Churchill che scuote l'intera Inghilterra. La marina inglese commissaria tutte le piccole navi disponibili per impiegarle come mezzi di salvataggio: poche decine di chilometri separano le coste inglesi da Dunkirk e le navi più grandi avrebbero maggiori difficoltà nel portare a termine quell'impresa drammatica. Il Signor Dawson (Mark Rylance) è il proprietario del piccolo battello Moonstone e insieme al figlio Peter (Tom Glynn-Carney) e al giovane George (Barry Keoghan) decide di essere lui in prima persona a guidare la Moonstone verso Dunkirk.

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Il viaggio del trio viene subito influenzato dai drammi che si stanno svolgendo a Dunkirk: dopo aver incontrato una nave che trasporta soldati, dopo aver visto alcuni aerei della RAF passare sopra di loro (i mitici Spitfire), recuperano un giovane soldato aggrappato a ciò che resta di una nave affondata. Ritroviamo Cillian Murphy, in qualche modo sopravvissuto ma sotto shock per i tanti traumi subiti durante il tentativo di sfuggire a morte certa.

Quando il soldato scopre che la nave non sta tornando in Inghilterra ma è invece diretta a Dunkirk, tutto l'orrore che ha vissuto, i traumi e la paura deflagrano: diventa violento, cerca di prendere il controllo della nave e durante la colluttazione George batte la testa e rimane gravemente ferito. Ma il Signor Dawson non inverte la rotta: a Dunkirk ci sono centinaia di migliaia di uomini che hanno bisogno di aiuto.

Sulla spiaggia di Dunkirk i tre sopravvissuti cercano una nuova via di fuga. C'è una barca abbandonata e Tommy, Gibson e Alex si uniscono a un gruppo di scozzesi che trovano rifugio all'interno del vascello abbandonato. Il piano è semplice: aspettare che salga la marea tanto da far prendere il largo alla nave. Poi, una volta in navigazione, si penserà al resto. Purtroppo la nave è in una zona di guerra: i tedeschi iniziano a usarla come bersaglio e ogni colpo sparato rende più difficile che la nave possa non affondare in mare aperto.

Gli highlanders scozzesi non riconoscono Alex, Tommy e Gibson come loro compari e sono pronti a sacrificarli per salvarsi la vita, facendoli uscire dalla nave (condannandoli a morte certa) per alleggerire il peso bella barca anche perché Gibson rivela di essere francese e di aver rubato la divisa di un soldato inglese morto per poter lasciare Dunkirk. La lezione impartita da Nolan è molto severa: davanti alla propria sopravvivenza messa in pericolo, cadono come birilli molti dei pilastri della solidarietà militare.

Timeline di Dunkirk - Un'ora prima

Gli Spitfire visti da Dawson hanno ingaggiato i tedeschi. Farrier (Tom Hardy) e Collins (Jack Lowden) sono due piloti della RAF e questo blocco temporale inizia dedicandosi alle loro prime schermaglie contro i velivoli tedeschi nelle quali il loro comandante viene abbattuto. Al termine di diversi scontri l'aereo di Collins risulta danneggiato e il pilota è costretto a un'atterraggio di emergenza in mare. Farrier, pur essendo a corto di carburante, decide comunque di continuare la sua missione di copertura aerea su Dunkirk.

La Moonstone capitanata dal signor Dawson assiste allo scontro nei cieli e raggiunge l'aero di Collins riuscendo, fortunatamente, a salvarlo prima che la cabina bloccata si trasformi in una fredda tomba marina per il pilota. Recuperato Collins, il signore Dawson, il figlio Peter, il soldato sotto shock e il povero George continuano la loro missione verso Dunkirk.

La situazione nello spazio di mare poco lontano da Dunkirk è drammatica: alcune navi hanno preso il largo ma la Luftwaffe le incalza senza pietà. Tra queste, in particolare, due vascelli: uno grande e uno più piccolo e malandato, quello con a bordo Tommy, Alex e Gibson. Farrier cerca in tutti i modi di proteggere le navi ma da una parte la più piccola imbarca acqua a causa dei danni subiti quando ancora era alla spiaggia, dall'altra la più grande viene ferita a morte dai tedeschi.

Gibson resta intrappolato e muore annegato, Alex e Tommy riescono a sfuggire solo per trovarsi in un vero e proprio inferno di acqua e fiamme. È in quel momento che la Moonstone arriva sulla scena e inizia a recuperare i superstiti delle due navi, Alex e Tommy compresi, prima di doversi allontanare a causa delle fiamme che stanno divorando il mare.

Intanto a bordo della Moonstone il giovane George muore a causa della ferita riportata durante la colluttazione con il soldato sotto shock. Peter però non dice la verità al personaggio interpretato da Cillian Murpy, ora più in sé e preoccupato per il giovane e gli mente: George starà bene, riuscirà a guarire. La Moonstone, carica di soldati, inverte la rotta per iniziare il suo ritorno a casa.

La spiaggia di Dunkirk è un brulicare di piccoli vascelli impegnati nel salvataggio di quanti più soldati possibile. Farrier, ormai in riserva e senza alcuna possibilità di rientrare in Inghilterra, continua a coprire le operazioni di evacuazione riuscendo anche ad abbattere l'ultimo bombardiere tedesco. Anche quando i soldati inglesi sono stati tutti imbarcati, Bolton decide di restare fino alla messa in sicurezza anche dei soldati francesi. Farrier esaurisce del tutto il carburante, atterra sulla spiaggia oltre le linee nemiche, incendia il suo aereo poco prima di essere catturato dai tedeschi.

La Moonstone torna a casa e i soldati sbarcano ricevendo un'accoglienza da eroi anche se, lo si vede chiaramente anche solo dai loro volti, sono convinti di non meritarla. George viene celebrato come eroe locale, caduto durante la straordinaria operazione di recupero e Tommy e Alex ritornano a casa, in treno. Sullo sfondo, le parole di Churchill che hanno scosso l'intero Regno Unito portando a quello straordinario risultato.

E voi? Preferite questa versione lineare o quella di Nolan al cinema?

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